Missione compiuta, la squadra ha lottato strenuamente e ha meritato di vincere, ha dominato la partita ma per me non ha convinto, nel primo tempo abbiamo fatto un solo tiro in porta con Ibrahimovic e nel secondo tempo con Calhanoglu in campo, nonostante la pressione, non siamo riusciti ad avere il guizzo vincente nella totalità dei 120 minuti e per una squadra che segna sempre da quasi quaranta partite è un problema, però andiamo avanti anche in coppa Italia e per i quarti ce la vediamo anche qua con l’Inter.
Per me il Milan è andato in difficoltà, perché
ha trovato un Torino diverso da quello di tre giorni prima, ha giocato contro una
squadra più ostica, come quelle che da ora in poi incontreremo, visto che siamo
primi in classifica, perché fin qui tutte le squadre erano convinte che il
Milan fosse una bolla di sapone e tutte pensavano di poterla battere con il gioco,
adesso invece hanno capito che devono accontentarsi del punto e si chiudono
nella loro area.
Questo comporta che se Ibra non è in
forma, Leao che per me è un centravanti, non ha lo spazio per le sue giocate e
la squadra deve limitarsi al possesso palla con tentativi con i tiri da fuori, secondo
me giustamente oramai ci temono e si chiudono a difesa del punticino, noi senza
Ibra al 100%, con Castillejo che difende ma non attacca e con Hauge che si è
praticamente fermato, andiamo in difficoltà.
Chiarito il perché il Milan non mi ha
convinto, con questo non dico che il Milan non c’è più, anzi, il Milan c’è,
solo che tre mesi fa giocavamo per l’Europa League, ora giochiamo per lo
scudetto e a questo punto dobbiamo rivedere qualcosa, adesso siamo a tavola con
i nobili e non possiamo andarci con le scarpe bucate, non possiamo continuare ad
improvvisare, anche se le l’improvvisazione non sono stati poi tanto male.
Voglio ricordare che quando è mancato
Kjaer abbiamo preso 2 gol a partita e senza Ibra gli altri attaccanti, se non
hanno segnato hanno segnato poco, del resto sappiamo tutti che siamo partiti
incompleti e non lo possiamo dimenticare, gennaio è l’occasione per mettere
tutti i tasselli a posto per tornare grandi, chiudo la parte coppa Italia
complimentandomi con Tatarusanu, che ha parato il rigore per passare il turno.
Lunedì il Milan deve andare a Cagliari e
i sardi non sono messi bene in classifica, anche in Sardegna troveremo una
squadra che con un punticino salva la panchina di Di Francesco, ma con questo Ibrahimovic
e con i rientri di Bennacer e Saelemaekers, neanche loro in grandi
condizioni, la partita di Cagliari non sarà tanto diversa da quella con il
Torino.
Per carità non è colpa di nessuno, ma se
non si coglie questo messaggio adesso, poi non avremo altre possibilità
razionali, dovremo sperare di trovare qualche soluzione inaspettata tipo Kalulu
o Calabria, Ibrahimovic giocherà dal primo minuto ma dopo un’ora dovrà essere
sostituito e da chi? Leao è squalificato e Rebic ha il covid, poi anche gli
impalpabili Hauge e Castillejo con chi li sostituisci? spero di avere chiarito
il problema e di non essere troppo disfattista.
Quindi prima di pensare che potremmo essere
in caso di vittoria campione d'inverno, pensiamo a stabilizzarci come grande
squadra, il Milan non deve fermarsi adesso e quindi ora entro nel mercato, come
dicevo, se Simakan serve e non ha grossi problemi prendiamolo, condivido per
tanto le riflessioni di 48 ore dei dirigenti, i
medici sono in contatto tra loro per valutare le effettive conseguenze
dell’infortunio e i tempi di recupero, se vale si prende per il prossimo anno
quando andrà via Musacchio e per adesso prendiamo in prestito Tomori del
Chelsea.
Capisco che specialmente a gennaio bisogna andare con i piedi di piombo, però a gennaio di tempo ce ne poco e noi ne abbiamo bisogno adesso, perché per me questo è uno snodo fondamentale, ora sembra praticamente chiuso il prestito per Meité e questo è un buon inizio, perché a centrocampo anche se Meitè non è Modric, ci serve, bisogna solo definire come dividere i dieci milioni tra prestito oneroso e diritto di riscatto.
Il Milan deve fare in
fretta, per mettere a disposizione di Pioli Meitè per Cagliari, così come deve
fare in fretta per Mandzukic, è un centravanti
di spessore ed esperienza che può dare il cambio a Ibrahimovic e per me, non
appena sarà in condizione, può pure giocare con Ibra, anche senza cambio di
modulo, giocando al posto di Rebic (non è ancora il Rebic pre infortunio) o di Saelemaekers.
Per carità, non gioca da
sei mesi e io stesso lo avevo escluso ad ottobre (ma al posto di Ibra), anche Pavoletti viene da un periodo di
inattività, Mandzukic al contrario di Pavoletti costa niente e viene per 6
mesi, dalla Croazia poi ci dicono che Mandzukic si sta allenando tutti i giorni,
è in ottima forma e ha voglia di tornare a giocare, la situazione è in
evoluzione e potrebbe risolversi, in 24/48 ore.
Infine la trattativa per il rinnovo di Calhanoglu. Si sono incontrati Stipic e i dirigenti del Milan, l’incontro non è stato risolutivo ma "propositivo", perché l’intesa non è stata raggiunta, si discute su una cifra attorno ai 4 milioni e mezzo, saranno i bonus a fare la differenza, ma sembra che possa vincere l’intenzione di proseguire insieme.
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