venerdì 9 febbraio 2024

Con il Milan a meno 4 e la Juventus seconda, le proprietà si interrogano.

Si è sempre parlato del momento (negativo) del Milan e di Pioli, adesso che i rossoneri sono a 4 punti dal secondo posto, si parla sempre del Milan e di Pioli, ma con toni entusiastici, io tutto questo entusiasmo non c’è lo vedo, per me il Milan resta un castello di carte e ibrido sotto l’aspetto tattico, per non parlare dei tanti soldi spesi sul mercato, acquisti che si stanno realizzando in parte, insomma almeno al momento non la vedo una stagione trionfale.

Come dice Jacobelli è un Milan rischiatutto, sono due anni quasi, che lo vedo sempre con l’acqua alla gola, poi tira fuori la testa come sta succedendo adesso e subito dopo torna ad annaspare, ha questa capacità di sopravvivere e non di vivere, si dice che la squadra deve assomigliare al suo allenatore e Pioli è uguale, convive (sopravvive) continuamente con gli esami, è messo in discussione dall’interno e dall’esterno, poi arriva secondo, o vince lo scudetto, poi fa fuori Maldini, quest’anno magari arriva secondo e si salva ancora una volta.

Anche se questa volta sembra che non si tratti solo di voci e che non possa essere veramente confermato per la prossima stagione, sembra sempre più realistico, un secondo posto a 11/12 punti dall’Inter come nell’anno dello scudetto di Conte neroazzurro, non ha lo stesso valore, perché allora si è fatta la squadra con quattro spiccioli e giocava bene, stavolta sono stati spesi 120 milioni e gioca male, poi, magari per una questione di bilancio, o per assenza di alternative, o perché a qualcuno piace questo Milan così, magari resta un altro anno, ma l’insofferenza della stragrande maggioranza di cervelli milanisti, non dovrebbe essere ignorata.

Pioli vorrebbe restare a lungo in rossonero, lo capisco, meglio di qua dove? ma se il Milan vuole fare, anche un altro piccolo salto di qualità, che il coach parmigiano goda della fiducia della proprietà, o abbia ancora un altro anno di contratto, per me a fine stagione dovrebbe cambiare lo scenario, ovviamente capisco che se il Milan dovesse arrivare al secondo posto (quindi nuova supercoppa Italiana) e arrivare in finale in Europa League, sarebbe antipatico esonerarlo (non per me).

Le voci su un suo possibile addio a fine stagione, però, non mancano, così come quelle su chi potrebbe sostituirlo sulla panchina milanista, le voci più insistenti sono quelle su Conte, ma è un’idea molto complicata, più facile e forse più in linea con i programmi rossoneri sarebbe invece Thiago Motta, Farioli che sta facendo ottime cose al Nizza però non lo conosco e lui non conosce il nostro campionato, bisognerà vederlo all’opera in Italia, perché persino Luis Enrique ha “fallito”.

Al momento stando alle riflessioni di Franco Ordine, che parte dalle ultime parole di Conte sul suo futuro: “Questa volta invece di ricominciare tutto da capo, vorrei ripartire da un club che ha già vinto”, per tanto Franco indica il Milan, perché ha vinto da poco lo scudetto, perché ha un bilancio sanissimo (400 milioni di fatturato), perché ha un gruppo con età media molto bassa, a cui può aggiungere la sua ossessione di calcio.

Tutto questo se vuole fermarsi a lavorare in Italia e vuole tenere conto delle condizioni economiche del calcio italiano, è molto possibile che Conte alleni il Milan l’anno prossimo, se non ci sarà nei prossimi mesi o non è già arrivata (vedi riunione recente dello staff), una chiamata dal Liverpool o da squadra equivalente.

Al Napoli ha detto no (dovrebbe andarci Italiano), all’Inter non torna, alla Juventus nemmeno (pare che vada Motta), la Roma ha problemi di FFP (dovrebbe andarci Palladino), se l’obiettivo è restare in Italia, l’allenatore del Milan stagione 2024/2025 è Conte e stando al quadro delle panchine che ho appena disegnato, se non arriva Conte, sulla lista dei nomi ci sarebbe anche l'ex Chelsea Potter, i risultati con i Bleus non sono stati esaltanti e per lui vale lo stesso discorso fatto per Farioli.

Si parla di allenatori e quindi del prossimo mercato, il trasferimento di Mbappè a Madrid, farà da effetto domino nel calcio europeo e non solo, intanto se non ci saranno clamorose novità dalle cessioni del mercato estivo precedente, possono entrare in cassa 44/45 milioni, dai riscatti da esercitare o già esercitati di: De Keteleare, Saelelamekers, Messias e qualche altro, più la clausola per Leao, se il PSG chiama e chiama e fra l’altro Leao nel 3-5-2 di Conte non ci sta, il Milan prenderà il malloppo (consigliato) è scapperà.

Per quanto riguarda il calcio in generale, starebbe arrivando il "cartellino blu", una sanzione a metà tra gli attuali giallo e rosso, l'espulsione a tempo sarà in aggiunta al giallo e al rosso e avrà una durata di 10 minuti, sarà utilizzato in caso di proteste eccessive da parte di un giocatore o in caso del cosiddetto "fallo tattico" o di situazioni antisportive come possono essere per esempio le trattenute reiterate.

Se si prendono due cartellini blu, o un giallo e un blu, si ottiene un rosso? sarò pure un nostalgico, ma per me è un’altra novità, di cui il calcio non aveva bisogno, con il “goldengol” e gli assistenti di porta. 

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