lunedì 12 febbraio 2024

Che fine ha fatto Terracciano?

 

Il Milan continua a vincere e battendo il Napoli per 1 a 0, torna a vincere uno scontro diretto con una big del nostro campionato, anche se a questo Napoli di big è rimasto poco, i partenopei hanno fatto una buona gara e il risultato lo dice, ma è oramai una squadra da Europa League, poco più e poco meno di un Bologna o di una Fiorentina, vince il Milan che sale a 52 punti, un ruolino di marcia niente male, ma per me è ancora un Milan che non convincere.

Nonostante, solamente in due precedenti occasioni ha fatto meglio nell'era dei tre punti (1995/96 e 2003/04) e in entrambi gli anni è arrivato lo scudetto, vedo un Milan impacciato, poco fluido, incostante e con ritmi ancora non all’altezza degli anni passati, spero che continui a essere in crescendo e che vinca gli scontri diretti, compreso quelli con Inter e Juventus, eguagliando se non migliorando la stagione 2021/22, che poi è stata quella dello scudetto numero 19, sarebbe un’impresa per arrivare prima dei cugini alla seconda stella.

Rispondo a Pellegatti, ma senza polemica, che io tifo Milan, voglio tanto bene alla mia squadra ed è per questo che per lei voglio il massimo come allenatore, come un padre vuole il marito migliore per sua figlia, penso che l’amore per la propria squadra debba essere incondizionato, però non ci si deve accontentare di Pioli o essergli grati a vita, voglio tifare Milan ed essere tranquillo e felice, negli ultimi due anni non è stato così.

Sarei pertanto felice della seconda stella, ma vorrei comunque un altro allenatore, so che se vincesse questo scudetto, Pioli sarebbe confermato per almeno altri 2 anni, ma la mia sarebbe una felicità dal gusto amaro, nel 21/22 la vetta allora era solo a una lunghezza a questo punto della stagione, mentre oggi è potenzialmente a 11 punti di distanza.

Nonostante il terzo miglior cammino nella storia, non credo proprio che possiamo pensare di togliere lo scudetto (quasi cucito) all’Inter, dovremmo continuare a marciare così speditamente e vincere tutti gli scontri diretti, non credo che questo possa avvenire, così come non credo che arriviamo in finale di Europa League, anche se è alla nostra portata.  

Certo, il campionato è ancora lungo e possiamo sognare, tutto può ancora succedere, anche che non arrivi la riconferma di Pioli, io penso che non dipenda soltanto dall’Europa League, ma da come si svolgerà il resto del campionato e il piazzamento finale, non dimentichiamo come è finita lo scorso anno, certo, se vincesse l’Europa League e quindi si qualificasse in Champions, sarebbe complicato che si decida di esonerare Pioli.


Dopo la vittoria con il Napoli, il Milan si appresta a debuttare in Europa contro il Rennes, la squadra non è al top ma si è ripresa, ha raggiunto una buona intensità, ma non è quella giusta per l’Europa, è ancora una squadra molto “isterica” dal punto di vista dell’intensità, l’arma in più per questo Milan è Theo Hernandez, che è sembrato tornato allo standard delle sue migliori e abituali stagioni, Leao ha fatto forse la sua migliore partita di questa stagione, resta solo al momento però, il suo grande potenziale.

Io sono convinto che Mbappé lascerà il PSG e che in caso di partenza dell’attaccante francese, i parigini non punteranno su Leao ma su Osimen, al massimo su tutti e due, ma il PSG deve sostituire un attaccante che segna e non può sostituirlo con uno che strappa 2/3 volte a partita e non segna, anche se il campionato francese e più semplice del nostro, Leao è il miglior clone di Mbappé è vero, ma segna poco.

C’è chi sostiene come me, che Leao deve fare il salto di qualità, ma qualcuno lo deve “insegnare” dal punto di vista tecnico, perché commette gli stessi errori che commetteva quattro anni fa, segno che non è allenato come dovrebbe essere allenato, vedi Gabbia e CDK, che sono andati via e sono altri giocatori, se ancora oggi Leao non è “esploso” definitivamente, è colpa di chi non lo sta facendo crescere, ecco perché anche se Pioli vincesse campionato e Europa League io non lo confermerei.

L’allenatore non può essere aziendalista, perché si accontenta di quello che gli dai e ti fa risparmiare, deve anche essere o principalmente, uno che ti migliora quel poco che gli danno (Gasperini), Pioli è aziendalista della sua azienda, è il Checco Zalone del posto fisso al Milan, non ho visto in questi suoi 5 anni in rossonero l’esplosine di grandi giocatori.

Se si eccettuano Calhanoglu solo l’anno del secondo posto e Kessie solo l’anno dello scudetto, poi gli altri sono messi da parte (Vranckx e Terracciano) e vengono fuori nell’emergenza (Thiaw e Adli), Leao resta il giocatore più importante del Milan, sul suo talento non si discute, ma il portoghese ha difficoltà nel fare la scelta giusta, grande coach dove sei?

Nessun commento:

Posta un commento