Dopo
la bellissima parentesi europea, ora il Milan deve rituffarsi con lo stesso
atteggiamento anche in campionato, raggiunto l’attuale obiettivo dei quarti di
Champions League, che con il 20esimo scudetto, erano due degli obiettivi da
centrare in campionato, ora, bisogna riuscire a confermarsi in Champions per il
terzo anno consecutivo.
È uno degli obiettivi
rimasti, oltre al tentativo di passare pure i quarti e approdare alle
semifinali in Champions, perché è di vitale importanza, riuscire a
piazzarsi nei primi 4 posti e poter disputare anche la prossima Champions
League, con tutto quello che ne deriva.
Dal
secondo posto in poi è bagarre e nessuno (Inter, Milan, Roma, Lazio e Atalanta)
si può sentire al sicuro, a maggior ragione se dovessero restituire i 15 punti
alla Juventus, che tornerebbe in piena corsa Champions, bisogna migliorare la
classifica e sfruttare il calendario sulla carta più agevole rispetto alle
rivali nei prossimi due turni (poi ci sarà l'Udinese), prima della super sfida
contro il Napoli.
Alla
vigilia della partita contro la Salernitana, Pioli scandisce bene l'obiettivo,
che è quello di arrivare tra le prime quattro in campionato, non lo considera
un obiettivo secondario rispetto alla semifinale di Champions e fa bene, però
non capisco la frenata tecnica e mentale contro la Fiorentina, bisogna rituffarsi
in campionato con grande determinazione, perché dobbiamo arrivare tra i primi
quattro posti, dobbiamo tornare a vincere e dare continuità ai risultati.
Approfittando
del fattore positivo, di avere ritrovato la solidità difensiva (5 clean sheet
nelle ultime 6 gare), grazie al rientro di Maignan e all'inserimento di Thiaw, possiamo
ben sperare per il presente e anche per il futuro, ma in estate dal mercato
serviranno aggiustamenti e alternative in tutti i reparti, a cominciare da una
più prolifica vena realizzativa là davanti, si segna poco e troppe partite potevano
essere chiuse e invece sono state in bilico fino alla fine.
La
crisi realizzativa è figlia del momento no di Leao, sul quale incide soprattutto
la pratica del rinnovo, che lo condiziona a livello psicologico, non credo che
Pioli riesca a recuperarlo a pieno, perché sono convinto di due cose, una che
il giocatore è questo, con le sue pause e le sue strafottenze e due, che il Milan
non cederà mai alle condizioni capestro del suo agente, quindi è una missione che
Pioli difficilmente porterà a termine.
Resto fermamente convinto,
che in estate Leao andrà via e il Milan utilizzerà quei pochi soldi raccattati,
per acquistare un altro attaccante di prospettiva e che faccia gol a raffica, considerato
che il Milan non arriverà mai a Mbappè, a Haaland
o a Kane, l’attaccante del futuro dovrà venire fuori dal lavoro di scouting di Moncadà
(verso il rinnovo), che ha già individuato Retegui, attaccante argentino del
Tigre, sul quale gli scout milanisti sono arrivati prima degli altri.
Il ruolo non è quello di Leao, ma è quello vacante del centravanti, Retequi ha le caratteristiche ideali per il calcio moderno e per quello rossonero, la trattativa sembra essere molto avanzata, al Tigre e al Boca Juniors già sanno del Milan, ma il cartellino di Retegui è una torta di percentuali tra Tigre, Boca Juniors e un terzo club, a fine stagione il club con cui il Milan dovrà trattare sarà il Tigre, Retequi sa del Milan e che in estate lascerà sicuramente l’Argentina, speriamo che il Milan non faccia l’errore fatto con Enzo Fernandez.
L’infortunio di Messias
riapre il discorso relativo alla titolarità della fascia destra nel nuovo
modulo, Saelemaekers è il primo cambio in quella porzione, ma non è detto che
non possa giocarci Calabria e non dimentichiamo, che Florenzi è tornato dall’infortunio
e sta crescendo in condizione, quello è per definizione e qualità il suo ruolo,
il più adatto in quella posizione per mettere i cross in area di rigore.
Sembrerebbe
ancora molto presto, ma il Milan sta pensando già al prossimo mercato, piace il
classe 2002 Samarzdic dell’Udinese per il centrocampo, per chiudere in fretta
l'operazione però, serviranno circa 15 milioni e per abbassare le richieste
dell'Udinese, il Milan avrebbe in mente di inserire nella trattiva anche alcune
contropartite, tra queste anche Daniel Maldini, al momento in prestito allo
Spezia.
In particolare nei giorni scorsi, uno
scout milanista è stato a Torino per assistere a Juventus-Friburgo, gli
osservati speciali era due giocatori della squadra tedesca, Sildillia e Doan, Sildillia
è un difensore classe 2002, che ha caratteristiche simili a Pierre Kalulu: può
giocare infatti sia da terzino destro che da centrale in una difesa a tre, il
giovane francese ha un contratto fino al 2024.
Doan è invece un'ala destra
di piede mancino, che si è messo in mostra nell'ultimo Mondiale con il
Giappone, segnando anche due reti, una alla Germania e una alla Spagna, è un
classe 1998 ed è stato acquistato la scorsa estate dal Friburgo per 8,5 milioni
di euro dal PSV Eindhoven.
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