Dopo la firma del contratto di Pioli, dopo la vittoria a Madrid e dopo che l’Inter si è messa a un punto dal Milan, con il Sassuolo bisogna riprendere a vincere, la squadra fin qui ha fatto un buon lavoro, la squadra è in crescita, ma questa crescita (vittoria a Madrid) deve proseguire in campionato, se per caso contro il Sassuolo il Milan ha una battuta d’arresto, entra nella stessa situazione della scorsa stagione, seconda ad inseguire in un gruppo affollato.
Non si può negare che il
Milan sta facendo molto bene, però per lo scudetto (lo dice la classifica) deve
fare molto di più, resta solo da stabilire se può fare di più e/o se vuole fare
di più, se si accontenta oppure vuole provare a imporsi sempre, ovunque e
comunque, non si può vincere a Madrid e perdere in campionato con una Fiorentina
che si è fatta liquidare dall’Empoli.
Fino alla partita di
Firenze, il Milan si è dimostrato forte e convinto, dopo questa vittoria in
Champions deve fare un altro passo in avanti e consacrarsi, deve cominciare a
pensare che le vittorie non sono scontate, che basta una sconfitta per
compromettere tutto e che per vincere bisogna avere continuità, perché non
dobbiamo dimenticarci che al momento il Milan è in serie negativa da 2 turni: il pareggio nel derby e la sconfitta con
la Fiorentina, in tutto questo non è da sottovalutare il Sassuolo, che non sarà
più la squadra di De Zerbi, ma resta sempre una squadra veloce, che dà molto
fastidio.
Milan e Napoli in testa alla classifica,
con Pioli da una parte e Spalletti dall’altra, penso che Pioli debba essere
riconoscente al tecnico di Certaldo e offrigli una cena, è grazie a lui se Pioli
ha potuto firmare questo contratto, perché se Luciano non si fosse incaponito
sulla buonuscita dell’Inter, a Ottobre del 2019 il Milan, pur di non vedere più
Giampaolo a Milanello, ha preso l’allenatore meno peggio che c’era in circolazione
e lo ha messo in panchina.
Nessuno, compreso Pioli, avrebbe mai pensato
che potesse arrivare a questo punto, io ero molto scettico e l’ho scritto,
addirittura ad un certo punto spingevo per anticipare l’arrivo di Ragnick,
proprio perché in Pioli non vedevo un futuro a tinte rossonere, è chiaro che
sono felice di essermi sbagliato e di scusarmi volentieri, ma vorrei ricordare
a tutti che il calcio è fatto da episodi.
Pioli senza dubbio si è dimostrato un
tecnico capace, che ha saputo resistere ai fantasmi di altri tecnici, ha saputo
dare personalità e spessore a questa squadra, ha dato un’idea di gioco innovativa,
che non è fatta da stadi vuoti, o da tanti rigori come dicevano, ma dalla
fortuna di essere maturato nel posto giusto al momento giusto, grazie alle
persone giuste, ma a mio avviso anche lui come la squadra, deve fare uno step
ulteriore, perché da normalizzatore è passato ad innovatore, ma adesso deve
abbandonare l’integralismo.
Integralismo che ha rovinato Giampaolo e per
certi versi anche Sarri e qualche altro, l’appunto che mi sento di muovere a
Pioli, è che non abbia un impianto di gioco alternativo, che adatta i giocatori
a questo modulo (che funziona), quando bisognerebbe al contrario adattare il
modulo ai giocatori che hai a disposizione, perché
adesso al Milan non basta più fare buone cose, adesso bisogna vincere qualcosa:
il campionato, la coppa Italia o l’Europa League, con questa firma Pioli avrà
un compito più arduo e più difficile, quello di vincere che non è mai facile.
Sento dire che contro il Sassuolo, Ibra e
compagni scenderanno in campo carichi e fiduciosi per la vittoria di Madrid e il
rinnovo di Pioli, come se fino ad oggi non avessero avuto nessuno stimolo o che
a Firenze avessero perso perché non vincevano in Champions, io invece ho il
timore che tutte queste cose creino un’euforia controproducente e dico di stare
ancora più attenti.
Per lo scudetto oltre all’attenzione servono rinforzi, a Firenze e non solo, alcune seconde linee non hanno convinto, se vogliamo lottare fino alla fine per lo scudetto, servono rinforzi dal mercato di gennaio, si parla di Lacazette, ma non credo che possa essere un rinforzo per gennaio e non credo che Ibra smetta di giocare il prossimo anno, piuttosto il Milan deve capire cosa fare con Kessie.
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