Milan terzo e vincitore della Coppa italia, come obiettivo principe mi piace, certo non dovremo più lasciare punti per strada, come è successo contro le squadre che attualmente sono dal quintultimo posto in giù, Mihajlovic aveva annunciato che sarebbe stato un girone di ritorno diverso rispetto al girone d'andata e vi devo dire che adesso un'idea di gioco c'è.
Finalmente gli esterni alti si accentrano per fare spazio alle sovrapposizioni, cosa che De Sciglio e Antonelli hanno fatto in modo egregio, i centrali aggrediscono alti gli attaccanti, coperti dai laterali bassi, insomma comincia a funzionare.
Se guardiamo bene Antonelli ha fatto un sacco di diagonali e poi anche in avanti, per esempio sul presunto fallo di Gabriel Silva in area, prima Niang va ad occupare lo spazio centrale, lasciato libero da Bacca defilato e sulla respinta, Niang si toglie dal fuorigioco e lo spazio a centro area è coperto da Bonaventura.
Se guardiamo bene Antonelli ha fatto un sacco di diagonali e poi anche in avanti, per esempio sul presunto fallo di Gabriel Silva in area, prima Niang va ad occupare lo spazio centrale, lasciato libero da Bacca defilato e sulla respinta, Niang si toglie dal fuorigioco e lo spazio a centro area è coperto da Bonaventura.
Un girone di ritorno e di rivincite, così diceva Mihajlovic e se il buon giorno si vede dal mattino .... quattro vittorie e due pareggi, che trasformati in soldoni sono, 14 punti in 6 partite nel girone di ritorno, 3 vittorie contro Fiorentina, Inter e Genoa, 9 punti contro zero dell'andata.
Un ruolino che fa crescere le convinzioni e la fiducia in se stessi, lunedì sera al San Paolo la voglia di prendersi un'altra rivincita, a San Siro era arrivata una cocente sconfitta, uno 0 a 4 che non ha lasciato scampo e che forse è servito molto.
Il Milan di adesso è un'altra squadra, certamente non è all'altezza del Napoli, ma non parte nettamente sfavorito, peccato che ai rossoneri manchi Kucka e che Bertolacci non abbia ancora dimostrato tutto il suo valore, come sta facendo Romagnoli, il Milan concede ancora eccessivi patemi nei minuti finali, ma chi lo sa.
La strada sembra ormai tracciata, non è ancora il miglior Milan, ma è un Milan finalmente concreto ed efficace, a differenza di quanto visto nelle ultime stagioni, anche se non eccelle in qualità, ha un modulo definito e ora anche un gioco (anche se ancora da perfezionare) ed un equilibrio consolidati, dopo mesi di alti e bassi.
Inter e Fiorentina hanno visibilmente rallentato, la più vitale è la Roma, che ha infilato quattro successi consecutivi, per gli uomini di Mihajlovic l'obiettivo è diventato rimontare e raggiungere il terzo posto, sicuramente difficile se non addirittura impossibile, ma bisogna provarci e almeno arrivare a due punti dai capitolini, per poi giocarsi tutto nell'ultima a San Siro, proprio contro i giallorossi.
Il progressivo miglioramento, autorizza a sperare per il terzo posto, contro il Genoa si è vista una prestazione convincente, bisogna ancora però gestire meglio il calo di tensione, del resto dopo la fallimentare esperienza di Inzaghi, Sinisa ha riportato a Milanello ordine e disciplina e i risultati si stanno vedendo, con i giocatori che stanno rendendo al massimo delle loro possibilità.
Unico neo Balotelli, entrato nel finale poco convinto e poco utile alla squadra, fuori dal campo si sta comportando bene, ma in campo no, tornerà al Liverpool e senza l'europeo, oramai sono evidenti le gerarchie e Mario è sempre più ai margini.
Indubbiamente dopo gli anni di Allegri ed Inzaghi, al Milan serviva uno come Mihajlovic, forse non è bravissimo, ma è capace di mettere le persone al loro posto e in grado di prendere decisioni senza compromessi.
Foto tratte dal web
Indubbiamente dopo gli anni di Allegri ed Inzaghi, al Milan serviva uno come Mihajlovic, forse non è bravissimo, ma è capace di mettere le persone al loro posto e in grado di prendere decisioni senza compromessi.
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