Il campionato è partito, ma ancora non c’è una
risposta sulla scadenza dei contratti al 30 giugno, già le società stanno
cercando di capire come muoversi tra protocolli, tamponi, quarantene, infortuni
e gestione generale della ripresa di questo campionato sempre più anomalo, in
più devono capire come risolvere il problema di quei contratti che scadono.
Come tutte le altre questioni, neanche questa può
essere considerata banale e da sottovalutare, in questa fase così concitata si
utilizzeranno tutte le risorse a disposizione e sarebbe il colmo doversi trovare
dopo appena solo dieci giorni dalla ripartenza, con l’organico possibilmente
già non molto ricco e ridotto all’osso da infortuni, squalifiche e scadenze.
I contratti in scadenza, non sono solo quelli di
chi si libereranno a zero, ma anche i prestiti con o senza riscatto e con
obbligo, alcune squadre sono fatte per la maggior parte da prestiti, come il
Verona, la Spal, il Lecce e il Genoa, quindi è un problema da risolvere e la
FIGC deve intervenire ad aiutare le società, decidendo e decretando di spostare
l’esercizio delle opzioni a fine agosto.
Significherebbe regolamentare almeno fra società
italiane la copertura dei tesseramenti, senza pertanto dovere trattare un nuovo
accordo, anche perché comunque, il calciatore rientrante dal prestito non
potrebbe giocare nella sua squadra, ma lo spostamento deve essere fatto anche
per la questione bilanci, che non possono più scadere al 30 giugno, specie per
quelle società che confidavano nell’obbligo di riscatto o anche nel diritto,
per mettere a posto i conti.
E’ chiaro che anche la
Fifa dovrà dare le stesse indicazioni della Figc, per quanto riguarda i 19
prestiti che vengono dall’estero, senza dimenticare le scadenze di contratto
che rispetto ai prestiti sono una cosa diversa, qualcuno dei 52 calciatori in
scadenza troverà un accordo per quei due mesi in più, ma per molti altri che
sono già “usciti” dalle società, non credo proprio che faranno un sacrificio o
meglio, magari saranno le società a decidere di non proporre il prolungamento
di due mesi.
Alcuni di questi casi sono
al Milan ed è importante capire come gestire la situazione, nella già confusa e
ondivaga società rossonera, Saelemaekers e Kjaer in prestito con diritto di
riscatto, Ibrahimovic, Biglia, Bonaventura, Begovic in scadenza e il Milan non ha
nessuna voglia di allungare l’estensione di altri due mesi, alcune società con
molte defezioni, potrebbero cambiare il volto dei loro organici e quello del
campionato di serie A.
In vista della prossima
stagione, il Milan dovrebbe ripartire da Bennacer e sta cercando un giocatore
da affiancargli, Rangnick vorrebbe mettergli a fianco, un centrocampista
difensivo con spiccate doti atletiche e i nomi su cui si sta stringendo il
cerchio sono quelli di Florentino Luis e di Bakayoko, il primo è preferito per
età e per doti tecniche indiscutibili, ma costa tantissimo e il Benfica non
accetta Paquetà, quindi diventa sempre più di difficile attuazione.
Invece credo che sia possibile un ritorno
di Bakayoko, penso sia un buon colpo e non un ripiego, sicuramente un
calciatore di grande qualità, al Milan durante il prestito dal Chelsea e dopo il
periodo di adattamento, è stato un giocatore leader del centrocampo a livello
fisico e tecnico, Bakayoko è rimasto molto legato all'ambiente Milan, si era
trovato molto bene e il Chelsea non ha voglia di puntare su di lui.
Difficilmente il Chelsea accetterà
offerte al ribasso (sembra l’unico calciatore che a bilancio non diminuisce il
suo valore), è vero che i Blues stanno spendendo un sacco per ricostruire la
squadra e che hanno bisogno di monetizzare, ma penso che si possa trovare comunque
una formula vantaggiosa per tutti, certo Bakayoko è un giocatore che ha molte
richieste, ma non credo che ci siano club disposti a fare follie, quindi credo
sia possibile strappare un buon prezzo, secondo me il Milan può giocare sulla
volontà del giocatore, che è molto contento di ritornare e sarebbe un ottimo
ritorno.
Sempre a proposito di
centrocampo, Il Torino oltre a Bonaventura (operazione staccata dal Milan in
quanto svincolato) ha messo nel mirino Krunic che Rangnick è disposto a cedere,
ma senza creare minusvalenze e pertanto la richiesta per il giocatore è di 8
milioni di euro.
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