giovedì 13 aprile 2023

Diaz è stato ancora protagonista sulla fascia.

I primi venticinque minuti della partita giocata dal Milan, non mi sono piaciuti, dopo il primo guizzo di Leao, la squadra ha preso coraggio, ha creduto nei propri mezzi ed è stata un’altra partita, per i restanti 20 minuti del primo tempo, dominando in largo e in lungo il Napoli, che invece aveva dominato per i primi 25 minuti, nel secondo tempo la partita è stata più equilibrata, anche quando il Napoli è rimasto in 10.

Ritengo che l’1 a 1 sarebbe stato un risultato più equo, il Napoli resta una bellissima realtà, il Milan invece è sempre impacciato, anche nei momenti migliori, perché alcuni elementi a mio avviso continuano a non essere da Milan, come Pioli, ditemi tutto quello che volete, ma queste sostituzioni ruolo per ruolo o fatte sempre al 60esimo, non me lo fanno definire da Milan e stavolta rispetto al “Maradona” ha vinto soffrendo.

Certo se la traversa di Kjaer fosse andata in gol, tra sei giorni a Napoli sarebbe stata tutta un’altra partita, Rebic ha giocato troppo poco per poterlo giudicare, ma io questo Rebic non lo avrei fatto entrare, Krunic anche nel suo massimo splendore, non è andato benissimo, ha sofferto più di tutti il palleggio del Napoli e doveva essere ammonito, a parte l’errore iniziale, per molto meno Vrankcx non ha visto più campo.

Saelemaekers è stato il primo cambio ed è entrato al 66esimo, 6 minuti dopo il 60esimo, solo perché si era perso tempo per “microfonare” l’arbitro e per sostituire la bandierina, Pioli ha pensato pure lui di recuperato un po' di tempo per la sostituzione, il belga prova a rifare quello che ha fatto al “Maradona”, ma con scarsi risultati, il suo apporto tecnico è pressoché nullo, io non avrei tolto Diaz dalla sua confort zone.

Maignan ha dimostrato ancora una volta di essere tra i portieri più forti al mondo, la parata su Di Lorenzo è stata clamorosa e poi è sempre reattivo, preciso e presente, Calabria se l’è cavata tutto sommato bene con Kvara, anche se non è il nostro uomo migliore, Kjaer si è ripreso abbastanza bene ed è tornato a dare esperienza e sicurezza a una squadra, che è tornata a subire poco, peccato per la traversa, Tomori non è più quello dello scorso anno, però è in ripresa, dovrebbe stare più calmo, per eviterebbe molte “sbavature”.

Con Maignan, sono in un ottimo stato di forma e a mio avviso sono anche calciatori di livello altissimo, Theo Hernandez, che ha fatto ancora una volta una partita importante, Tonali, anche lui da qualche tempo ha alzato il livello delle sue partite, diventando giocatore fondamentale, come Bennacer, che stavolta gioca nel suo ruolo e lascia il compito di andare a disturbare le fonti di gioco avversario a Tonali, veramente non è lui che lo ha deciso, lo ha fatto Pioli, che si è reso conto dell’errore fatto contro l’Empoli.

A parte la parentesi di 10 giorni fa, Bennacer esprime tutta la sua caratura, quando si mette a cucire il gioco, bravissimo a seguire l’azione e a farsi trovare pronto sull’assist di Leao, un altro dal livello altissimo nonostante l’età è Giroud, ha fatto una partita di sacrificio, poco presente sotto porta, si è dato tantissimo da fare, quelli che almeno al momento, non considero di altissimo livello, sono: Brahim Diaz e Leao.

Diaz viene fuori sempre sul finire del campionato, poi per il resto niente, la sua qualità viene fuori quando gioca sull’esterno destro ed è clamorosa, anche se poi tende ad accentrarsi, grande abnegazione anche in fase di non possesso, di lui Capello ha detto: “Devo fare mea culpa, non giudicavo Diaz degno del Milan (anch’io), è cresciuto, è migliorato, è maturato, è diventato un protagonista di primo piano”.

Diaz è considerato “il mago” di questo Milan formato Champions, quello del dopo difesa a 3, se fosse veramente e definitivamente “esploso”, dimostrerebbe come sia fondamentale aspettare (facendoli crescere giocando) i giovani talenti, senza chiedere tutto e subito a CDK e senza considerare fallimentare una campagna acquisti, solo perché non si fanno giocare.


L’altro è Leao, comincia a funzionare al 25esimo e poi per il resto della partita lo fa a tratti, è così sempre, in tutte le partite, per me è troppo incostante nella stessa partita, per essere di livello altissimo, almeno adesso, comunque, da questa partita viene fuori la maturità di molti giocatori, di un recuperato spirito di gruppo e la solidità difensiva ritrovata, anche grazie a Maignan, la cui assenza lunghissima è stata determinante, altro che Tatarusanu.

Nel dopo partita, si è rivisto un nervosissimo Spalletti, sicuramente l’arbitro non è stato impeccabile, ma non ha nemmeno influito sul risultato, Luciano recrimina la mancanza di un cartellino per Krunic e per Leao (c’erano), per Leao parla di un gesto antisportivo, giusto dargli l’ammonizione, intanto l’unico diffidato era Krunic e non avremmo perso per il ritorno, chissà quale grande calciatore.

Leao da un calcio alla bandierina, con meno forza e meno convinzione di romperla, di quanto può sembrare, come tanti altri ogni domenica, il clamore sta nel fatto che si è rotta, ma si è rotta in maniera troppo facile, nel caso contrario non avrebbe destato tutto questo scalpore, parlando sempre di Leao, qualcuno ha “letto” nelle parole di Maldini ottimismo per il rinnovo del contratto, io non sono dello stesso avviso, invece credo che con queste prestazioni, si complica il riscatto di Brahim Diaz. 

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