domenica 28 novembre 2021

Imperativo: tornare a vincere in campionato.

Dopo la firma del contratto di Pioli, dopo la vittoria a Madrid e dopo che l’Inter si è messa a un punto dal Milan, con il Sassuolo bisogna riprendere a vincere, la squadra fin qui ha fatto un buon lavoro, la squadra è in crescita, ma questa crescita (vittoria a Madrid) deve proseguire in campionato, se per caso contro il Sassuolo il Milan ha una battuta d’arresto, entra nella stessa situazione della scorsa stagione, seconda ad inseguire in un gruppo affollato.

Non si può negare che il Milan sta facendo molto bene, però per lo scudetto (lo dice la classifica) deve fare molto di più, resta solo da stabilire se può fare di più e/o se vuole fare di più, se si accontenta oppure vuole provare a imporsi sempre, ovunque e comunque, non si può vincere a Madrid e perdere in campionato con una Fiorentina che si è fatta liquidare dall’Empoli.

Fino alla partita di Firenze, il Milan si è dimostrato forte e convinto, dopo questa vittoria in Champions deve fare un altro passo in avanti e consacrarsi, deve cominciare a pensare che le vittorie non sono scontate, che basta una sconfitta per compromettere tutto e che per vincere bisogna avere continuità, perché non dobbiamo dimenticarci che al momento il Milan è in serie negativa da 2 turni: il pareggio nel derby e la sconfitta con la Fiorentina, in tutto questo non è da sottovalutare il Sassuolo, che non sarà più la squadra di De Zerbi, ma resta sempre una squadra veloce, che dà molto fastidio.

Milan e Napoli in testa alla classifica, con Pioli da una parte e Spalletti dall’altra, penso che Pioli debba essere riconoscente al tecnico di Certaldo e offrigli una cena, è grazie a lui se Pioli ha potuto firmare questo contratto, perché se Luciano non si fosse incaponito sulla buonuscita dell’Inter, a Ottobre del 2019 il Milan, pur di non vedere più Giampaolo a Milanello, ha preso l’allenatore meno peggio che c’era in circolazione e lo ha messo in panchina.

Nessuno, compreso Pioli, avrebbe mai pensato che potesse arrivare a questo punto, io ero molto scettico e l’ho scritto, addirittura ad un certo punto spingevo per anticipare l’arrivo di Ragnick, proprio perché in Pioli non vedevo un futuro a tinte rossonere, è chiaro che sono felice di essermi sbagliato e di scusarmi volentieri, ma vorrei ricordare a tutti che il calcio è fatto da episodi.

Pioli senza dubbio si è dimostrato un tecnico capace, che ha saputo resistere ai fantasmi di altri tecnici, ha saputo dare personalità e spessore a questa squadra, ha dato un’idea di gioco innovativa, che non è fatta da stadi vuoti, o da tanti rigori come dicevano, ma dalla fortuna di essere maturato nel posto giusto al momento giusto, grazie alle persone giuste, ma a mio avviso anche lui come la squadra, deve fare uno step ulteriore, perché da normalizzatore è passato ad innovatore, ma adesso deve abbandonare l’integralismo.

Integralismo che ha rovinato Giampaolo e per certi versi anche Sarri e qualche altro, l’appunto che mi sento di muovere a Pioli, è che non abbia un impianto di gioco alternativo, che adatta i giocatori a questo modulo (che funziona), quando bisognerebbe al contrario adattare il modulo ai giocatori che hai a disposizione, perché adesso al Milan non basta più fare buone cose, adesso bisogna vincere qualcosa: il campionato, la coppa Italia o l’Europa League, con questa firma Pioli avrà un compito più arduo e più difficile, quello di vincere che non è mai facile.

Dopo la vittoria del Milan al Wanda metropolitano e all’approssimarsi della sosta per le festività natalizie, tutti fanno l’esercizio di confrontare il calendario delle big fino a Natale, come se una volta arrivati a fine anno, i giochi fossero già fatti, il Milan è favorito in 5 partite su 6, è chiaro che ne deve approfittare, ma anche se dovesse arrivare primo a Natale, c’è ancora una vita per perdere punti, quindi non serve a nulla fare tabelle o altro, bisogna solo tenere alta l'asticella dell'attenzione e non rilassarsi.

Sento dire che contro il Sassuolo, Ibra e compagni scenderanno in campo carichi e fiduciosi per la vittoria di Madrid e il rinnovo di Pioli, come se fino ad oggi non avessero avuto nessuno stimolo o che a Firenze avessero perso perché non vincevano in Champions, io invece ho il timore che tutte queste cose creino un’euforia controproducente e dico di stare ancora più attenti.

Per lo scudetto oltre all’attenzione servono rinforzi, a Firenze e non solo, alcune seconde linee non hanno convinto, se vogliamo lottare fino alla fine per lo scudetto, servono rinforzi dal mercato di gennaio, si parla di Lacazette, ma non credo che possa essere un rinforzo per gennaio e non credo che Ibra smetta di giocare il prossimo anno, piuttosto il Milan deve capire cosa fare con Kessie. 

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