Il Milan ha battuto la Roma con i gol francesi di Adli, Theo e Giroud, ma non dimentichiamoci, che anche se non ha segnato, Maignan ha più volte salvato il risultato ed è francese anche lui, i rossoneri consolidano il terzo posto in classifica e aumentano le possibilità che anche quest’anno si possano qualificare in Champions League, sicuramente è stato un buon Milan: tonico, a posto fisicamente, tecnicamente ha commesso molti meno errori, ma non lo trovo ancora arrembante.
Non è per fare lo
schizzinoso, ma siccome il Milan di Pioli ci ha abituati a questi continui alti
e bassi, mi prendo i tre punti, mi prendo il terzo posto più saldo, mi prendo
Adli e per il resto, a cominciare dalla “continuità”, ne parliamo più avanti, perché
ho visto una Roma in netta difficoltà e io voglio vedere questo Milan anche con
squadre, che queste difficoltà non ce le hanno.
Per ora resto giù, lascio a
gli altri salire sul carro dei vincitori, sul carro di chi sostiene che è
bastato il discorso di Dio Cardinale e tutti gli infortuni che ha pianto Pioli
fino a una settimana fa, sono guariti come per miracolo, quando si vince con
una Roma a pezzi o con un’altra squadra in difficoltà, è bravo Pioli, è stato
fatto un mercato eccezionale e chi più ne ha più ne metta, quando si perde con
l’Udinese, Pioli intanto è sempre bravo, ma si è perso perché il Milan ha l’infermeria
piena.
Una volta Hernandez centrale
è una genialata e Jimenez è un meraviglioso atto di coraggio, di un tecnico che
vede lontanissimo, la partita successiva, quando Jimenez la stecca, allora non
si può fare a meno di Theo sulla fascia e finalmente centrale gioca Gabbia, che
era stato preso per questo, questa ipocrisia a me non piace, continuerò a
criticare l’operato di tutta la governance, coach compreso e non salirò mai sul
carro del vincitore, per poi scendere la partita successiva.
Si dice adesso, che Adli si è
preso in mano definitivamente il Milan, ma se lo avesse fatto giocare di più lo
scorso anno, lo avrebbe fatto già prima, se invece di insistere con il 4-2-3-1,
si fosse dimostrato meno integralista, Adli sarebbe titolare già da mesi,
avrebbe giocato al posto del suo pupillo Krunic, che ancora oggi non riesco a
capire come è potuto succedere, che Krunic sia andato via dal Milan, è stato
consumato un crimine.
Adesso Adli “è un
centrocampista impressionante, grande passo, grande qualità, leadership,
capacità nel leggere i tempi di gioco”, adesso lo dicono tutti e in questa
storia sapete chi è quello bravo? Ma indiscutibilmente Pioli, dimenticandoci
che Adli non lo ha fatto mai giocare, come faceva con Thiaw.
Quello bravo invece è stato
Adli, che ha rifiutato tutte le cessioni, perché la verità, quella scritta e
che lui, confortato nella scelta da Maldini, non è voluto mai andare via, io
veramente posso dire “lo dicevo”, adesso,
dopo che si voleva sbarazzare di Adli in ogni modo, il più grande coach di
tutti i tempi, è stato “lungimirante” (il sorriso ironico non si vede).
Comunque, se nessuno si
accorge di niente, vuol dire che gli va bene così, a me no e sul carro dei
vincitori non ci salgo, passiamo al mercato, quello estivo non è stato
eccezionale, per una parte è stato un buon mercato, ma è stato un mercato con
delle lacune, che infortuni o no, ad oggi non abbiamo ancora colmato, bene
Terracciano, serviva un vice Theo, forse sarebbe stato meglio un altro profilo,
ma il giocatore è in rampa di lancia e può andare bene così.
Il sogno mio era già da un paio d’anni Dragusin, ci abbiamo pensato tardi, quando è diventato troppo costoso e se ne sono accorti tutti, vedevo bene anche Buongiorno, però onestamente, con Tomori, Thiaw e Kalulu, Buongiorno era un eccesso e penso che se il Milan si accontenterà di questa sua dimensione, di essere il primo dopo i primi, ovvero, dopo i primi due o tre più forti, c’è il Milan, Buongiorno è sprecato, oppure è sprecato uno tra Thiaw e Kalulu.
Per me, l’acquisto di
Buongiorno, significa vogliamo vincere lo scudetto e lottare per vincere la
Champions, però e non è detto che non lo facciano la prossima estate, si prende
un allenatore internazionale (Guardiola, Klopp, Nagelsmann,
Ancelotti e così via), si prendono due centravanti di un altro pianeta, un
centrocampista alla De Bruyne e qualche altro giocatore
del tipo Hakimi.
Kjaer ha il contratto in scadenza a giugno, il Milan di Pioli o di un altro allenatore non lo tiene, adesso che c’è l’emergenza o a giugno, un centrale il Milan lo dovrà prendere e se non combina con Buongiorno (Cairo non scende di prezzo), è più facile che arrivi Nianzou del Siviglia, o Brassier del Brest, che piace molto più di Nianzou, ma il prezzo è ancora molto alto, in estate entreranno 3 milioni per Messias, 4,5 per Krunic e altri 23 per De Ketelaere, buon marcato.
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