lunedì 13 marzo 2023

In attacco il Milan deve fare il salto di qualità, sia in Italia che in Europa.

 

Dopo la bellissima parentesi europea, ora il Milan deve rituffarsi con lo stesso atteggiamento anche in campionato, raggiunto l’attuale obiettivo dei quarti di Champions League, che con il 20esimo scudetto, erano due degli obiettivi da centrare in campionato, ora, bisogna riuscire a confermarsi in Champions per il terzo anno consecutivo.

È uno degli obiettivi rimasti, oltre al tentativo di passare pure i quarti e approdare alle semifinali in Champions, perché è di vitale importanza, riuscire a piazzarsi nei primi 4 posti e poter disputare anche la prossima Champions League, con tutto quello che ne deriva.

Dal secondo posto in poi è bagarre e nessuno (Inter, Milan, Roma, Lazio e Atalanta) si può sentire al sicuro, a maggior ragione se dovessero restituire i 15 punti alla Juventus, che tornerebbe in piena corsa Champions, bisogna migliorare la classifica e sfruttare il calendario sulla carta più agevole rispetto alle rivali nei prossimi due turni (poi ci sarà l'Udinese), prima della super sfida contro il Napoli.

Alla vigilia della partita contro la Salernitana, Pioli scandisce bene l'obiettivo, che è quello di arrivare tra le prime quattro in campionato, non lo considera un obiettivo secondario rispetto alla semifinale di Champions e fa bene, però non capisco la frenata tecnica e mentale contro la Fiorentina, bisogna rituffarsi in campionato con grande determinazione, perché dobbiamo arrivare tra i primi quattro posti, dobbiamo tornare a vincere e dare continuità ai risultati.

Approfittando del fattore positivo, di avere ritrovato la solidità difensiva (5 clean sheet nelle ultime 6 gare), grazie al rientro di Maignan e all'inserimento di Thiaw, possiamo ben sperare per il presente e anche per il futuro, ma in estate dal mercato serviranno aggiustamenti e alternative in tutti i reparti, a cominciare da una più prolifica vena realizzativa là davanti, si segna poco e troppe partite potevano essere chiuse e invece sono state in bilico fino alla fine.

La crisi realizzativa è figlia del momento no di Leao, sul quale incide soprattutto la pratica del rinnovo, che lo condiziona a livello psicologico, non credo che Pioli riesca a recuperarlo a pieno, perché sono convinto di due cose, una che il giocatore è questo, con le sue pause e le sue strafottenze e due, che il Milan non cederà mai alle condizioni capestro del suo agente, quindi è una missione che Pioli difficilmente porterà a termine.

Resto fermamente convinto, che in estate Leao andrà via e il Milan utilizzerà quei pochi soldi raccattati, per acquistare un altro attaccante di prospettiva e che faccia gol a raffica, considerato che il Milan non arriverà mai a Mbappè, a Haaland o a Kane, l’attaccante del futuro dovrà venire fuori dal lavoro di scouting di Moncadà (verso il rinnovo), che ha già individuato Retegui, attaccante argentino del Tigre, sul quale gli scout milanisti sono arrivati prima degli altri.

Il ruolo non è quello di Leao, ma è quello vacante del centravanti, Retequi ha le caratteristiche ideali per il calcio moderno e per quello rossonero, la trattativa sembra essere molto avanzata, al Tigre e al Boca Juniors già sanno del Milan, ma il cartellino di Retegui è una torta di percentuali tra Tigre, Boca Juniors e un terzo club, a fine stagione il club con cui il Milan dovrà trattare sarà il Tigre, Retequi sa del Milan e che in estate lascerà sicuramente l’Argentina, speriamo che il Milan non faccia l’errore fatto con Enzo Fernandez.

L’infortunio di Messias riapre il discorso relativo alla titolarità della fascia destra nel nuovo modulo, Saelemaekers è il primo cambio in quella porzione, ma non è detto che non possa giocarci Calabria e non dimentichiamo, che Florenzi è tornato dall’infortunio e sta crescendo in condizione, quello è per definizione e qualità il suo ruolo, il più adatto in quella posizione per mettere i cross in area di rigore.  

Sembrerebbe ancora molto presto, ma il Milan sta pensando già al prossimo mercato, piace il classe 2002 Samarzdic dell’Udinese per il centrocampo, per chiudere in fretta l'operazione però, serviranno circa 15 milioni e per abbassare le richieste dell'Udinese, il Milan avrebbe in mente di inserire nella trattiva anche alcune contropartite, tra queste anche Daniel Maldini, al momento in prestito allo Spezia.

In particolare nei giorni scorsi, uno scout milanista è stato a Torino per assistere a Juventus-Friburgo, gli osservati speciali era due giocatori della squadra tedesca, Sildillia e Doan, Sildillia è un difensore classe 2002, che ha caratteristiche simili a Pierre Kalulu: può giocare infatti sia da terzino destro che da centrale in una difesa a tre, il giovane francese ha un contratto fino al 2024.

Doan è invece un'ala destra di piede mancino, che si è messo in mostra nell'ultimo Mondiale con il Giappone, segnando anche due reti, una alla Germania e una alla Spagna, è un classe 1998 ed è stato acquistato la scorsa estate dal Friburgo per 8,5 milioni di euro dal PSV Eindhoven.

Nessun commento:

Posta un commento