Oramai è fuori di ogni dubbio che non sarà
l’ennesima rivoluzione, ma la costruzione radicale di un progetto particolare, affidato
interamente alla regia di Rangnick, un progetto a lunga scadenza e a incontrastata
fiducia, per emulare i risultati del Lipsia tramite una cura costante dei
progressi tecnici e tattici e di investimenti mirati e intuitivi.
Una pubblicità di qualche anno fa recitava: “per
dipingere una parete grande serve un grande pennello”, parafrasando dico:
per fare un grande progetto servono i grandi giocatori e quindi i grandi giocatori,
in questo caso pure giovani, vanno tenuti e Donnarumma (con Theo e Bennacer) è
uno di questi e si deve fare in modo di tenerlo.
Il suo rinnovo è molto complesso per via del suo ingaggio alto, ma
a giocare a favore del Milan c’è la grande volontà di Gigio di rimanere e la
mancanza di acquirenti alle cifre del valore del giocatore, a qualcuno potrà
anche non piacere, ma è tra i migliori portieri al mondo e ha 22 anni,
purtroppo non puoi far partire un progetto “incredibile” se non trattieni il
giocatore più giovane e più forte dell’organico.
Un rinnovo che dovrà essere maneggiato con cura, ma non si sa
ancora da chi, se da Maldini o da Rangnick, al momento non è stato deciso
ancora nulla, ma sta prendendo corpo l’idea di rinnovare per un anno e rimandare
la questione alla prossima stagione, quando si spera che ci saranno più
opportunità sul mercato o si possa trovare una soluzione che metta d’accordo
tutti.
Tra gli obiettivi del Milan per chiudere la stagione, c’è quello
di provare ad entrare in Europa e partire con la costruzione dello stadio, non
si sa quando sarà ufficializzato Rangnick, ma il tedesco sta già lavorando per
nome e per conto della società rossonera, è parere di molti quello che Rangnick non allenerà la squadra e abbia già scelto Nagelsmann del Lipsia come tecnico, giustamente però ci
sono altri che sostengono invece che in panchina ci sarà Marco Rose.
Nessuno riesce a vedere Rangnick impegnato 24 ore
al giorno tra campo e scrivania, così come nessuno pensa che Nagelsmann lasci
una tra le otto migliori squadre d’Europa con un futuro splendente, per una
media squadra italiana, con un grande blasone ma dal futuro incerto, per Rose
si tratterebbe di scambiare il Salisburgo con il Milan.
Intanto si è infortunato di nuovo Duarte e si teme per lui lo stop
di un mese, mentre torna Ibrahimovic dalla Svezia in linea con i tempi di
recupero, la speranza è di averlo in campo per inizio luglio, magari
possibilmente il 7 a San Siro contro la Juventus, ma il cruccio maggiore è che
da adesso sarà possibile depositare gli accordi
preliminari con i giocatori per la stagione 2020-2021, che diventeranno ufficiali
a partire dall'inizio del mercato (1 settembre 2020).
Difatti, il presidente di Assoagenti ha
parlato della problematica sulla gestione dei contratti in scadenza al 30
giugno, dicendo che “in questo momento qualsiasi giocatore in scadenza al 30
giugno, può dire arrivederci alla loro squadra di appartenenza”, la
Federazione non si è ancora espressa sul prolungamento dei contratti e in
teoria i giocatori possono rifiutarsi di giocare oltre la data della scadenza.
Oltre all’attacco il Milan deve ricostituire centrocampo e difesa,
in quest’ultima vuole inserire al fianco dei confermati Hernandez e Romagnoli,
un centrale ed un terzino destro titolari e poi attribuire i ruoli di riserva, Musacchio
ha il contratto in scadenza nel 2021 e desidera restare, ma tuttavia in
presenza di una offerta ragionevole sui 4/5 milioni potrebbe partire, Kjaer si
è ben comportato, ma non ha le caratteristiche richieste da Rangnick, è in
prestito e anche se 2.5 milioni per il riscatto non sono tantissimo, il
riscatto è tutt'altro che scontato.
Quindi nel caso peggiore o migliore, il Milan dovrebbe pensare anche
ai due sostituti per i centrali, Gabbia ha le caratteristiche richieste e
potrebbe essere uno, mentre l'altro posto potrebbe essere preso da Duarte, il
cui futuro dipenderà dai prossimi mesi, non è da escludere che i centrali possano
essere cinque, soprattutto se il Milan riuscisse a qualificarsi per la prossima
Europa League.
A questo proposito
sono tre gli obiettivi del Milan, il giovane difensore Kouassi, il difensore
Pembelè e Thiago Silva che continua a essere accostato con una certa insistenza
al Milan, tutti calciatori del PSG, con Kouassi e Thiago Silva a parametro
zero, il brasiliano si è proposto ai rossoneri, ma l’ingaggio, l’età e gli
acciacchi rappresentano un ostacolo difficile da superare, tra i profili di difensori centrali indicati da
Rangnick per la prossima stagione c'è anche il 22enne Ajer del Celtic,
infine il giovane attaccante da fare crescere in panchina potrebbe essere
Kalimuendo, di proprietà del PSG (9 gol in 12 gare con la nazionale Under 18
transalpina).
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