martedì 9 novembre 2021

Sostanzialmente il pareggio è giusto.

 

Non è per fare il pessimista, ma credo che neanche quest’anno il Milan vincerà lo scudetto, per me non siamo ancora pronti nemmeno per lo scudetto, non abbiamo una costante gestione della partita, attacchiamo a testa basta ed abbiamo paurosi periodi di difficoltà a difenderci, abbiamo giocato complessivamente un’ora e abbiamo fatto 3 tiri nell’ultimo quarto d’ora, con l’Inter stanca.

Una squadra da scudetto non può non vedere palla per la prima mezz’ora del secondo tempo, senza riuscire ad invertire il trend e arrancando dietro all’Inter che ci ha preso a pallonate, legittimando una sua eventuale vittoria, una quadra da scudetto non prende 2 rigori in un quarto d’ora, una squadra da scudetto dopo che ha pareggiato, chiude la partita.

Una squadra da scudetto non può avere tutte queste pause ed amnesie, non può prendere un rigore dopo avere conquistato palla, una squadra da scudetto non può sbagliare sempre sistematicamente l’ultimo passaggio, per non parlare dell’imprecisione di passaggi in tutte le parti del campo, l’Inter è rimasta una squadra forte e questa era la vera prova del nove.

Una squadra da scudetto non deve solo battere la derelitta Roma, deve annichilire anche le nostre rivali dirette: Juventus, Inter e Napoli, una squadra che deve vincere lo scudetto, non può accontentarsi del bicchiere mezzo pieno, il bicchiere deve essere pieno e basta, il pareggio non può essere un punto guadagnato, deve essere una vittoria mancata.

Non voglio essere troppo critico, per carità, il Milan sta facendo benissimo, tutto bello, imbattuti, recuperiamo le partite anche quando si mettono male, bello avere tante alternative in panchina, tre punti in più rispetto all’anno scorso, primato europeo nei primi 5 top campionati, ma non si può sbagliare così tanto in una partita.

Per me è lì che il Milan deve crescere, dobbiamo sbagliare molto di meno, riuscire a giocare bene pure sotto ritmo, chiudere le partite senza tenerle in bilico per 90 minuti, chiudere tutte ripartenze in superiorità numerica, la cosa importante è che di queste cose ne siamo consapevoli e non ci specchiamo negli elogi e nei complimenti, dobbiamo prendere coscienza che così non siamo da scudetto.

Partita complicata, che il Milan ha rischiato di perdere, grande finale di partita, applausi al Milan per la grande personalità e per la voglia di vincere, non c’è dubbio che il Milan è una squadra forte, ma soffre, soffre tanto e il Milan pronto per lo scudetto, non deve rischiare nulla e deve avere sempre la partita in mano.

Il messaggio che voglio fare passare e che non dobbiamo giustificarci con: “ci avremmo messo la firma a inizio campionato”, l’obiettivo quest’anno è lo scudetto, non siamo più la squadra rivelazione e dobbiamo fare altre valutazioni, specialmente di mercato, Leao è ancora incostante e a destra non si segna mai, bene Diaz, però la rifinitura è un’altra cosa.

Anche tatticamente, non si può attaccare in massa e lasciare il compito difensivo ai solo Kjaer e Tomori, serve un’organizzazione difensiva e di squadra, più attenta, è stato un gran bel derby, giocato con intensità, ma la sottile differenza, è che il Milan deve diventare una squadra rullo compressore, una squadra che non rischia mai nulla.

Il Milan poi deve guardarsi oltre che dalle avversarie, anche dagli arbitri, sia in campo nazionale che in quello internazionale e come dico io: “dobbiamo essere più forti degli avversari, più forti delle condizioni climatiche, di quelle ambientali e dell’arbitro”, i rigori? il primo non è rigore, come non lo era quello con il Verona o quello con l’Atletico, Kessiè ha sbagliato e non ci sono dubbi, ma l’intervento falloso è quello di Calhanoglu, confermato anche dall’ex arbitro Bergonzi:

“il primo rigore assegnato all’Inter mi ha lasciato più di qualche dubbio. Una situazione borderline, dove sicuramente Kessie ha fatto una ingenuità, ma anche Calhanoglu è entrato forte. Cronologicamente, forse, è arrivato prima il fallo del turco, e mi sarei aspettato una richiamata all’on-field-review.”, Bergonzi però si è dimenticato di dire, che il regolamento recita sul comma riguardante “il dubbio”: in caso di dubbio, fischiare sempre e ripeto sempre contro il Milan.

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