Milan eliminato dalla
coppa Italia, ma con una prestazione che gli permette di uscire a testa alta, difronte
alla super potenza Juventus, giocando per quasi tutta la partita in dieci e
creando pure delle buone opportunità, peccato che la davanti è mancato un
giocatore capace di trasformarle in rete, uno come Ibra per intenderci, è
mancato il gol che poteva cambiare la stagione del Milan.
Nei primi venti minuti senza Ibrahimovic
e Theo Hernandez, la squadra è rimasta schiacciata nella propria area di rigore,
l’espulsione di Rebic paradossalmente (magari la Juventus si è fermata) ha
svegliato il Milan, che si è organizzato ed ha combattuto con orgoglio, pur
essendo con un uomo in meno per quasi tutta la partita, la Juventus teneva il
pallone, ma il Milan in ripartenza riusciva a presentarsi più volte dalle parti
di Buffon.
Alla fine lo 0-0 manda la Juventus in
finale, un passaggio del turno deciso dal rigore
dubbio all’ultimo minuto di San Siro e a poco serve avere combattuto con
onore fino all’ultimo, con una squadra di gran lunga superiore, così come a
poco serve, avere meritato il passaggio alla finale nei 180 minuti, ora per
l'Europa resta solo il campionato, però un Milan che ha giocato bene in dieci e
senza paura ci fa ben sperare, nel senso che non è il Milan visto contro il
Genoa, ma il Milan della settimana prima.
Nei primi venti minuti sembrava un allenamento, uno di quelle partite
amichevoli infrasettimanali giocate con i dilettatati, tutti arroccati in area
a contenere un risultato e una goleada scontati, la Juventus nonostante il
potenziale, ha denotato la cronica mancanza di gioco e la mancanza di ritmo, il
Milan è stato bravo a restare in partita, è andato in crescendo senza patire la
stanchezza, anche se partivano le azioni, ma poi si impantanavano per l’assenza
di un terminale offensivo, sarebbe bastato un guizzo fortunato per arrivare
alla qualificazione.
Il Milan anche in dieci non è stato surclassato neanche stavolta dalla
Juventus, un grande Gigio (da cui dobbiamo per forza ripartire) autore di un
paio di interventi decisivi, una buona difesa con un’ottima coppia centrale,
dove Kjaer ha operato chiusure attente, precise e
decisive e ha avuto una delle due occasioni da rete del Milan, Romagnoli ha
fatto un’ottima partita difensiva, peccando un poco in fase d’impostazione.
Il resto della squadra è stato dignitoso con prestazioni sulla
sufficienza, del resto in quelle condizioni non penso che si potesse fare di
più, la squadra è rimasta sufficientemente concentrata, smentendo la condizione
di squadra alla deriva, nonostante tutto quello che era successo 48 ore prima,
la squadra è rimasta lucida, contenendo la
differenza tecnica tra le due squadre.
Il Milan con Kjaer sembra avere ritrovato
solidità in fase difensiva, forse anche perché Kessiè da quando gioca in coppia
con Bennacer davanti la difesa, ha fatto delle prestazioni positive e comunque supportati
da una buona tenuta fisica, che gli ha permesso di reggere in 10 contro 11 per
più di 70 minuti.
Per quanto riguarda i rinnovi, Raiola sta aspettando la proposta
per rinnovare i suoi assistiti e non credo che si possa aspettare ancora tanto,
Gigio non ha nessuna volontà di andare via, si sente a casa e questo è
fondamentale, però un accordo si deve trovare, magari adesso che si muove il
mercato, con l’arrivo del terzino del Lione Kalulu a costo zero.
Il 20enne in scadenza di contratto non rinnoverà e ha deciso di
accettare i 5 anni di contratto offerti dal Milan, Kalulu è il prototipo del
progetto Rangnick, il ragazzo fino ad ora ha giocato solo nel settore giovanile e non ha mai giocato in prima squadra con il Lione, è un
talento da fare crescere e creare plus valenza, è stato seguito e segnalato da
Moncada e come per Theo Hernandez ha avuto l’approvazione di Maldini, questa è
una cosa che mi fa pensare, perché mai Maldini avalla giocatori per altri
(Rangnick)?
A giorni arriverà per le visite mediche e se tutto andrà bene,
apporrà la firma sul contratto, per crescere all’ombra di Conti o Calabria, è
un giocatore ben strutturato e tatticamente disciplinato, è un giocatore di
spinta, ma può giocare anche come difensore centrale e non è da escludere
quindi, che il Milan lo abbia preso come rinforzo per il pacchetto centrale.
Ecco perché continua a seguire Dumfries del Psv Eindhoven, gli olandesi chiedono 20 milioni senza contropartite
tecniche, l'accordo si potrebbe ottenere intorno ai 17 milioni, Dumfries
è un "altro Theo Hernandez" e a proposito di francesi, un altro
francese a parametro zero è Sarr, difensore
classe 1999 mancino di piede, andrà in scadenza col Nizza e potrebbe essere il
rinforzo a sinistra dietro a Theo.
Per quanto riguarda sempre il reparto dei
centrali, Musacchio e Duarte sono in partenza, Gabbia è ancora acerbo e così i
profili seguiti con interesse sono Ajer e Milenkovic, giovani, ma già titolari
nelle loro squadre (Celtic e Fiorentina), un’altra trattativa
entrata nel vivo è quella con Eintracht per André Silva, il portoghese continua
a segnare e ad avere un rendimento importante, tanto che i tedeschi vogliono
anticipare i tempi del riscatto, che adesso è diventato legato con Rebic.
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