“Cominciamo dallo scadimento della concentrazione negli ultimi
10/15 minuti finali, la difesa a tre come unico modulo alternativo ad un oramai
obsoleto 4-2-3-1, 4 gol su 4 tiri in 3 partite e il perché giochino sempre gli
stessi, questi 4 indizi sono la prova, che c'è
qualcosa che non va, a cominciare che il Milan non ha più la fame degli anni
scorsi e di conseguenza non ha più la stessa attenzione e la stessa
concentrazione”.
Come detto i problemi ci
sono, perché perdere due punti in 10 minuti con la Roma, essere eliminato
vergognosamente dal Torino in coppa Italia e organizzare qualche ritiro di “contemplazione”,
è chiaro che le cose non vanno bene, ma è altrettanto chiaro che il mercato non
è fallimentare e fatto da gente incompetente.
Il Milan è secondo in
classifica con 37 punti, lo scorso anno allo stesso punto del campionato, era
sempre secondo e aveva 39 punti (mancano i due punti della Roma), dietro all’Inter
40, quello che fa specie quest’anno è che il Napoli sta facendo un campionato
stellare, ha 7 punti in più dell’Inter prima in classifica lo scorso anno e che
aveva vinto lo scudetto, certo questo non ci può e non ci deve confortare, così
come non giustifica certe prestazioni così orribili dei titolari e comunque, dov'è
il fallimento del mercato?.
Il Milan quest’anno non
ha giocato bene, proprio perché i nuovi acquisti non hanno inciso, quindi vuol
dire, che è la stessa squadra campione d’Italia che gioca male, è la stessa
squadra che nonostante i vice campioni del mondo in squadra, è troppo “tronfia”,
non ha più quella “fame”, tanto da non riuscire a mantenere la concentrazione e
la determinazione nei minuti finali, caratteristica invece fondamentale lo
scorso anno, per vincere le partite all’ultimo istante.
Giochiamo senza portiere,
perché Tatarusanu si limita alla normale amministrazione, per il resto ha preso
4 tiri in porta e 4 gol, mancano le parate fuori dal comune e la sicurezza che
infondeva al reparto Maignan, io senza per questo bruciarlo, darei fiducia a Vasquez,
come ha fatto il vecchio e caro Mihajlovic con Donnarumma.
Giochiamo senza la
fascia destra e neanche qua è colpa del mercato, si sono infortunati tutti
insieme: Calabria, Florenzi, Salemaekers, Messias, eppure senza migliorarci su
questo settore e con tante assenze, il Milan ha gli stessi punti dello scorso
anno, caso mai è la coppia Kalulu-Tomori che non è quella della passata
stagione, eppure abbiamo quasi gli stessi punti dell’anno scorso.
Dobbiamo ritrovare l’umiltà
persa, il sacrificio, la determinazione, giocare con un più comune 4-3-3 ed evitare
improponibili difese a 3, che poi tutto a torno hanno giocatori con
caratteristiche non adatte a questo tipo di gioco, per evitare questi finali da
incubo ed è chiaro che bruciano i punti persi con la Cremonese e con la Roma,
ma non sono stati persi per il pessimo mercato fatto da Maldini e Massara.
Nella serata strana di coppa Italia, Pioli e
il Milan hanno messo dentro un undici iniziale pieno zeppo di riserve (non all’altezza
per tanti) e con gente anche fuori ruolo, per preservare i titolari per la
partita di Lecce, questo Milan 2, ha fatto il suo dovere, contro un avversario
ostico al massimo, per un’ora era riuscito a non fare tirare i granata e a
rendersi pericolo in 3 o 4 occasioni, più o meno come fa la squadra titolare in
tutte le partite.
È stata proprio la squadra titolare invece,
entrata in massa dopo un’ora di gioco, a macchiarsi dell’orribile partita e dell’eliminazione,
questi giocatori entrati nella seconda parte, non sono stati comprati nel
mercato fallimentare di Maldini e Massara, i titolari campioni d’Italia e tra
le migliori 16 squadre europee, hanno commesso tanti errori sul gol in
contropiede, fatto dal Torino nel secondo tempo supplementare, cioè, quando
questi signori giocavano insieme da 50 minuti ed erano sopra di un uomo al
minuto 70, per l'espulsione di Djidji.
Quindi non si tratta di mercato
fallimentare, ma di atteggiamento e di tante scelte infelici, tecniche e
tattiche, se no altrimenti, significa mettere la polvere sotto il tappeto, il
Milan è stato anche sfortunato con il palo colpito da De Ketelaere, il Torino è
stato basso per tutta la partita, è vero che non ha rinunciato a giocare e che
ha avuto varie occasioni, ma non è vero come dice Cairo che hanno strameritato.
Il Torino si è difeso in modo
ordinatissimo, è stato in 10 per metà ripresa e durante entrambi i tempi supplementari,
il Milan non ha giocato bene, ha avuto poca precisione, poca lucidità, ma è
stato abbastanza pericolo, lo testimoniano un palo e le decine di parate
decisive del portiere torinista, se una di queste palle fosse entrata, il Milan
si che avrebbe strameritato, mettendo possibilmente la polvere sotto il
tappeto.
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