Il Consiglio Federale ha approvato la proposta di confrontarsi con playoff e playout, nel caso di un nuovo stop e sempre
che ci sia la possibilità di potere disputare un mini torneo, un play (off o
out) è sempre meglio di un algoritmo, che deciderebbe
comunque solo i posti in Europa League e le retrocessioni, sempre nel caso non
si possano disputare nemmeno playoff e playout.
La F.I.G.C si è riservata quindi la possibilità fino al 10/15 luglio, di
giocare i playoff e playout se ci dovesse essere un nuovo blocco momentaneo
delle competizioni, non è stato ancora deciso quante e quali squadre verrebbero
coinvolte, ma c’è l’impegno di farlo prima che ricominci il campionato, inoltre
è stata presa pure la decisione di sospendere il campionato femminile.
Così, il patetico tentativo di bloccare le retrocessioni non
è andato a buon fine, resta comunque la figuraccia di chi è nello sport e non
ha rispetto per gli avversari, che se pur di minore caratura, meritano la
promozione in A come è successo a loro in passato.
Intanto si torna
in campo per davvero, devo dire che in un primo momento non credevo potessimo
rivedere una partita di calcio in tempi così brevi e senza un vaccino, adesso
la mia paura è la forte irresponsabilità che ci circonda, la velleità di essere
impuniti, di sentirsi i migliori, di sbeffeggiare tutto, potrebbe portarci a
ripiombare in una crisi fatale, forse oggi riusciremo a guarire la malattia, ma
non siamo uno stato che ha capacità organizzative ed economiche adeguate.
Ma torniamo al
pallone che rotola, avrei preferito rivedere giocare il Milan al gran completo,
ma mi accontento di essere i primi in Italia a far ripartire il campionato e il
calcio, Juventus-Milan non è mai una partita qualunque e non lo è neanche
stavolta, in palio c’è la finale di Coppa Italia, che per il Milan
significherebbe tantissimo: 1) l’acquisizione di un posto in Europa League; 2)
salverebbe una stagione diversamente anonima; 3) darebbe slancio al nuovo
progetto.
Perché è vero che
i giochi sono fatti, ma non è per niente detto che tutti i calciatori
ipotizzati arrivino al Milan, quindi credo che c’è ancora spazio per molti di riprendersi
il Milan all’ultimo respiro, un po' come era successo a Rebic dopo la sosta
natalizia, tra questi sono sicuro che non ci sarà Leao (così saranno 3 gli
attaccanti che ci servono), non ci saranno Biglia e Bonaventura, ma potrebbe
esserci Paquetà, da lui e dal Milan comunque mi aspetto una buonissima
prestazione, una come quelle con Inter e Juventus prima del Codiv.
In attesa che la
palla rotoli parliamo di mercato, giusto dice Petrachi, si aspetta solo che il
primo faccia la mossa, perché il mercato è nel vivo e i casi Icardi, Lautaro, Pianic, Tonali e così
via lo testimoniano, mercato vivo pertanto anche a Casa Milan, con una
variante, che essendo condannati a prendere “i rifiuti” (giocatori che non
trovano l’accordo con nessuno e ripiegano sul Milan), non le prime scelte in
sostanza, dobbiamo aspettare gli ultimi giorni di mercato.
Una trattativa
che giorno dopo giorno diventa sempre più seria è quella per Bakayoko, che
sembra sia realmente diventato un obiettivo di mercato, sarà per la
disponibilità del giocatore, sarà perché non dispiace a Rangnick e potrebbe rientrare
nei parametri Gazidis, sarà perché Tonali è irraggiungibile, Florentino è caro
e gli altri non convinco più di tanto, ma Bakayoko sta diventando sempre più il
candidato a fare coppia con Bennacer.
Il Milan sogna di
creare una coppia Bennacer-Bakayoko, considerato che Rangnick giochi con il
4-4-2, dovesse preferire un centrocampo a 3, Bennacer potrebbe fungere da
mezzala che è il ruolo preferito, spunta però e un po' a sorpresa Marc Roca
dell’Espanyol, giocatore con caratteristiche diverse da Florentino e Bakayoko
nel ruolo di playmaker, anche se le continue richieste per Bennacer, potrebbero
far cambiare piani e idea al duo Gazidis-Rangnick.
Clausola
risolutoria da 50 milioni valida per l’estero e attivabile dal 1° luglio 2021,
o no, la cifra è importante e davanti alla quale non credo che il Milan dica
ancora di no, davanti ad una tale maxi plusvalenza, che rendicontata subito darebbe
un ampio respiro ai conti milanisti, a questo punto i due mediani davanti la
difesa potrebbero diventare, Roca e Bakayoko, Bennacer pagato 16 milioni
dall’Empoli, è il simbolo del “teorema Gazidis”, che spendendo bene ed il
giusto, si può arrivare a giocatori che possono diventare importanti (come Theo)
e giustifica il metodo Rangnick.
Nessun commento:
Posta un commento