giovedì 19 gennaio 2023

Uno stadio per due.

 

Il nuovo stadio di Milan e Inter trova un altro ostacolo, il vincolo storico paesaggistico, che non permette un suo abbattimento, il Comune di Milano nella persona del sindaco Sala, e riuscito a trovare l'appiglio giusto per non demolire San Siro e dare la colpa a qualcun altro, si è capito fin da subito che uno stadio nuovo a Milano non lo vogliono fare e quindi tanto vale non indugiare ancora e andare altrove, Milan e Inter hanno il progetto sul tavolo da oltre tre anni e che ancora non trova l’avvio della sua costruzione, a causa delle lungaggini burocratiche e della mancanza di volontà di qualcuno.

A parte il fatto che per me a Inter e Milan, uno stadio in due non può bastare, viste le difficoltà economiche dell’Inter e burocratiche dell’amministrazione comunale milanese, i due club meneghini si sono accordati di volerlo fase insieme, continuando ad alimentare una rarità nel calcio europeo che conta, a Barcellona, a Manchester, a Madrid, ogni squadra ha il suo impianto, addirittura a Londra le squadre sono 4 e hanno 4 impianti.

Chiaramente le ragioni sono principalmente finanziarie, Milan e Inter insieme hanno una disponibilità economica più ampia da sfruttare, per un'opera edilizia che ha dei costi molto alti, il progetto della Cattedrale, che ora rischia di non essere realizzata a causa del vincolo, costerebbe 600 milioni di euro e forse neanche Cardinale da solo potrebbe realizzarlo, per tanto anche nel piano B a Sesto San Giovanni, è difficile che i due club si possano separare, però secondo me il Milan deve magari ridurre la fastosità del progetto e farne uno da solo a Sesto San Giovanni e partire, se no i rossoneri lo stadio non lo faranno mai.

Il Milan a Riyad doveva tornare a essere il Milan, doveva vincere la Supercoppa, perché vincere un trofeo e dopo una settimana infernale, sarebbe stato veramente importante, ma doveva cambiare l’atteggiamento, l’attenzione e la lucidità in campo, la cattiveria sotto porta e nella fase difensiva, ma anche l’equilibrio tattico che quest’anno non c’è mai stato.

L’anno scorso si è trovato maggiore solidità e stabilità, quando è stato messo un mediano nel ruolo di trequartista, dando più sostanza al centrocampo e rendendo la squadra più compatta, quindi Pioli cosa aspetta a passare al 4-3-3, con Pobega o Vranchx, senza Diaz e De Kateleare, non trovo negativo il mercato del Milan di questa estate, in Italia sono arrivati giocatori molto giovani, qualcuno non ha fatto molto bene, per me il Milan non ha sbagliato mercato, ma per vederne i frutti ha bisogno di tempo e di un altro modulo tattico.

A Riyad è stato tutto troppo facile per l’Inter, il Milan campione d’Italia non esiste più, il gioco e la corsa sono in deficit paurosi, ha perso tutte le sue certezze, troppi errori, poca applicazione, una brutta sconfitta, che fa saltare anche il terzo obiettivo, adesso resta solo la Champions, ma in queste condizioni sarebbe un miracolo se passassimo il turno, l'Inter vince meritatamente la Supercoppa, contro un Milan che non è mai entrato in partita.

Questa squadra prima giocava male, poi si è persa negli ultimi minuti, adesso ha perso gambe e testa e pensare che sono tornati da un lungo periodo di sosta, che doveva servire a resettare tutto e invece ha sortito l’effetto contrario, il Milan non c’è più e questa partita ne è la prova, contro un Inter che non ha fatto sfracelli, adesso serve una profonda riflessione, ammesso che non l’abbiano già fatta, perché il solo “lavoro” adesso non serve più.

Il Milan ha perso anche fiducia ed entusiasmo, è questo il momento del Milan e senza mezzi termini, per me Pioli ha perso il Milan, la difesa si conferma in grandissima difficoltà, nelle 5 partite disputate nel 2023, ha subito 9 gol e subiti tutti da Tatarusanu, per me non sono solo problemi di testa e poi tutti? La squadra è sconclusionata e clamorosamente vengono a mancare i big, Theo e Leao non possono giocare con questa superficialità.

Il derby di Riad ha detto molto di più di quello che si è visto e che può sembrare, il primo bilancio della stagione dice di un deficit allarmante, mettiamo pure il caso che il mercato è stato fallimentare, ma il rendimento di Theo, Leao ed altri, dipende dal mercato disastroso, o per altro? Vero che si sente la mancanza di Kessiè, ma Pioli perché si ostina a giocare sempre con lo stesso modulo e non dà spazio a Vranchx, come aveva fatto con Kalulu quando si è infortunato Kjaer?

Può essere, anzi sicuramente lo è, che la fase difensiva ha perso con gli stessi interpreti, aggressività e precisione nelle chiusure perché manca Kessie, ma se un altro Kessie non c’è, si gioca con un altro modulo e con altri giocatori, quello invece di cui non si parla o meglio si parla poco, sono gli infortuni, questi si che poi si intrecciano con il mercato, ma il fatto importante su cui focalizzarsi, è che il Milan ha smarrito il gioco, lo smalto, la determinazione e la condizione fisica, il Milan non corre più e tutte queste cose, non hanno niente a che vedere con il mercato.

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