mercoledì 5 dicembre 2018

Lo sapevo che c’era il trucco.


Mi dispiace che Rino Foschi si presti ancora ai giochetti del presidente, per me la presentazione della nuova proprietà, è una presentazione farlocca come le precedenti, non si capisce perché se Zamparini vuole uscire dal calcio, debba restare come consulente “gratuito", della sua ex società ceduta la società per una cifra simbolica di 10 euro.
Anche stavolta lui resta il proprietario ma non figura, continuando a gestirla a suo piacimento e a completare il quadretto, il fatto che non si possono svelare i nomi dei proprietari, come se Elliott o Zang quando hanno acquista Milan e Inter si fossero nascosti, questo è il primo caso in cui gli acquirenti di una società non si possono conoscere e guarda caso succede con il Palermo.
Quindi, con Platt consulente tecnico a distanza e proprietari sconosciuti idem, la società e tutte le scelte saranno sempre nelle mani del consulente Zamparini, che però non va a vedere le partite, questa è una cosa già sentita qualche anno fa e poi come si può dire subito dopo l'annuncio, che sarebbe stato a Palermo con Platt (che entrerà in Società come consulente tecnico e ci avrebbe presentato i nuovi proprietari, dove sono?
Peccato, è stato bello tornare a tifare Palermo anche se per poco, ma visto che Zamparini non vuole andarsene ne è padrone, vuol dire che sarò di nuovo io ad abbandonare il Palermo e come Zamparini non andrò a vedere la partita con il Padova.
Chiuso di nuovo con il Palermo mi dedico solo al Milan, Gattuso a quanto pare ha recepito il messaggio, che ha prodotto lo scossone necessario, per proiettare il Milan anche in una situazione di emergenza al posto che gli compete, per il valore dell’organico e per i programmi societari, adesso bisogna consolidare la squadra e la classifica.
Del resto, mi pare che la squadra anche in grande emergenza, non può essere considerata inferiore a Torino, Bologna, Fiorentina, Frosinone e Spal e poi mi sembra una squadra viva fisicamente e mentalmente, tutto dipenderà dal rientro di Higuaín, che dovrebbe rientrare stimolato e brillare, sarà l’argentino con le sue prestazioni a tenere il Milan al top o al flop.
Un altro giocatore decisivo è diventato Bakayoko, che conoscevo ma di cui non mi aspettavo più la sua crescita dopo le prestazioni iniziali, davanti alla difesa è un giocatore diverso da Biglia e non ne può raccogliere l’eredità, ma è diventato importante per il centrocampo forse più di Kessie, superati i problemi di adattamento è tornato quello del Monacò.
Adesso si presenta la questione del riscatto, quello di un mese fa andava rispedito al mittente, questo può restare, però il Milan deve fare chiarezza sulla costruzione della squadra del futuro, perché pare che voglia prendere indipendentemente Sensi come erede-sostituto di Biglia se non dovesse arrivare Fabregas, ma a questo punto vale la pena riscattarlo e per 35 milioni di euro?
Pare che il riscatto di Bakayoko è decisivo per arrivare a Fabregas, vero è che sono stato io il primo a dire che se vogliamo tornare grandi dobbiamo avere molti dualismi, ma è pure vero che per almeno altri 2 o 3 anni non potremo spendere a nostro piacimento, quindi gli acquisti dovranno essere fatti in maniera mirata, perché c’è Kessie, torna Bonaventura e poi vorremmo prendere pure Milinkovic-Savic e in attacco? e in difesa?
Tranne che non si proceda a cessioni eccellenti e si faccia spazio e cassa, ma di questo preoccupiamoci in estate, adesso ci serve capire se Fabregas arriva oppure no, i contatti tra Milan, Chelsea e Fabregas sono continui, ma una volta serve l’opzione su Romagnoli (non se ne parla), un’altra la richiesta di 12 milioni (non se ne parla), poi problemi d’ingaggio (risolti a quanto pare) e ora la signora Fabregas che preferisce il mare, ma ci sono o ci fanno.
Intanto Cristensen è saltato e il riscatto di Bakayoko potrebbe servire per una possibile doppia operazione, con l’arrivo gratuito (compreso nei 35 milioni) di Fabregas e Cahill, a quanto pare per sbloccare la situazione è intervenuto anche Gazidis, in buona sostanza per avere Fabregas “gratis”, dobbiamo riscattare Bakayoko e accollarci sei mesi di stipendio di Cahill, solo trasformando il diritto in obbligo di riscatto.
Vista la particolare situazione numerica-economica del Milan, io intanto li prenderei senza spendere un soldo e poi in estate si vede, li potremmo pure rivendere di nuovo tutti o monetizzare con altri, però per avere la certezza che possiamo riscattare il francese, bisogna aspettare la sentenza UEFA che dovrebbe arrivare attorno al 10 dicembre e che diventa fondamentale per il mercato.
In chiave difensiva stanno per rientrare Romagnoli e Musacchio, quello che tornerà più tardi sarà Caldara e il solo Cahill può bastare, poi c’è Zapata e Abate in questo nuovo ruolo da centrale, tanto che a questo punto potranno mandare a crescere Simic, in mediana se non arriva Fabregas l’alternativa è Sensi.
Per Sensi c’è già un mezzo accordo di massima, a seconda delle limitazioni UEFA si vedrà se acquistarlo o chiederlo in prestito, per l’attacco si attende solo la sentenza UEFA, per il resto per Ibrahimovic è tutto fatto dal punto di vista contrattuale, accordo sulla base di sei mesi e  non appena ci sarà il verdetto, arriverà il via libera per lo sbarco a Milano.

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