Il Milan non ha ancora archiviato l'uno a uno con il Lille, che deve pensare subito al campionato e alla prossima partita con la Fiorentina, dopo la sconfitta del Sassuolo e dall’Atalanta e il pareggio della Juventus, la partita contro i viola può diventare un’occasione per provare ad allungare in classifica, approfittando anche del difficile impegno di Roma e Napoli.
L’assenza di Ibra è sicuramente pesantissima,
ha dimostrato di essere determinante alla pari di Lewandowski, di Cristiano
Ronaldo e di Messi, non so le altre, forse la Juventus senza Ronaldo si inceppa
un po', ma il Milan fino ad adesso ha dimostrato di
essere squadra anche senza il suo leader, se pur con qualche piccolo limite.
Ribadisco! Non si sta parlando di scudetto,
almeno non adesso, il Milan deve mettere fieno in cascina (mancano ancora 58
punti per il terzo/quarto posto) ed essenzialmente deve prendere un bel margine
di vantaggio adesso che le cose vanno bene, per potere gestire senza stress un
possibile momento di difficoltà, siamo ancora nella prima parte della stagione
e ci sono 30 partite da giocare (la media di 2 punti a partita per un posto
Champions).
Certo vincendo anche oggi il Milan lancerebbe
un messaggio forte per lo scudetto, ma io credo che il Milan abbia già lanciato
un messaggio forte al suo campionato, questa vittoria sarebbe l’ennesimo anche
agli altri, ma non siamo interessati ad essere la meteora del 2020, noi abbiamo
bene in mente il percorso del Liverpool quando è arrivato Klopp, una crescita continua
e costante, il traguardo dipenderà poi dalle altre.
Lo scorso anno Atalanta e Lazio ha dovuto
fare “78” punti per arrivare quarti, mentre l’anno prima ne sono bastati ad
Atalanta ed Inter “69”, dieci in meno, morale della favola, che con 80 punti
presunti potremmo arrivare quarti (credo con certezza in Champions), come
potrebbero non bastare per un punto (Milan 18/19) oppure potrebbero essere
ottimi per vincere lo scudetto sul filo di lana.
Per cui, non è per fare i falsi modesti,
ma il calcio è questo, vincere non è mai facile e se vuoi ottenere il minimo
devi sempre puntare al massimo, quindi possiamo riassumere che il Milan sta
puntando allo scudetto (il massimo) per ottenere la Champions (il minimo), non
viviamo alla giornata, ma lavoriamo per tappe, le prossime sono: provare a
vincere con la Fiorentina e recuperare prima possibile, Zlatan e anche Leao.
Ma alla luce di tutto questo, a gennaio dobbiamo
intervenire sul mercato, anche se il Milan ha dimostrato di essere squadra, non
si può prescindere da un vice Ibrahimovic, da uno che uno che lo possa
sostituire nelle sue assenze e che lo faccia rifiatare all'occorrenza, stesso
discorso vale per il difensore centrale, Kjaer gioca sempre e ad alti livelli,
se dovesse mancare anche per qualche spezzone, la difesa andrebbe in apnea.
Avere anche qua una valida alternativa
sarebbe importante, specie nei momenti in cui c’è qualche assenza, perché in
fin dei conti, oltre a Kjaer di affidabile e non completamente, restano solo
Gabbia e Romagnoli e poi l’alternativa a Kessie a centrocampo, poteva essere
Bakajokò ma è andata come andata, allora si che il Milan potrebbe dichiarare apertamente:”
Signori, per lo scudetto ci siamo pure noi!”
E poi c’è “l’equivoco” Calhanoglu, intanto il fatto di essere andato a Torino per salutare Demiral, violando la zona rossa lascia basiti, è stato un comportamento deprecabile, non credo che fosse andato a Torino per accordarsi con la Juventus, perché la vecchia signora non avrebbe permesso tanta pubblicità e decidere di rendere pubblico questo incontro, senza nemmeno la mascherina, non capisco a che motivo lo abbia fatto.
Che il turco sia tentato dalla Juventus
non è una novità, ma ripeto troppo sfacciato, credo che la pista più
accreditata resti il Manchester United e forse l’Atletico Madrid, non so come
andrà finire, ma sicuramente è lontanissimo dal Milan, anche se Suma si
sbilancia profetizzando che Calhanoglu rinnoverà, non metto in dubbio che è un
gran professionista, un ragazzo delizioso e che è un ottimo giocatore, ma
secondo me l’avventura con il Milan per Calhanoglu finisce a gennaio.
Il rinnovo sarebbe sicuramente una
buonissima cosa, per il gruppo, per la dedizione e tante altre cose, ma al giusto
prezzo, sia Suma che Giovanni Branchini hanno
parlato del mercato di gennaio, che in pratica ricalcherà quello estivo, si
cercheranno molti scambi e prestiti, pochissime società dispongono di liquidità,
il Barcellona ha quasi dimezzato gli stipendi, qualche squadra italiana (Lazio
e Napoli mi pare) invece sono in arretrato con gli stipendi ed è improponibile
un ingaggio di sette milioni per Calhanoglu.
Speravamo che Maldini in questa sosta del
campionato, avrebbe risolto i tre più tre nodi dei rinnovi (Donnarumma, Ibrahimovic
e Calhanoglu, più Romagnoli, Kessie e Calabria), priorità sicuramente a
Donnarumma e Ibra, perché con altri (Kessie, Kjaer, Bennaser e Hernandez) sono
imprescindibili, Calhanoglu ha un agente molto pretenzioso, non sono esclusi nuovi contatti tra l'agente e il Milan, ma se non
abbasserà la sue richieste, sarà molto complicato arrivare ad un accordo.
Credo che il Milan e giustamente, non si muoverà dai 3 e mezzo/4 milioni, anche perché l’altra priorità sarà Kessiè, un altro di pari valore di Calhanoglu si può trovare, uno come Kessiè non saprei, ecco perché si torna a parlare con insistenza di Szoboszlai, che cambierà sicuramente squadra a gennaio per via della clausola, ma sembrerebbe già del Lipsia e poi ci sarebbe la pista Thauvin, ma è un’ala ed è tutta un’altra storia.