Mancano 5 giorni alla
conclusione del mercato, i famosi giorni del condor Galliani, il momento del
Milan è veramente difficile, il Milan si è sempre esaltato nelle difficoltà e
il collettivo riusciva sempre a sopperire alle assenze, il Milan è in questa
situazione già da luglio, ma era riuscito sempre a camuffarla, con i risultati
e con la speranza dei giocatori di andare al mondiale, ma già prima del mondiale,
il Milan aveva dato grandi segnali di difficoltà: il pareggio con la Cremonese
e le due vittorie nel finale del recupero con Spezia e Fiorentina.
Difficoltà che sono
riemerse al pronti via, con Salernitana e Roma e che poi si sono acuite con
Torino, Inter e Lazio, entrando in un vertiginoso vortice, da cui è
difficilissimo uscire, la situazione doveva essere presa in mano molto prima,
adesso è molto difficile e delicata, serve un cambiamento radicale, o si fa un
mercato importante oppure si cambia la guida tecnica, se si ostina ancora a non
cambiare nulla a livello tattico, spesso in passato Pioli si è trovato a dovere
gestire crisi importanti, una su tutte quella all’Inter e ne è uscito male.
Il Milan che conoscevamo
e che abbiamo apprezzato si è perso, la squadra si sta sgretolando e il
problema è più profondo degli infortuni o della condizione atletica scadente,
non sono d’accordo con Fabio Caressa che stimo, il Milan dello scudetto e
dell’anno e mezzo prima, non è stato un miracolo, non ha come dice lui: "surfato
l'onda l'anno scorso, un'onda emotiva prepotente di grande convinzione. Pioli in questo è un fenomeno, è riuscito a convincere la
squadra che potesse vincere il campionato. Il Milan dell'anno scorso ha
fatto una seconda parte di stagione clamorosa.
Adesso non è che deve: “arrancare
per ritrovare l'onda ma non è facile", perché se: “Pioli è un
fenomeno ed è riuscito a convincere la squadra che potesse vincere il
campionato”, perché non riesce a convincerli un’altra volta? Io credo che Pioli vincendo lo Scudetto, ha dimostrato di essere stato bravo, ma per
me non è un grande allenatore, ha avuto meriti enormi, ma non è un grande
allenatore capace di ripetersi.
Come dice Collovati: “forse
dovrebbe tornare a essere un po’ più autoritario e un po’ meno accondiscendente
in questa fase, dove troppi giocatori vanno per conto loro. Tatticamente,
potrebbe giocare con un mediano in più. Ma la verità è che non ha tutta questa
scelta" e aggiungo io, ha paura di rischiare.
Adesso che Tomori si è
fatto male e visto che giochiamo con una squadra di bassa classifica, zeppa di
tanti giovani come Thiaw, non è il momento di
provarlo, magari in coppia con Kjaer che gli fa da chioccia e allo stesso tempo
si dà un po' di riposo a Kalulu, apparso anche lui un poco in bambola? Mi
auguro di si, questa, come il centrocampo a 3, potrebbe essere una mossa per
scuotere la squadra e avviare un nuovo processo di crescita, fra l’altro sentite
cosa dice l’ex calciatore Gerlard Asamoah di Thiaw.
Intanto è anche sorpreso
per il poco minutaggio fatto da Thiaw e dichiara: "E’
giovane e lui sapeva che sarebbe stato difficile, il Milan ha una buona squadra,
ma Thiaw ha l'età dalla sua parte e avrà le sue chance di giocare. Io credo in
lui, sfonderà, come ho detto è veloce, controlla bene la palla e sa anche come
usarla, perché ha un buon palleggio e ha un’ottima tecnica.", perché
non lo provare? anche perché quando ha giocato, se pur spezzoni, ha sempre
fatto bene.
Come dicevo siamo nei famosi giorni del condor, adesso se Galliani fosse stato al Milan, avrebbe venduto Leao e con il ricavato avrebbe preso a titolo definitivo: Zaniolo per la fascia destra, Ziyech per la fascia sinistra in sostituzione di Leao e con il resto il prestito oneroso con diritto di riscatto di un centravanti e sempre con la formula del prestito con diritto di riscatto un centrocampista (De Paul), Maldini aveva dichiarato chiuso il mercato, già prima della partita di Coppa Italia con il Torino, ma io vi avevo detto che non era vero e difatti stanno seguendo le due opportunità che il mercato gli propone, che si potrebbero realizzare in pochi giorni e con pochi soldi a disposizione, Zaniolo e Ziyech.
Maldini al contrario di Galliani, per
ogni soldo deve sempre chiedere l’autorizzazione a Cardinale, che in quanto a
tirchieria, ha superato di gran lunga Elliott, mentre Galliani era molto più
indipendente su tutto, l’opportunità di mercato si è presentata ed è quella di Zaniolo,
per me è un’opportunità costruita proprio per questo momento particolare del
Milan, perché il ragazzo era stato seguito quest’estate e poi non se n’è fatto
nulla, per il prezzo elevato del cartellino, ma l’accordo e rimasto e ne
avrebbero riparlato a luglio 2023, quando a un anno dalla scadenza, sarebbe
costato molto di meno.
Apposta Zaniolo ha rotto con la Roma, per
anticipare di 6 mesi il suo passaggio al Milan, che ci sarà, se non adesso a
luglio, i problemi sarebbero legati alla formula e al costo del cartellino,
lo stipendio del giocatore infatti non è un problema, perché giocatore e Milan
hanno già un accordo che soddisfa le parti al 100%, il Milan per il momento
alla Roma offre: un prestito oneroso di 2 milioni, con diritto di riscatto
fissato a 23, che diventa obbligo nel caso in cui i rossoneri si qualificano
per la prossima Champions.
Il
giocatore ha rifiutato tutte le squadre, perché vuole solo il Milan, per il
resto l’accordo ci sarebbe su tutto anche con la Roma, che vuole l’obbligo a
nessuna condizione, 5 giorni sono pochi per far
cambiare idea alla Roma, al Milan sperano che arrivando alla scadenza del 31,
la Roma si interroghi sul futuro del rapporto col calciatore e che ammorbidisca
le sue pretese.
Nessun commento:
Posta un commento