domenica 2 aprile 2023

Anche se ha difronte il Napoli, il Milan deve tornare a fare punti, meglio se sono 3.

La classifica si fa sempre più corta e sempre più complicata, la Juventus va come un razzo e se dovesse continuare così, andrebbe in Champions anche con i 15 punti di penalizzazione, l’Atalanta è in uno stato di grazia particolare, la Lazio oramai si è consacrata e a questo punto credo, che per un’indecifrabile Roma, per una sempre più derelitta Inter e per un Milan perennemente in crisi, resti un solo posto in Europa League.

Bisogna tornare a correre, perché è fondamentale per arrivare al traguardo Champions, un'altra sconfitta complicherebbe in maniera irrimediabile le cose, così come sta succedendo per l’Inter, uscire imbattuti dal Maradona, darebbe più fiducia ai rossoneri, per il proseguo della stagione.

Cambiamo argomento e a quanto pare, pure lo stadio alla Maura si complica, tante sono le critiche di questi giorni e tutte a priori, perché ancora non si è presentato nulla, quindi non capisco su che basi sono fondate queste critiche, senza avere ancora visto niente, comunque, sullo sfondo rimane sempre viva l'ipotesi di Sesto San Giovanni, che io molto umilmente ritengo, che sia da percorrere con decisione.

Per me a creare problemi sono gli interisti, che vorrebbero costringere il Milan a fare lo stadio con l'Inter, visto che non hanno i soldi per farlo da soli (scherzo naturalmente), ma le brutte notizie arrivano ogni giorno.

Argomento “mio Dio come siamo ricaduti così in basso”, c’era bisogno di un nuovo Kessie (Vrankx) e di un centravanti (Origi) già la scorsa stagione, ora a stagione quasi finita, c’è ancora bisogno di un nuovo Kessie e di un centravanti, la stagione del Milan è stata una grandissima delusione, per i risultati e le prestazioni di molti dei protagonisti, è una squadra che ha un attacco che non segna e una difesa facilmente perforabile, ma soprattutto, è una squadra logora mentalmente, che ha bisogno di fare chiarezza in alcune situazioni e in alcuni ruoli fondamentali, a cominciare dall’allenatore e dal modulo.

Penso che contro il mio piacere resterà Pioli e con lui resterà il 4-2-3-1, Maignan è confermatissimo, con Sportiello e Vásquez, il Milan in quel ruolo è a posto, in difesa con Tomori (non credo che ripeta la stessa stagione di quest’anno), Kalulu, Thiaw (inserito troppo tardi), Kjaer (fino a fine contratto), Calabria, Florenzi e Theo, anche qua i rossoneri sono a posto, saranno ceduti Gabbia, Dest e Ballo-Touré.

Il posto del senegalese potrebbe essere preso da Valeri come vice Hernandez, il difensore della Cremonese classe '94, andrà in scadenza a giugno 2024 e poi il reparto difensivo potrebbe essere completato con Coubiș (italiano cresciuto nel vivaio) e Bozzolan, ragazzi della primavera già aggregati alla prima squadra, ma dove non ci sono dubbi è l’attacco, li, bisogna fare una rivoluzione.

Leao non segna da oltre 2 mesi, Origi e Rebic non segnano mai, Giroud ha sempre timbrato il cartellino, Messias per me è un buon rincalzo, ma sempre come attaccante esterno tipo Politano, io ai 3 trequartisti preferisco il tridente e Diaz, De Ketelaere e Saelemaekers, per me sono esuberi, tranne se De Ketelaere, non venga impiegato da esterno alto a destra, come sostiene il suo ex allenatore: “Per me è una seconda punta, anche se può giocare a destra”, quindi mai trequartista.


Sacchi e Ancelotti non hanno mai giocato (e hanno vinto) con il trequartista, Carletto a Parma ha fatto giocare Zola esterno alto a sinistra e Kakà era una seconda punta e non un trequartista, Sacchi non faceva giocare da trequartista, né Boban e nemmeno Savicevic, certo Pioli non è Sacchi e nemmeno Ancelotti, Schreuder ex allenatore del Bruges e ultimo tecnico ad aver avuto De Ketelaere, ha parlato così del fantasista belga:

De Ketelaere sarà un top player, se si adatterà all’impatto fisico della A e per questo gli serve un anno, migliorerà molto, anche David Neres all’Ajax ha impiegato un anno, può essere lo stesso con lui. Quanto alle critiche, nell’epoca dei social tutti parlano di tutto. Io ho lavorato al Barcellona e ricordo che dopo le brutte partite c’era chi criticava Messi".

Charles mi ricorda Frankie de Jong: un intelligente che dà tutto per il calcio. Sembra timido ma con me non lo era: lottava e lavorava forte. È calmo e rispettoso ma odia perdere, è molto competitivo e un vincente, con me aveva fiducia in sé stesso. So che ha sbagliato gol clamorosi, ma so anche che sa farli ed è molto professionale, sembra lento ma in campo è abbastanza veloce".

Tornando all’attacco quindi, il reparto ha bisogno di cambiare tanto, di una possibile rivoluzione, se anche Leao e Ibra non restano e non resteranno, servirà individuare senza sbagliare, un grande bomber da doppia cifra, uno che chiude le partite, uno che te li risolve e te le fa vincere anche quando non lo meriti, servirà costruire tutto un reparto tra esterni e trequartista, con Giroud serve gente che sappia fare gol, però non bisognerà sbagliare la campagna acquisti. 

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