Mi dispiace che Rino
Foschi si presti ancora ai giochetti del presidente, per me la presentazione
della nuova proprietà, è una presentazione farlocca come le precedenti, non si
capisce perché se Zamparini vuole uscire dal calcio, debba restare come
consulente “gratuito", della sua ex società ceduta la società per una
cifra simbolica di 10 euro.
Anche stavolta lui resta
il proprietario ma non figura, continuando a gestirla a suo piacimento e a completare
il quadretto, il fatto che non si possono svelare i nomi dei proprietari, come
se Elliott o Zang quando hanno acquista Milan e Inter si fossero nascosti,
questo è il primo caso in cui gli acquirenti di una società non si possono
conoscere e guarda caso succede con il Palermo.
Quindi, con Platt
consulente tecnico a distanza e proprietari sconosciuti idem, la società e tutte
le scelte saranno sempre nelle mani del consulente Zamparini, che però non va a
vedere le partite, questa è una cosa già sentita qualche anno fa e poi come si
può dire subito dopo l'annuncio, che sarebbe stato a Palermo con Platt (che
entrerà in Società come consulente tecnico e ci avrebbe presentato i nuovi
proprietari, dove sono?
Peccato, è stato bello
tornare a tifare Palermo anche se per poco, ma visto che Zamparini non vuole
andarsene ne è padrone, vuol dire che sarò di nuovo io ad abbandonare il
Palermo e come Zamparini non andrò a vedere la partita con il Padova.
Chiuso di nuovo con il Palermo mi dedico
solo al Milan, Gattuso a quanto pare ha recepito il messaggio, che ha prodotto
lo scossone necessario, per proiettare il Milan anche in una situazione di
emergenza al posto che gli compete, per il valore dell’organico e per i
programmi societari, adesso bisogna consolidare la squadra e la classifica.
Del resto, mi pare che la squadra anche in
grande emergenza, non può essere considerata inferiore a Torino, Bologna, Fiorentina,
Frosinone e Spal e poi mi sembra una squadra viva fisicamente e mentalmente,
tutto dipenderà dal rientro di Higuaín, che dovrebbe rientrare stimolato e brillare, sarà l’argentino con le sue
prestazioni a tenere il Milan al top o al flop.
Un
altro giocatore decisivo è diventato Bakayoko, che conoscevo ma di cui non mi
aspettavo più la sua crescita dopo le prestazioni iniziali, davanti alla difesa
è un giocatore diverso da Biglia e non ne può raccogliere l’eredità, ma è
diventato importante per il centrocampo forse più di Kessie, superati i
problemi di adattamento è tornato quello del Monacò.
Adesso si presenta la questione
del riscatto, quello
di un mese fa andava rispedito al mittente, questo può restare, però il Milan
deve fare chiarezza sulla costruzione della squadra del futuro, perché pare che
voglia prendere indipendentemente Sensi come erede-sostituto di Biglia se non
dovesse arrivare Fabregas, ma a questo punto vale la
pena riscattarlo e per 35 milioni di euro?
Pare che
il riscatto di
Bakayoko è decisivo per arrivare a Fabregas, vero è che sono stato io
il primo a dire che se vogliamo tornare grandi dobbiamo avere molti dualismi,
ma è pure vero che per almeno altri 2 o 3 anni non potremo spendere a nostro
piacimento, quindi gli acquisti dovranno essere fatti in maniera mirata, perché
c’è Kessie, torna Bonaventura e poi vorremmo prendere pure Milinkovic-Savic e
in attacco? e in difesa?
Tranne che non si proceda
a cessioni eccellenti e si faccia spazio e cassa, ma di questo preoccupiamoci
in estate, adesso ci serve capire se Fabregas arriva oppure no, i contatti tra
Milan, Chelsea e Fabregas sono continui, ma
una volta serve l’opzione su Romagnoli (non se ne parla), un’altra la richiesta
di 12 milioni (non se ne parla), poi problemi d’ingaggio (risolti a quanto
pare) e ora la signora Fabregas che preferisce il mare, ma ci sono o ci fanno.
Intanto Cristensen è
saltato e il riscatto di Bakayoko potrebbe servire per una possibile doppia
operazione, con l’arrivo gratuito (compreso nei 35 milioni) di Fabregas e Cahill, a quanto pare per sbloccare la
situazione è intervenuto anche Gazidis, in buona sostanza per avere Fabregas
“gratis”, dobbiamo riscattare Bakayoko e accollarci sei mesi di stipendio di
Cahill, solo trasformando il diritto in obbligo di
riscatto.
Vista la particolare situazione
numerica-economica del Milan, io intanto li prenderei senza spendere un soldo e
poi in estate si vede, li potremmo pure rivendere di nuovo tutti o monetizzare con
altri, però per avere la certezza che possiamo riscattare il francese, bisogna
aspettare la sentenza UEFA che dovrebbe arrivare attorno al 10 dicembre e che diventa
fondamentale per il mercato.
In chiave difensiva
stanno per rientrare Romagnoli e Musacchio, quello che tornerà più tardi sarà
Caldara e il solo Cahill può bastare, poi c’è Zapata e Abate in questo nuovo
ruolo da centrale, tanto che a questo punto potranno mandare a crescere Simic,
in mediana se non arriva Fabregas
l’alternativa è Sensi.
Per Sensi c’è già un mezzo accordo di
massima, a seconda delle limitazioni UEFA si vedrà se acquistarlo o chiederlo in prestito, per l’attacco
si attende solo la sentenza UEFA, per il resto per Ibrahimovic
è tutto fatto
dal punto di vista contrattuale, accordo sulla base di sei mesi
e non appena ci sarà il verdetto, arriverà il
via libera per lo sbarco a Milano.
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