È noto a tutti che se pur trapeli pochissimo, il Milan sta trattando alcuni rinnovi di contratto importanti, tra i più spinosi quelli di Gigio Donnarumma e Calhanoglu, si sa che i contatti con Mino Raiola sono costanti e che le parti stanno cercando di trovare il punto di incontro per il nuovo accordo, che dovrebbe attestarsi a metà strada tra i sei milioni percepiti e i dieci richiesti.
Si tratterebbe quindi di un
contratto a circa 8 milioni di euro a stagione per tre anni e con
scadenza 30 giugno 2024, di sicuro verrà attiverà una clausola rescissoria
(Raiola la chiede da anni) attorno ai 35 milioni, valida sia per Italia che per
l’estero, ma solo, nel caso in cui il Milan non vada in Champions League,
sembrerebbe quindi che a breve limati gli ultimi dettagli, si potrà arrivare
alla fumata bianca e con lui anche per il fratello Antonio, ma con cifre
diametralmente opposte.
Sempre con Raiola si sta
parlando di Romagnoli, difensore classe 1995 e in scadenza nel 2022, per cui
l’agente non si è limitato a chiedere la conferma dei 3,5 milioni di ingaggio a
stagione, ma ne ha richiesti 5 all’anno,
anche qui ci si incontrerà a metà, anche se non ho visto in Romagnoli questa
crescita, che possa giustificare un aumento d’ingaggio e poi a dirla tutta, per
il suo rendimento neanche Romagnoli è indispensabile.
Sembra appunto, che al momento il Milan non sia
disposto a concedere a Romagnoli la cifra richiesta, è vero che in passato è stato cercato
dal Chelsea
e mi pare pure dal Real, ma da allora il ragazzo non è cresciuto ed è cresciuta
la sua età, era lanciatissimo in nazionale e adesso a perso il posto, l’unica
cosa che c’è di buono in questa trattativa , è che Romagnoli vuole restare
(forse sa anche lui che non avrebbe dove andare).
Una trattativa
per la quale io ci metto già una pietra sopra è quella di Calhanoglu, sta
facendo bene anche in nazionale, sta distribuendo assist e creando occasioni da
gol, ma continuo a ritenere troppo alte le richiesta per il rinnovo, il Milan per me fa bene a non schiodarsi dalla sua
offerta (per me congrua) e a pensare al suo sostituto, la riconoscenza nel
calcio non esiste, l’attaccamento alla maglia sì.
Io oramai lo
considero un ex, ma non per questo smetterò di apprezzarlo, forse un po' meno se
andrà alla Juventus, anche se non è l’unica società che vive di parametri zero,
dall’Inter, dalla Spagna e dall’Inghilterra, potrebbero arrivare i sette
milioni richiesti e per questo si fanno tante ipotesi, la mia è che Calhanoglu
resterà al Milan fino all’ultimo giorno del contratto, profondendo il massimo
impegno, anche se a febbraio avrà firmato con un’altra squadra.
L’unica cosa che
mi dispiacerà, sarà quella di sentire gli stessi che oggi sono d’accordo a non
dare 7 milioni al turco, fare prediche e tacciarci di inettitudine, romperanno
le palle per chi sa quanto tempo, come hanno cominciato a fare con Locatelli,
l’attuale calciatore del Sassuolo quand’era la Milan, non lasciava intravedere
grossi margini di miglioramento, Locatelli come il Milan, ha fatto un buon post
lockdown e per quanto riguarda la nazionale ci sono andati un po'
tutti.
Ma parliamo del
post Calhanoglu, i nomi che circolano sono tanti, il
più degno a raccogliere la maglia (10) del turco è Szoboszlai, ne ho parlato
per un anno intero e avevo ragione, merita tanta attenzione, anche se per
acquisirlo non possiamo competere con gli altri, questo è il momento di pagare
la clausola e portarlo a casa, come ha fatto il Dortmund con Holland, prima che
le quotazioni crescano in fretta.
Szoboszlai lascerà sicuramente il Salisburgo, c’è solamente da
capire se lo farà già a gennaio o giugno, da quando Calahnoglu ha sparato alto
per il suo ingaggio, il Milan lo messo in testa alla lista della spesa, anche perché
rientra nei parametri Elliott, allo stato attuale il giocatore ha una clausola
da 25 milioni, praticamente niente in confronto al rendimento altissimo mostrato
in questa stagione, cosa che ha fatto muovere oltre al Milan, anche Arsenal,
Bayern e Lipsia, molto più interessanti di noi.
A mio avviso il Milan deve provare a prenderlo indipendentemente
dal rinnovo di Calhanoglu (tanto non resta), anche se numericamnete l’organico
è al completo, si può cedere Krunic o Castillejo per fargli posto e si può
cambiare anche assetto tattico, il Milan se vuole migliorarsi, lo deve fare con
questo tipo di giocatore, investendo ogni anno per un paio di loro (per quest’anno
Szoboszlai e Kabak).
Nel frattempo il Milan sarà impegnato nella difficile trasferta di Napoli, per molti è considerata la vera sfida scudetto di questa stagione, perché entrambe le squadre hanno dimostrato di poter puntare a un posto Champions e approfittando del momento no di Inter e Juventus, possono candidarsi anche per qualcosa di più.
In questa
particolare sfida mancherà Pioli bloccato dal virus e anche il suo “vice” Murelli,
alla fine se non succede ancora niente, in panchina ci andrà Bonera teleguidato
da Pioli, così come aveva fatto Mancini con Evani e per come ha allenato la squadra
in questi giorni il tecnico dei rossoneri, con la speranza che in campo i ragazzi non
risentano dell’assenza dell’allenatore, le sue idee ormai sono state
perfettamente metabolizzare e poi nella difficoltà contiamo sull’allenatore in
campo che è Ibra.
Pioli molto probabilmente mancherà anche contro il Lille, è un
peccato che in un momento cruciale della stagione, quando il Milan dovrà disputare
10 partite in un mese, 7 di campionato e 3 in Europa, venga a mancare proprio
chi queste partite le deve preparare, perché poi se la partita è stata preparata
bene, la domenica è relativo chi va in panchina.
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