giovedì 1 febbraio 2024

Il futuro di Pioli passa attraverso i risultati?

 

Il futuro di Pioli ad oggi è ancora fortemente incerto, a gennaio siamo già fuori dalla Champions, dalla Coppa Italia e dalla corsa scudetto, se non fosse stato per l’assenza delle alternative, perché Furlani non si arrende al suo fallimento e perché con un altro tecnico tornerebbe a fare l’AD, il futuro di Pioli sarebbe stato già ben definito, ma ancora invece, i prossimi risultati potrebbero pesare sulla riconferma.

Si parla di Conte, che è un allenatore serio, ma che deve rivedere le sue strategie, soprattutto da un punto di vista economico, non ci sono società disponibili a pagargli l’ingaggio faraonico e ad acquistargli il mondo, specie dopo le ultime esperienze poco edificanti, è chiaro che personalmente io preferisco Spalletti, ma non credo lasci la Nazionale, anche se l’europeo si disputa quest’anno e a fine della competizione, potrebbe lasciare la Nazionale e accasarsi con i rossoneri, sognare non costa nulla.

Se dobbiamo invece fare riferimento ai nomi attuali che circolano, preferisco Motta, che non è un allenatore meno serio di Conte e mi sembra abbastanza aziendalista, è giovane ed è in grado di dare organizzazione e mentalità alle sue squadre, sicuramente non è Pioli, Pioli dopo un anno mezzo dallo scudetto, si è accorto che la squadra subisce un po' e che ora dovrà lavorare bene su questo aspetto, si accorge sempre delle cose, con 4/5 mesi di ritardo.

“La non solidità senza palla della squadra non è una scelta (vuole dire che capita?), la solidità la dobbiamo trovare (ancora dopo quasi 2 anni), la non solidità la dobbiamo cambiare (grazie e quando pero?) e non è dettata dalle caratteristiche dei giocatori (appunto, da come li mette in campo l’allenatore), analizzeremo molto le azioni, come quella del rigore (perché quella dello 0-1 no?), perché lì c'è tanto della nostra fase difensiva, della nostra solidità".

Sinceramente non è perché non lo sopporto più, ma questo suo parlare in politichese mi ha pure stufato, non lo capisco, no ne capisco il messaggio, non ci sono parafrasi, non ci sono messaggio occulti da lanciare, c’è da lavorare, il Milan deve difendere meglio e basta, le disattenzioni finali, fatte da Vrankx, da Terracciano o da altri, ci sono costati almeno due punti a partita.

Adesso Terracciano sarà come Vrankx? non lo farà giocare più? No! tranquilli, non è un acquisto di Maldini, era a Paolo che doveva fare terra bruciata attorno, anche perché dopo avere preso l’uno a zero, con i solo quattro difensori a ribattere i tiri del Bologna e tutti gli altri distanti a guardare, non dovrebbe più giocare nessuno, comunque, che, che se ne dica, per me il pareggio è giusto e il primo rigore su Kjaer non c’era, era gioco pericolo del danese.

Forse io oramai ho una visualità distorta, ma il Milan non è avvolgente, non è compatto, Reijnders e Loftus-Cheek giocano da soli, un po' tutto il Milan gioca da solo, inventano, improvvisano, non c’è sempre la stessa azione manovrata e prolungata, ad un certo punto non hanno più soluzioni e perdono la palla, quando perdono palla poi, ancora di più si nota che nessuno sa cosa deve fare, che nessuno fa parte del puzzle, di uno schema ben preciso.

Il pareggio sostanzialmente è giusto, ma il Milan ha buttato via altri 2 punti, evidenziando ancora la cronica mancanza di equilibrio, troppi gol i subiti, che non si addicono a una grande squadra, che poi non è solo una questione di singoli, è principalmente una questione di difendere da squadra, un centrocampo con Reijnders, Loftus-Cheek e Bennacer, è troppo sbilanciato.

Servirebbe comunque un rinforzo d’interdizione per completare il reparto, un mediano servirebbe eccome, per provare a dare al Milan la continuità necessaria, perché il Milan è una squadra che non corre quasi mai all'indietro, o perlomeno, corre poco e male, questa è la difficoltà difensiva dei rossoneri ed è strano che non ci abbiano minimamente pensato.

La difesa ha numeri da squadra da metà classifica, per me non è sola una questione di infortuni, quello degli infortuni è un alibi, vero è che sono mancati contemporanea: Kalulu, Thiaw e Tomori, però avevo sentito dire qualche partita fa, che con il rientro di Kjaer la difesa era tornata “imperforabile”, un nuovo centrale poteva pure essere preso, ma doveva essere forte e in prospettiva di prendere il posto di Kjaer, che secondo me, il prossimo anno non sarà più al Milan.

Non che il giocatore a me non piaccia, ma non ha l’età giusta per il Milan di Cardinale, per il Milan attuale, Simic è un buonissimo elemento e ha dimostrato che in Serie A ci può stare, è il modo di stare in campo del Milan, che invece al momento sta creando tanto rischi, il Milan è la squadra con più distanza tra i reparti e tra i giocatori, sono statistiche e non lo dico quindi solo io, è questa la chiave della situazione.

Era lampante già l'anno scorso senza Kessie ed è chiaro anche quest'anno senza Tonali, il Milan attacca bene e crea tantissimo, ma soffre quando gli avversari ripartono, trovandosi davanti delle praterie quando attaccano, perché a cominciare da Leao, sono in tanti i giocatori che per caratteristiche, non fanno o fanno male la fase difensiva, evitando o limitando la corsa all'indietro, che non permettono al Milan, di migliorare la fase di pressing, che magari con un mediano davanti alla difesa e non esasperando troppo la fase offensiva, si potrebbe trovare l’equilibrio ideale.

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