lunedì 6 marzo 2023

La Fiorentina non vinceva in casa in Serie A da due mesi.

 

Al Franchi doveva arrivare il Milan, per fare risorge la Fiorentina, indubbiamente brutta prestazione quella dei rossoneri ed è pure vero che Maignan ha fatto un paio di parate salva risultato, però nel mio televisore ho visto pure Terracciano fare qualcosa, ora non voglio difendere nessuno, ma si può andare a giocare una partita con almeno due uomini in meno (Rebic e De Ketelaere)?

L’allenamento lo fa Pioli ed è lui che deve accorgersi, che molti giocatori non sono nelle condizioni per potere giocare e quindi, come fanno tutti, prende i migliori 11 e su questi organizza un impianto di gioco, in funzione delle loro caratteristiche, credo e non penso di sbagliare, che una squadra, meglio se è professionistica, dovrebbe sapere giocare con più moduli o più impianti di gioco.

La Fiorentina ha lavorato bene con le catene laterali, creando una superiorità numerica immediata sulle fasce, mettendo gli esterni del Milan in mezzo negli scambi tra terzino e ala e visto che erano larghi, spesso obbligavano anche i due mediani rossoneri (due per me sono sempre troppo pochi), ad andare in aiuto sull’esterno, allargando le distanze a centrocampo, dove andavano a giocare i centrocampisti viola, senza nessuna pressione.

La stessa cosa succedeva ai centrali difensivi, che si trovavano sempre larghi nell’uno contro uno e senza raddoppi, perché Tomori era alle prese con Ikoné, Thiaw con Cabral e Kalulu con Nico Gonzalez, Tonali e Bennacer non facevano l’elastico difensivo e i tre centrali in una non ottima giornata, andavano spesso in difficoltà.

Se a questo poi aggiungi che il Milan non ha messo in campo le sue due cose fondamentali: intensità e pressione, per via di una rosa non molto larga e per uno stato di forma generale non ottimale, la frittata è fatta e non c’entra il 4-2-3-1 o il 3-4-1-2 (sento parlare di tornare al vecchio modulo), centra che pur mantenendo gli stessi principi di gioco, si può cambiare modulo in corsa e avendo 5 sostituzioni, si può pure fare qualche cambio subito.

Non so se è per vergogna o per deficienza, intesa come mancanza nozionistica, ma se la Fiorentina ti mette in difficoltà sulle catene laterali e non riesci ad imporre il tuo gioco o i tuoi principi tattici, aspetti di perdere la partita o corri immediatamente ai ripari? Lasciando tutto così, bastava tirare fuori De Ketelaere e mettere in campo Wrankx, che si sarebbe aggiunto ai due mediani e avrebbe liberato Bennacer, che avrebbe tenuto legato il centrocampo e fatto l’elastico difensivo.

Qualcuno obietterà che Wrankx è scarso e che fa parte del mercato fallimentare di Maldini ed io replico, ma perché De Katelaere è più forte? E poi non sa difendere come Wrankx o Pobega, ma se proprio vogliamo dirla tutta, visto che pur di non utilizzare Wrankx e Pobega, preferisce far giocare Bakajoko, mi sarei accontentato anche del francese, in campo bisogna essere “elastici” e adattare modulo e uomini all’avversario.

Pioli parte in un modo e poi quando è perso, negli ultimi 10 o 15 minuti, cambia quasi sempre ruolo per ruolo, chiaro che non c’è la riprova, ma c’è la prova che non si può perdere con ogni anno con la Fiorentina, che in fase di non possesso, alzava in pressione sulla difesa il suo attacco, marcando a uomo il centrocampo avversario, come succede ormai con la maggior parte delle squadre italiane, Mandragora su Bennacer, Bonaventura su Tonali e Amrabat su De Ketelaere.

Italiano ha giocato con un semplice e scolastico 4-3-3, modulo blasfemo per Pioli, riconquistava velocemente la palla, come fanno Juric, Gasperini e Sarri e aveva sempre la superiorità numerica nei duelli sulle fasce, obbligando i braccetti esterni del Milan a uscire sulle ali, attenzione a questa parola “ali”, significa che giocano larghe e allargano la difesa a 3.

Chi sa se Pioli ha mai sentito parlare di scivolamenti e scaglionamenti in difesa o di diagonali, perché così i braccetti rossoneri rimanevano lontani tra di loro e questo uno contro uno, apriva la difesa alla Fiorentina e ha fatto diventare fuori classe Jovic, che non lo volevano più a Firenze neanche nelle figurine, così è stato con Ikoné e Dodò.

La catena di destra della Fiorentina, ha martellato forte su quella fascia, con Hernandez che da quinto difende ancora meno e con Rebic spettatore non pagante, il Milan si è fatto trovare aperto e senza protezione da quella parte e li ha preso il rigore, il movimento di Cabral ha impedito che la difesa del Milan si potesse alzare e il tentativo del doppio centravanti fatto da Pioli nel secondo tempo, è stato tardivo e con giocatori in una forma molto approssimativa.

Adesso se vogliamo, possiamo tornare di nuovo al 4-2-3-1, la cosa importante è che i mediani restino rigorosamente 2, perché averne 3 non sta bene, è una cosa brutta, cosa devono dire di noi tutti gli altri e poi è importante che la squadra sia sempre meno brillante, con una preparazione fisico-mentale al limite del paradosso, per un sistema o principi di gioco, che prevede pressione e intensità, senza inventarsi mai niente di particolare, certo è che Mourinho ha vinto con la Juventus senza punte, ma mi chiedo: prendere un allenatore meno pragmatico no?

A parte il fatto che anch’io come Costacurta, penso che questa partita fosse stata più importante di quella di mercoledì con il Tottenham, il secondo posto in Champions vale molto di più di un ipotetico passaggio ai quarti, tranne se non sono così convinti, che siamo fortissimi da vincere la Champions, dobbiamo e più che altro, se ne devono rendere conto loro, che siamo tornati ad essere il Milan del 2020-21, quello degli alti e bassi, che stava  compromettendo un posto in Champions, poi conquistato all’ultima giornata.

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