Negli ultimi concitati
minuti per arrivare la pareggio, in area veronese c'è stato un episodio che è
sfuggito all’arbitro e non capisco perché il VAR non è intervenuto, visto che
lo aveva già fatto annullando due gol al Milan e dopo le polemiche arbitrali
sul VAR, che non manda l’arbitro a rivedere l’azione e per il quale c’era stato
l’intervento di Rizzoli, che aveva detto: “Ci sta l’errore, ma doveva
intervenire il VAR”, perché in questo episodio non lo ha fatto?
Angolo per il Milan,
Ibra prende l'incrocio dei pali di testa, il pallone arriva a Leao che tira, Tameze
gli colpisce il piede mentre sta calciando, è rigore perché c’è il contatto e
si tratta di un intervento scomposto, il VAR non è intervenuto, ma perché se
Rizzoli aveva già squalificato Nasca, al VAR di Milan-Roma per non essere
intervenuto? Eppure, era un caso di facile lettura, io da casa l’ho visto
subito, ma poi non hanno fatto nemmeno un replay e ho pensato di essermi
sbagliato, ma io la VAR non ce l’ho.
Ma allora, a che cosa è
servito l’intervenuto a Sky di Rizzoli sull’uso del VAR, dopo le polemiche su
Milan-Roma e Inter-Parma, dice che non c’è presunzione nell’operato
dell’arbitro e del VAR, parla delle proteste che bloccano il canale
comunicativo con il “varista”, ma in questo episodio non ha protestato nessuno
per “bloccare la comunicazione”, eppure, quando è il Milan ha commettere un
fallo lo vedono tutti, quand’è al contrario c’è sempre qualcosa che mi sfugge.
Sulla possibilità di
avere una coppia fissa arbitro-VAR come fanno in Europa, Rizzoli ha tirato
fuori la storia di dare più possibilità ai giovani, ma i giovani devono
arbitrare aiutati da quelli più esperti, non devono fare il VAR agli arbitri
più vecchi, se no si crea una situazione di sudditanza da una parte e di
presunzione dall’altra, io continuo a restare dell’idea che gli arbitri
“dismessi”, quelli che finiscono di arbitrare insomma, devono passare dal campo
al VAR, fare squadra con l’arbitro almeno per una stagione intera e dare l’ultima
decisone proprio al VAR per manifesta competenza, cambierà poco perché la
presunzione e l’arroganza è il loro mestiere, ma proviamo a trovare oltre alle
scuse anche qualche soluzione.
Mi soffermo sulle ultime
parole di Rizzoli: “si preferisce la verità del campo. Non vogliamo errori
chiari ed eclatanti che non vengano corretti, bisogna cercare di evitare
disattenzioni clamorose (e questa lo è)”. “L'infallibilità non c'è, ma
andare a rivedere tutti gli episodi renderebbe le partite interminabili”,
ecco perché non l’hanno rivista, perché ne avevano già viste tante e anche
questa avrebbe allungato (interminabile) di più la patita, era già tardi ed
erano impazienti di andare a cena.
Ma torniamo alla reazione che ha avuto il Milan nel
secondo tempo e sotto di due gol, una reazione da squadra collaudata e questo
ci fa ben sperare per il prosieguo del campionato, per lo scudetto o per la
Champions il Milan è competitivo, non è il Milan dei due anni di Ibra, ma forse
è il migliore da allora, più o meno come quello di Seedorf, ma per giocarsela
fino in fondo deve dimostrare di avere fatto il salto di “maturità” e poi
perfezionare la squadra, facendo un ulteriore salto di qualità.
L’organico va completato e rinforzato,
credo che alcuni innesti siano già previsti per il mercato di gennaio e molto
dipenderà dai rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu, al momento quello del
portiere sembra meno complicato rispetto a quello del trequartista, tra le
tante cose da fare, Maldini sta provando a prolungare anche il contratto di Kessie fino al 2024, visto che c’è l’idea comune di
continuare insieme e poi lavorerà sui possibili nomi per il mercato di
gennaio.
Questa settimana dovrebbe essere decisiva
per i rinnovi famosi, perché poi non ci saranno più margini per le trattative,
i due dal primo gennaio hanno la possibilità di intavolare una trattativa di
contratto con chiunque, firmare il primo di febbraio e trasferirsi nella nuova
squadra il primo luglio a zero, dalle parole di Maldini, si capisce che non
verrà confermato Antonio Donnarumma e che il suo milione (più bonus e più acceso
alla Champions) costituiranno l’aumento di contratto per arrivare a 8, che è
esattamente a metà strada tra i 6 attuali e 10 chiesti.
Per Calhanoglu il Milan non vuole arrivare
ai 6 milioni richiesti, ma al massimo a 4, qui la distanza è tanta e poi ci
sono Napoli e Inter grandi interessate, perché arrivando da svincolato, Calha
quei 6 milioni li prenderebbe ovunque e poi c’è l'Atletico
Madrid pronto a fare un'offerta al Milan per il giocatore, credo che si
possa chiudere a 5, ma non so se la proprietà resterà ferma sui 4, la mia impressione
è che si arrivi al divorzio.
A gennaio l’investimento sarà in difesa, poi
tutto dipenderà da che posizione occuperà il Milan in classifica e se si
troverà veramente nelle condizioni di lottare per lo scudetto, a quel punto gli
investimenti se ce ne sarà l’occasione, potrebbero essere fatti anche in altri
ruoli, Duarte e Musacchio sono destinati a lasciare il Milan, pertanto è
necessario un innesto e sarà molto probabilmente Lovato, visto che a quanto si
dice, il dialogo con il Verona è abbastanza avviato.
L’alternativa potrebbe essere Kabak, ma è
ancora tutto da vedere, se invece il Milan andasse avanti in Europa, servirebbe
anche un innesto a centrocampo, con i soli Bennacer, Kessie e Tonali in questo
reparto, il Milan sarebbe un po’ scoperto, come lo è sul vice Ibra, la
dirigenza se il Milan dovesse trovarsi a lottare per il primo posto, allora
potrebbe acquistare un vice Zlatan, purché sia giovane, di prospettiva e che
allo stesso tempo sia un’operazione economicamente vantaggiosa e ragionevole.
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