mercoledì 10 febbraio 2016

Palermo punto d'oro.

Dopo il pareggio con il Sassuolo, per il Palermo la situazione in classifica, è rimasta quasi del tutto invariata, ha mantenuto il quindicesimo posto con 26 punti e il punto in più sul Genoa, ha allungato di un punto sulla Sampdoria rimasta a due punti, sul Carpi e Frosinone a sette punti e mantenendo 11 lunghezze di distanza dal Verona.
Ora il Palermo ha la possibilità di  raggiungere e scavalcare in classifica il Torino, attualmente a 28 punti e che non attraversa un bel periodo, una partita alla portata, da vincere per cercare di allontanarsi, se non definitivamente ma quasi e mettersi comunque in una posizione un po più tranquilla, anche se le recenti vicissitudini, proprio non appena si erano sistemate quelle precedenti, incideranno ancora una volta, su questo Palermo senza pace.
Con il Sassuolo un punto veramente d'oro, sia per quanto abbiamo esaminato in classifica, sia per come è arrivato, prima il vantaggio con Vazquez in un primo tempo rinunciatario e dedito solo alla difesa, poi il pareggio di Djurdjevic che completa la rimonta e regala un secondo tempo diverso dal primo, con i rosa "vivi" e sempre in partita.
Certo un po di paura c'è stata con l'espulsione di Lazaar, che ha lasciato il Palermo in dieci uomini, ma alla fine, con una grande mano di Sorrentino, che come al solito del resto .... , i rosa si sono portati a casa un punto pienamente meritato. 
Fin che si è giocato in parità numerica, si è visto in campo un buon Palermo, che nel secondo tempo ha giocato a viso aperto, contro una delle migliori squadre del campionato, facendo circolare la palla con molta fluidità, provando a verticalizzare il gioco e riuscendovi con una certa facilità, anche se non sono state tantissime le palle gol. 
Forse perchè finalmente il Palermo si è avvalso del regista classico davanti alla difesa, fondamentale il ritorno da titolare dopo tantissime panchine di Brugman, l'uruguaggio  si è rivelato ideale per il 4-3-3, mettendo in campo oltre alla grinta e il coraggio, anche la qualità e l'organizzazione di gioco, che con Jajalo sono venute sempre a mancare.
Solo che: domenica prossima al Barbera contro il Torino, bisognerà tornare ad utilizzare "i consigli" del presidente?, forse è questo il motivo principale dell'addio di Schelotto, come era già precedentemente accaduto con Jachini e Ballardini e poi: toccherà a Tedesco  traghettare la squadra o sarà Bosi ?
"novità", sempre e solo novità, niente altro che novità, quelle di domenica contro il Sassuolo, sono state delle piacevoli novità, ma quelle che arriveranno ? Brugman calciatore un po più "navigato", ha gestito bene il gioco (è non è la prima volta), Djurdjevic anche se ha segnato, deve ancora migliorare sul piano tattico, al momento gli preferisco Gilardino.
Morganella deve ritrovarsi per tornare quello dell'anno scorso, ma ha bisogno di giocare e poi lui con un piede è di gran lunga superiore a Struna, ditelo a Zamparini, certo sorprende il mancato utilizzo di Cristante, che sia la terza scelta ? che sia stato già bocciato? e pensare che era il grande colpo di mercato.
Il Torino al momento è una squadra in grosse difficoltà, ma ha individuali con molta qualità, tornare a vincere significherebbe avvicinarsi ancora di più alla quota salvezza, 40 punti e forse anche 2 o 3 in meno, oggi è un obiettivo distante 14 punti, ma vincendo potrebbe diventare distante 11 o anche 8 o 9, tra i molteplici problemi, ci sarà poi quello della sostituzione dello squalificato Lazaar.
Toccherà a Tedesco, a Bosi o come al solito a Zamparini scegliere chi dovrà sostituire l'esterno marocchino, Morganella giocherà a destra al posto di Struna (veramente è Struna che gioca immeritatamente al posto dello svizzero), quindi a sinistra tocca a Pezzella o a Rispoli, chi lo sà, domenica ne sapremo di più.
Foto tratte dal web.

Nessun commento:

Posta un commento