Il Milan continua a vincere e
battendo il Napoli per 1 a 0, torna a vincere uno scontro diretto con una
big del nostro campionato, anche se a questo Napoli di big è rimasto poco, i
partenopei hanno fatto una buona gara e il risultato lo dice, ma è oramai una
squadra da Europa League, poco più e poco meno di un Bologna o di una
Fiorentina, vince il Milan che sale a 52 punti, un ruolino di marcia niente
male, ma per me è ancora un Milan che non convincere.
Nonostante, solamente in due precedenti
occasioni ha fatto meglio nell'era dei tre punti (1995/96 e 2003/04) e in
entrambi gli anni è arrivato lo scudetto, vedo un Milan impacciato, poco
fluido, incostante e con ritmi ancora non all’altezza degli anni passati, spero
che continui a essere in crescendo e che vinca gli scontri diretti, compreso quelli
con Inter e Juventus, eguagliando se non migliorando la stagione 2021/22, che
poi è stata quella dello scudetto numero 19, sarebbe un’impresa per arrivare
prima dei cugini alla seconda stella.
Rispondo a Pellegatti, ma
senza polemica, che io tifo Milan, voglio tanto bene alla mia squadra ed è per
questo che per lei voglio il massimo come allenatore, come un padre vuole il marito
migliore per sua figlia, penso che l’amore per la propria squadra debba essere
incondizionato, però non ci si deve accontentare di Pioli o essergli grati a
vita, voglio tifare Milan ed essere tranquillo e felice, negli ultimi due anni
non è stato così.
Sarei pertanto felice della
seconda stella, ma vorrei comunque un altro allenatore, so che se vincesse
questo scudetto, Pioli sarebbe confermato per almeno altri 2 anni, ma la mia
sarebbe una felicità dal gusto amaro, nel 21/22 la vetta allora era solo a una lunghezza
a questo punto della stagione, mentre oggi è potenzialmente a 11 punti di
distanza.
Nonostante il terzo
miglior cammino nella storia, non credo proprio che possiamo pensare di
togliere lo scudetto (quasi cucito) all’Inter, dovremmo continuare a marciare
così speditamente e vincere tutti gli scontri diretti, non credo che questo
possa avvenire, così come non credo che arriviamo in finale di Europa League,
anche se è alla nostra portata.
Certo, il campionato è
ancora lungo e possiamo sognare, tutto può ancora succedere, anche che non
arrivi la riconferma di Pioli, io penso che non dipenda soltanto dall’Europa
League, ma da come si svolgerà il resto del campionato e il piazzamento finale,
non dimentichiamo come è finita lo scorso anno, certo, se vincesse l’Europa
League e quindi si qualificasse in Champions, sarebbe complicato che si decida
di esonerare Pioli.
Dopo la vittoria con il Napoli, il Milan si appresta a debuttare in Europa contro il Rennes, la squadra non è al top ma si è ripresa, ha raggiunto una buona intensità, ma non è quella giusta per l’Europa, è ancora una squadra molto “isterica” dal punto di vista dell’intensità, l’arma in più per questo Milan è Theo Hernandez, che è sembrato tornato allo standard delle sue migliori e abituali stagioni, Leao ha fatto forse la sua migliore partita di questa stagione, resta solo al momento però, il suo grande potenziale.
Io sono convinto che Mbappé
lascerà il PSG e che in caso di partenza dell’attaccante francese, i parigini
non punteranno su Leao ma su Osimen, al massimo su tutti e due, ma il PSG deve
sostituire un attaccante che segna e non può sostituirlo con uno che strappa
2/3 volte a partita e non segna, anche se il campionato francese e più semplice
del nostro, Leao è il miglior clone di Mbappé è vero, ma segna poco.
C’è chi sostiene come me, che
Leao deve fare il salto di qualità, ma qualcuno lo deve “insegnare” dal punto
di vista tecnico, perché commette gli stessi errori che commetteva quattro anni
fa, segno che non è allenato come dovrebbe essere allenato, vedi Gabbia e CDK, che
sono andati via e sono altri giocatori, se ancora oggi Leao non è “esploso” definitivamente,
è colpa di chi non lo sta facendo crescere, ecco perché anche se Pioli vincesse
campionato e Europa League io non lo confermerei.
L’allenatore non può essere aziendalista,
perché si accontenta di quello che gli dai e ti fa risparmiare, deve anche
essere o principalmente, uno che ti migliora quel poco che gli danno
(Gasperini), Pioli è aziendalista della sua azienda, è il Checco Zalone del
posto fisso al Milan, non ho visto in questi suoi 5 anni in rossonero l’esplosine
di grandi giocatori.
Se si eccettuano Calhanoglu solo
l’anno del secondo posto e Kessie solo l’anno dello scudetto, poi gli altri sono
messi da parte (Vranckx e Terracciano) e vengono fuori nell’emergenza (Thiaw e
Adli), Leao resta il giocatore più importante del Milan, sul suo talento non si
discute, ma il portoghese ha difficoltà nel fare la scelta giusta, grande coach
dove sei?
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