Noi continueremo invece
ad aspettare, che qualche giocatore si presenti ai cancelli di Milanello, secondo
le previsioni di medici e preparatori, il primo a rientrare degli infortunati sarà
Thiaw seguito poi da Tomori, mentre per Kalulu bisognerà attendere
probabilmente il mese di marzo, ciò significa che a febbraio avremo la coppia
titolare e quindi possiamo tirare aventi con: Kjaer, Gabbia, Simic e Pellegrino,
anche se quest’ultimo non è ancora del tutto guarito.
E poi c’è Hernandez,
che all’occorrenza può fare il centrale e a sinistra possono giocare
Terracciano o Florenzi, senza nemmeno dovere ricorrere a Jimenez, stessa cosa
per il centrocampo, il Milan dovrà giocare ancora con Adli, Loftus-Cheek e Reijnders, tutti giocatori che hanno una proposta di gioco molto
propositiva e con meno solidità sotto l’aspetto difensivo, ma non sarà
sicuramente Bennacer l’incontrista di cui il Milan ha bisogno.
In coppa d’Africa ha
avuto qualche problemino fisico, legato anche al fatto che il suo recupero è stato
gestito male, al netto del suo rientro dalla coppa, non sappiamo in quali
condizioni si presenterà e ricordiamoci, che per quanto scarsi, numericamente
mancano: Pobega e Krunic, un altro centrocampista, d’interdizione, per
puntellare il reparto ci vuole, come in difesa ci sono 5 centrali, a
centrocampo dobbiamo avere 7 centrocampisti.
Dopo avere detto
tutto questo, non posso ammettere che la crisi
è oramai alle spalle, sì, ora c’è più convinzione e voglia di far bene, ma è
una caratteristica del Milan moderno, del Milan di Pioli, quella che quando il Milan si trova ad un passo dal
baratro, si tira fuori per un attimo, si tiene in linea di galleggiamento e
quando è sul punto di fare il salto di qualità importante, ripiomba nel baratro,
la distanza da Inter e Juventus è tanta, il Milan può solo puntare a blindare
il terzo posto.
Sei partite utili consecutive sono tante, ma considerare che
il Milan possa avere definitivamente abbandonato l’ultima
crisi, non ci credo, forse può centrare l’obiettivo stagionale della
qualificazione in Champions, perché non dobbiamo dare per scontato che il Milan
sia la favorita in Europa League, ci sono squadre molto competitive e bisogna alzare
il livello, rispetto a quello che il Milan al momento è.
Intanto, mentre
il sindaco Sala è disperato, perché dopo tutti i comitati di quartiere, dopo i
tanti no della commissione di tutela, gli è rimasto San Siro sul gruppone, il
Milan sta formalizzando l’acquisto dei terreni e il responsabile del progetto “Nuovo
San Siro”, ha informato che i lavori saranno programmati a step, che sono
previsti impianti smart, posti più comodi, una grande copertura per il
controllo acustico e anche il ridisegno dell’area circostante.
Milan e Inter all’inizio, si sono opposte all’idea di ristrutturare San
Siro, perché sostenevano che c’era il rischio di andare a giocare lontano per
2-3 anni, mentre con lo stadio fatto a step, permetterebbe di giocare lo
stesso, perdendo pochissima capienza, abbattere o abbandonare San Siro è una
cosa che mi spacca il cuore, credo che orami (Cardinale non lo ha mai voluto ristrutturare)
per il Milan sia difficile tornare indietro, ma per l’Inter, credo che la cosa
possa essere esaminata con grande interesse.
Intanto è
arrivata la delibera della giunta comunale di San Donato Milanese, riguardo la
realizzazione del nuovo stadio del Milan e relativamente alla proposta di
variante urbanistica per l'area San Francesco, dove dovrebbe essere realizzato
il futuro Stadio, dovranno essere garantite specifiche importanti, come le
infrastrutture, la viabilità, il trasporto pubblico e le questioni ambientali, attraverso
il percorso partecipativo portato avanti con la cittadinanza.
Ci sarà lo
sviluppo di una nuova stazione ferroviaria, la riduzione dell’utilizzo
delle automobili e il recupero di aree destinate al parcheggio, mi pare che in
vista degli europei del 2032, per San Donato sia stata una manna dal cielo, un’occasione
irripetibile, a parte che la cittadina se ne avvantaggerà sotto tutti i punti
di vista, è previsto il recupero delle strutture sportive comunali chiuse, si
prevede che l’energia sviluppata sarà in autonomia, basterà per tutto il
complesso e in assenza di eventi “l’energy center” potrebbe trasferire energia
utile per la città.
Il Milan vorrebbe
inaugurare lo stadio ad ottobre della stagione 2027/2028, la sicurezza verrà garantita
dal Milan e lo stadio non verrà consegnato senza infrastrutture, ci sarà un
potenziamento della rete dei treni, già da anni è previsto il prolungamento
della linea gialla della metropolitana, le due squadre di Milano non
giocheranno più nello stesso stadio, San Siro resterà in piedi e molto
probabilmente sarà la casa dell’Inter.
lo stadio a San Donato, farà diventare la città “calamita” e quindi una città bella, sicuramente porterà sviluppo, inteso anche come posti di lavoro, nel nuovo stadio sono previsti 70mila posti, al suo interno ci saranno: il nuovo museo, degli uffici, un albergo, un ristorante, lo store ufficiale del Milan, un auditorium e circa 3500 parcheggi su due livelli.