venerdì 19 gennaio 2024

Io, Maldini e Adli, ci siamo presi la rivincita.

Sicuramente in questa nuova posizione, Adli convince di più, anche se a parte la sua relativa lentezza, a me e non solo, convinceva anche prima, specie se messo a confronto con Krunic, come Pirlo quando giocava più avanti ed era più giovane, la sua lentezza lo faceva apprezzare di meno, ma giocava tanto lo stesso, intanto adesso io non lo paragono a Pirlo ma piuttosto a Redendo caso mai.

Adli dopo un anno e mezzo passato ad allenarsi e ad aspettare, ha imparato a stare meglio in campo e a giocare con maggiore convinzione, ma tutto questo poteva avvenire prima, solo se avesse giocato un po' di più, non vedo come avrebbe potuto crescere senza mai giocare, gli allenamenti si sono d’accordo, ma poi ci vuole la prova in partita, perché è difficile migliorare solo con gli allenamenti.

Adli non ha mai avuto nessuna considerazione da parte di Pioli, anche perché lo aveva acquistato Maldini, tanto che lo voleva cedere a gennaio scorso e poi quest’estate, Adli ha avuto davvero poche possibilità per dire la sua, se per questo ce li ha tutt’ora, perché prima gli veniva preferito Krunic e adesso Musah, è stato più volte sul punto di partire, ma lui ha rifiutato qualsiasi proposta pur di rimanere a Milano.

Ha detto sempre di no, si è messo in gioco, ha lavorato e ha sfruttato l’opportunità, la stessa cosa non posso dire di Leao, il suo atteggiamento non mi piace, per conto mio capisco che venga criticato, per quello che può essere, per quanto guadagna, per la considerazione e le aspettative che ha la società, dovrebbe avere almeno un altro atteggiamento in campo, sembra (e forse è così) che della squadra non gli interessi nulla e pecca di narcisismo, si vanta di non so che cosa, ma non sta facendo niente di particolare.

In questa sessione di mercato, al Milan servono almeno un centrale, un centrocampista e un centravanti, la dirigenza ha evidenziato gravi colpe a tutti i livelli, spiace dirlo, ma il centrale, il centrocampista e il centravanti arriveranno? Forse sì, ma andavano presi a dicembre, per utilizzarli fin da subito a gennaio.

Ho trovato commovente l’intervento di Cardinale, che è sceso negli spogliatoi a rinfrancare la squadra, che si, avevano bisogno del sostegno del presidente, ma avrebbero preferito avere i rinforzi prima, ha abbracciato Pioli, per trasmettergli tutta la sua vicinanza, ma per la squadra sperimentale messa in campo contro l’Atalanta, si meritava un comunicato come quello della Roma: "Auguriamo a Pioli e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro".

Per il futuro servivano certezze e non invenzioni, la partita ha lasciato un senso di confusione tattica evidente, come la gestione da parte del coach della vicenda Krunic, tolto dal mercato per renderlo centrale nel suo progetto in estate, fuori rosa dopo il ritorno dall’infortunio e svenduto dopo 4 mesi, la vittoria con la Roma secondo me non basta, serve una scossa a tutto l'ambiente.

Guardando alla situazione allenatore per la prossima stagione, sono sempre più convinto che Pioli sia arrivato al capolinea, Cardinale rigenererà la squadra, l’entusiasmo e le ambizioni con Conte, perché la Roma non ha nessun potere finanziario per prendere l’allenato di Lecce, a Napoli c’è troppa confusione su chi fa cosa, Thiago Motta sta rinnovando con il Bologna e Ibrahimovic che è consigliere del capo, gli ha consigliato Conte, anche se si parla per lui, di Napoli e Roma.

Sono tanti i nomi che vengono accostati alla panchina del Napoli nella prossima stagione, da Italiano a De Zerbi, da Conte a Mourinho, adesso si è aggiunto quello di Pioli, se, se ne parla, è possibile che ci sia un fondo di verità e cioè, che il Milan adesso deve pensare al dopo Pioli, che è arrivato il momento, veramente il momento era arrivato due anni fa, quando Maldini ha chiesto a Cardinale l’indomani dello scudetto, di esonerarlo.

Il Milan deve alzare l'asticella e un club serio pianifica il futuro per tempo, con calma, con lucidità, ma deve alzare il livello degli obiettivi, non possiamo continuare a restare fuori dalla nuova supercoppa e dal nuovo mondiale per club, l'aspetto tecnico-tattico non è e non è stato indifferente, nelle altalenanti stagioni di Pioli.

I play utilizzati dal tecnico, non hanno nessuna attitudine difensiva, il Milan per una questione di equilibrio, non può giocare contemporaneamente con Reijnders, Adli (o Bennacer), Loftus-Cheek, Hernandez e pure Leao, la squadra è troppo a trazione anteriore, troppo sbilanciata e la prossima estate al di là dell’allenatore, il Milan deve comprare un giocatore alla Van Bommel, con quelle caratteristiche.

  

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