venerdì 1 gennaio 2021

L’anno che verrà

Mai come quest’anno abbiamo fretta di abbandonare l’anno precedente, per buttarci a capofitto in un nuovo anno carico di speranze, con la certezza che un anno peggiore di quello che è appena tramontato, difficilmente potrà esserci, speriamo che il vaccino possa liberarci prima possibile, da questo virus subdolo che ci ha privati della libertà e della gioia di vivere, confido in un anno ricco di gioie e soddisfazioni per tutti e per noi milanisti in particolare.

Auguro a tutti che sia che sia “speciale” e che possa arrivare per il Milan, il definitivo ritorno tra le grandi e la partecipazione in Champions, un augurio particolare a Zlatan per questa sua presenza al Festival di Sanremo, chissà se dopo che avrà smesso con il calcio e possibilmente regalandoci prima lo scudetto, non diventi il nuovo direttore artistico del Festival e magari perché no, che quello dello spettacolo possa diventare il suo nuovo mondo, del resto gli andrebbe a pennello, viste le sue doti di istrione.

Per quanto riguarda le sue effettive presenze al festival, credo che in una serata lo vedremo fisicamente, forse due, le altre serate sarà in remoto, non posso pensare che una persona che sta sacrificando la famiglia per il Milan, possa in questo momento particolare, mettere il festival davanti al Milan, sarà regolarmente in campo, infortuni o squalifiche permettendo, del resto il contratto è stato stipulato prima che si stilassero i calendari.

Amadeus se ne dovrà fare una ragione, anche Ronaldo lo scorso anno è stato presente sul palco per una sola sera, capisco che da buon interista il conduttore vuole distrarre Ibra dalle vicende del Milan, per approfittarne nella corsa allo scudetto, ma il contratto con il Milan è gerarchicamente ed economicamente superiore a quello della RAI.

Mi dispiace per come è finita con Boban, non per i soldi che Elliott deve versare, ma perché i soldi non gli riconoscono tutti i meriti, per quello che ha fatto per il Milan di oggi, speravo che potesse rientrare nei ranghi di Milanello, adesso che Elliott e Gazidis hanno capito dove stavano sbagliando, dopo la sentenza sarà impossibile, ma nel calcio mai dire mai, di sicuro ha lasciato anche da dirigente un segno indelebile.

In attesa che la palla torni a rotolare, parliamo di quello che al momento ci sta più a cuore, ovvero il mercato e i rinnovi, per quello che si percepisce, i rinnovi sembrano avviati ad uno sviluppo positivo, tranne se anche qua non entra in campo il gioco delle parti, vuol dire che al limite per sbloccarle, basterà mandare anche Calhanoglu e Donnarumma a Sanremo 2022.

Maldini e Massara in questi giorni, sono impegnati oltre che per i rinnovi, anche sulle trattative per potenziare l’organico a disposizione di Pioli, con il recupero di Kjaer, l’elemento più urgente e indispensabile è diventato il centrocampista, l’ideale sarebbe quello di poterlo avere già dal primo giorno di calcio mercato, in modo da poterlo portare in panchina già contro la Juventus.

Il Milan con il capo scout Moncada, è molto attento sui giocatori dal calcio francese e dopo Soumaré del Lille, ha messo gli occhi su Koné e Antiste del Tolosa, il 21enne Soumaré del Lille, è già stato vicino ai rossoneri nella sessione estiva, il Milan lo voleva in prestito con diritto di riscatto, ma il Lille non era dello stesso avviso e probabilmente non se ne farà nulla neanche a gennaio, stesso discorso per il 19enne Koné, già richiesto dal Leedes.

La valutazione che dà il Tolosa per Konè è di 15 milioni, è giovanissimo ed è già considerato un crack, è alto quasi un metro e novanta, gioca sia da play basso che da play alto, anche se il suo ruolo naturale, dovrebbe essere quello di mezzala, si parla di un nuovo giovane Pogba, però per i costi e la concorrenza, è una trattativa non per l’immediato.

Vista però l’urgenza di un centrocampista, meglio che sia già pronto per giocare e che possibilmente conosca già il nostro campionato, il Milan sta pensando a 26enne Meité del Torino, che potrebbe rientrare in una eventuale trattativa per Krunic, che piace al Torino e anche al Genoa, ma con il Genoa, ci potrebbe essere una convenienza maggiore e per sopperire all’urgente necessità del centrocampista, si sia orientato su Riqui Puig del Barcellona.

Il Genoa dopo avere preso Vavro in prestito dalla Lazio e avere presumibilmente rinunciato a Musacchio, vuole rinforzare anche il centrocampo e con il ritorno di Ballardini in panchina, si ventila un ritorno di Piatek al Genoa, che potrebbe concludere anzitempo il prestito di Scamacca e dare via libera al Milan per la trattiva dell’attaccante, che resta comunque complicata, per la valutazione alta che fa il Sassuolo.

Sassuolo che a questo punto, ha bisogno di trovare al centravanti un'altra destinazione e con i soldi puntare su Lammers dell'Atalanta, che è chiuso da Muriel, Zapata e Ilicic, la soluzione potrebbe essere quella di uno scambio tra Milan e Atalanta, visto che nonostante l’infortunio, gli orobici vogliono riscattare Caldara (14 milioni) e Lammers ha una valutazione tra i 12 e 15 milioni.

Il Milan prenderebbe Lammers in cambio di Caldara e poi, o lo tiene se è bravo come dicono, oppure lo dà al Sassuolo con l’aggiunta di un conguaglio per avere Scamacca, anche per Jovic si parla di cifre troppo alte e poi il Milan lo prenderebbe nel caso andasse via Ibra, senza considerare che ha un ’ingaggio di 5 milioni netti all’anno, che non sono proprio in linea con le politiche rossonere. 

Nessun commento:

Posta un commento