Buona ancora una volta la reazione
del Milan, ma sarebbe auspicabile che non succedesse troppo spesso di andare sotto
in tutte le partite, anche perché poi tutto è episodico e gli errori sono
sempre tanti, troppi, non sono d’accordo sul fatto che l’emergenza abbia
ricompattato il Milan, perché mi viene spontaneo chiedere perché bisognava
aspettare l’emergenza per tirare fuori gli attributi.
Caso mai diciamo che le critiche di
qualche mese fa, hanno messo Gattuso davanti alle proprie responsabilità e che
non poteva continuare a vivere di rendita sul bel campionato della scorsa
stagione, troppi alibi per i giocatori, troppo paternalismo, troppa protezione
e ne approfittavano.
La paura dell’esonero ha spronato
Gattuso a non guardare in faccia nessuno e a smetterla con le coccole ai suoi,
questo è il risultato che gli chiedevamo, perché era il risultato più
plausibile, adesso riusciamo a cambiare tre moduli in una settimana, tutto
quello che l’allenatore propone, ha la massima disponibilità dei suoi ragazzi, cosa
che prima non c’era, perché ci si crogiolava su quanto di buono fatto prima.
Anche la condizione fisica è venuta
fuori prepotentemente, la squadra mantiene bene il campo e corre, come se non
giocassero ogni tre giorni, certo questo è il mio pensiero, se vi ricordate in un
mio post quando si parlava di esonero e di Donadoni, io ho detto che serviva
mettere il pepe sulla coda di Gattuso, fatto e i risultati ora ci sono.
Ma dobbiamo ancora migliorare, perché
continuiamo a prendere gol ad ogni partita, continuiamo ad essere discontinui
nei novanta minuti, continuiamo a fare troppi errori individuali, continuiamo a
perdere sempre palla in ripartenza e in superiorità numerica, mantenendo così sempre
in gioco gli avversari senza mai chiudere la partita.
Pepe al culo anche per il Pipita, se deve giocare lo deve fare da quel
campione che è, il suo atteggiamento è troppo simile a quello di Bonucci e non
mi piace, non è detto che se arriva Ibra a rimetterci deve essere sicuro Cutrone,
Higuain dovrà cercare di calmare i suoi bollenti spiriti e giocare per il bene
suo e del Milan, ritrovando quella tranquillità che serve per le vittorie.
Niente prime donne, adesso Higuain deve essere il
valore aggiunto a questo gruppo, lo deve migliorare e non peggiorare, adesso mi
aspetto (lo aspettavo pure contro il Dudelange) un Milan più forte e che vinca
più facilmente, perché come faceva vedere qualcuno in una emittente privata,
adesso si può e si deve fare “filotto”, in attesa del mercato e di Ibrahimovic.
Addirittura, che chi lo vorrebbe vedere in campo il 16
gennaio nella Supercoppa Italiana contro la Juventus, di sicuro tra i convocati
quel giorno ci sarà Paquetà, che ha salutato i suoi tifosi e fra una decina di
giorni sarà in gruppo a disposizione di Gattuso, gli farà posto nella lista per
il campionato Bonaventura, poi se dovesse arrivare Ibrahimovic si vedrà chi (Calhanoglu)
sarà a cedergli il posto.
Fabregas,
dovrebbe essere il centrocampista che dovrebbe sostituire Biglia, anche se va
detto che Bakayoko sta diventando fondamentale, Gattuso giustamente parla di
equilibrio ma merita questi rinforzi, per continuare la disamina credo che
alternerà diversi moduli per avere la possibilità di fare ruotare tutti, con il
3-4-1-2 come modulo di riferimento.
Con Musacchio, il nuovo difensore (Godin) e Romagnoli
nella difesa a tre, Conti, Fabregas, Bakayoko (Kessie) e Strinic nei 4 di
centrocampo Suso (Paquetà) con licenza di svariare su tutto il fronte,
Ibrahimovic (Cutrone) e Higuain in attacco, per la corsa al quarto posto.
Nel
mercato di gennaio, il Milan
deve andare sui giocatori migliori di quelli che ha in organico e non può pensare ad
un eventuale dualismo, tutte le grandi squadre hanno in panchina calciatori che
potrebbero giocare titolari in altre squadre ugualmente importanti, il Chelsea
per esempio in avanti ha: Hazard, Giroud, Morata, Odoi, Pedro e William, quindi?
Perché il Milan non
può avere Ibra, Cutrone e Higuain, 37 o 38 anni se è ancora
nelle condizioni di ben figurare cosa cambia, visto Pellissier? A proposito …. Grazie!
Gli anni o gli eventuali problemi di abbondanza o di spogliatoio non possono essere
un problema, non possono essere motivo per frenare il rilancio del Milan e l'occasione
di andare in Champions è troppo ghiotta, quindi occorre mettere da parte i sentimentalismi, tanto Cutrone lo spazio lo trova anche
con Ibrahimovic.
Il Milan per il quarto posto deve guardarsi dalla
rimonta della Roma e della Lazio, che a gennaio proveranno a rinforzarsi anche
loro, il proseguo del campionato va gestito con
grande oculatezza e lucidità, questa è una squadra giovane e deve crescere in esperienza,
con gente abituata alla gestione di situazioni importanti, con freddezza e
lucidità, senza tutta quella frenesia che oggi la portano a sbagliare.
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