mercoledì 24 gennaio 2024

Nel ricordo di Riva.

Un altro grande, grandissimo se ne va, dopo Beckenbauer, un altro signore e campione del calcio mondiale ci ha lasciati, persona seria e perbene, con lui è morto il mito del calcio italiano, nessuno ha segnato tanti gol come lui in Nazionale, aveva 79 anni, era il vento, era la bellezza di una forza pura, era la normalità di “Rombo di Tuono”, artefice di uno scudetto incredibile con il Cagliari, adesso ci guarderà da lassù, buon viaggio Gigi, condoglianze alla famiglia, alla Sardegna e al calcio Italiano, che perdono un grande uomo, otre che un grande calciatore.

Parliamo adesso del Milan sceso in campo a Udine, i rossoneri soffrono, ma s'impongono in extremis per 3 a 2 sui friulani e consolidano la terza posizione in classifica a 45 punti, trovano il sesto risultato utile consecutivo, dopo una partita divertente, per chi vuole vedere lo spettacolo in una partita di calcio, 5 gol, un’interruzione per cori razzisti, una partita giocata a un buon ritmo e con frequenti cambi di fronte, un po' meno per noi milanisti, che ogni partita la dobbiamo penare fino alla fine.

Milan più aggressivo e concreto in fase conclusiva, entrambe le squadre alternano azioni manovrate a centro campo e veloci ripartenze, ma bisogna aspettare il finale di gara, le reti di Jovic all'83esimo e di Okafor al 93esimo, regalano il successo a Pioli e alla sua squadra, per difendere meglio la zona Champions, i cambi sono stati vincenti, adesso tutti a elogiare il mercato estivo, quando qualche settimana fa il primo Pioli lo aveva bocciato.

A me fa piacere che parte del mercato stia rispondendo bene, ma chiedo solo un po' di coerenza, la mancanza di coerenza, è segno di non avere chiari i problemi da affrontare e allora, una volta sono bianchi e l’altra sono neri, ma così non c’è mai la soluzione, Jovic e Okafor hanno rovesciato la partita, ma non è la regola, è stato un caso, Soleri è la regola.

Sicuramente sono stati decisivi i cambi di Pioli, ma sono i soliti cambi della disperazione, 5/6 attaccanti tutti insieme, buttati la sperando che qualcosa succeda, non sono cambi ragionati, derivati dalla lettura della partita, delle situazioni, non c’era certezza che Jovic e Okafor avrebbero ribaltato la gara, se no il cambio sarebbe avvenuto prima.

L’interrogativo chiaramente si pone, ma questo mercato estivo è stato un buon mercato o un brutto mercato? È una bugia che la rosa del Milan è scarsa? Per me non è scarsa, non è la rosa dell’Inter, ma forse più o meno si equivale con quella di Juventus e Napoli, le quattro squadre che dovrebbero assicurarsi i primi 4 posti per la Champions, poi la differenza la fa l’organizzazione di gioco.

Capisco che magari qualcuno voglia fare credere che la rosa dei rossoneri sia scarsa, capisco che Pioli si rifugia in questa presunta scarsezza, per trovare gli alibi necessari ai suoi limiti, in realtà non è di primordine, ma sono tutti giocatori di prospettiva, tranne il fatto che è stata assortita male ed è guidata peggio, se inneggiamo alle seconde linee e in questo caso a Jovic e a Okafor, nei momenti di difficoltà per gli infortuni, non si può dire che non si vince con le ultime in classifica, perché le seconde linee non sono all’altezza.

Sicuramente rispetto all’anno scorso, questa squadra ha molte più soluzioni, il mercato è stato più efficace, perché è stato allungato l’organico, ma lo scorso anno, come quest’anno, se il tecnico non considerava soluzioni: Vrankx e Adli, il vero problema per me è il tecnico, ma questa è una mia opinione, vuol dire che se resterà Pioli o il Milan continuerà a giocare così, mi vedrò giocare un’altra squadra, non è un ricatto, anche perché a chi dovrei ricattare?

Sono oramai gli ultimi giorni di mercato, Pioli si aspetta un difensore e un centrocampista, questo vuol dire, che se la rosa non è scarsa è almeno corta, ma abbiamo detto poco fa che non era nell’una e né l’altra, boh! l’acquisto a centrocampo sembra essere complicato, anche perché non so al posto di chi dovrebbe giocare, Loftus-Cheek e Reijnders non si toccano.

Bennacer tornando, se pur in una posizione che non gli si addice, giocherà davanti alla difesa, le tre riserve sono; Adli, Musah e Pobega, la sua assenza è comunque ricoperta da Zeroli, il grande coach dei record di lancio di giovani bravi, non è che adesso si può tirare indietro, deve “cucinare” con i giovani, la dirigenza che non è Ibrahimovic, invece potrebbe accontentare le richieste del tecnico sul difensore centrale.

Buongiorno rimane al Torino a fare la fine di Belotti, più reale è un prestito per sei mesi e tamponare l’assenza dei titolari infortunati, comunque le soluzioni restano: Chalobah del Chelsea, Kiwior dell’Arsenal, Brassier del Brest ed altri ancora, in estate invece deve per forza arrivare un giocatore di livello in attacco. 

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