Le porte della serie C si
aprono con divergenze e frizioni all’interno della dirigenza dei rosa, due
galli in un pollaio, due personalità di spicco che durante tutta la scorsa
stagione, si sono “sopportati” per il bene del Palermo e che a promozione
praticamente acquisita, rompono gli indugi sui motivi del contendere,
individuati nella rivendicazione di un maggior peso strategico e decisionale,
il ruolo marginale di Paparesta e quello di Sagramola,
a cui di fatto Mirri ha affidato le chiavi della
società.
L’insofferenza reciproca covata in questo
scorcio di serie D, ha minato la stabilità del binomio dirigenziale,
spingendolo ad un’inevitabilmente scissone, della quale cercano di approfittare
soggetti potenzialmente interessati come Ferrero e Tacopina,
che vaglieranno con attenzione ogni opportunità per entrare da protagonisti nel
Palermo e rilevare le quote del club rosanero.
Manifestazione di interesse che
al momento resterà tale in quanto sembra che lo strappo tra i due maggiori
azionisti rosa si sia ricucito e le parti si siano di nuovo avvicinate, in
attesa di una eventuale svolta che potrebbe cambiare struttura, strategie e
ambizioni della società, ci tuffiamo nel calcio mercato.
La Serie C in realtà non è ancora arrivata
ufficialmente, qualche società concorrente alle nove promosse “d’ufficio” sta
cercando di mettersi di traverso, ma l’attesa però è destinata a durare poco
per avere il verdetto definitivo, sulla proposta della LND di promuovere le nove capolista dei gironi, arriverà
sicuramente l’ufficialità della promozione, cosa che la società si era
prefissata all’inizio della stagione.
Castagnini e Sagramola lavorano alacremente per preparare
al meglio la prossima stagione, c’è un mercato da organizzare e
un allenatore da scegliere, l’uomo che sarà chiamato a realizzare il doppio
salto dalla serie C alla serie A, che è e resta l’obiettivo dichiarato già la
scorsa estate, non di semplice realizzazione e per questo non si può sbagliare.
Tantissimi i nomi che circolano per la panchina: Boscaglia, Caserta (i più accreditati),
Italiano, Grassadonia, Braglia, Auteri, Calori e ora anche Sannino, l’allenatore del Palermo dovrà avere esperienza della Serie
C e in questo momento il nome più caldo è quello di Boscaglia, che conta una
buona esperienza tra Serie C e Serie B, attualmente allena la Virtus Entella e
ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2021, se questo dovrebbe risultare
motivo di intralcio, l’altro nome indicato è quello di Calori.
Sagramola e Castagnini però non hanno fretta di scegliere e preferiscono concentrarsi
di più sul calciomercato, dove la necessità primaria è quella di creare ex novo il reparto d’attacco, che già in serie D a stentato
e non poco, a mio parere Santana, Ricciardo e Sforzini (destinati
all’addio) sono troppo avanti negli anni, per un campionato così agonistico
come la serie D, per la prossima stagione di pensa al 34enne Daniel
Ciofani, l’esperto centravanti della Cremonese anche se avanti con l’età, è ancora
calciatore di categoria superiore e tolto Floriano, nessuno ha la certezza
di rimanere.
Il Palermo
ripartirà sicuramente dal 31enne Pelagotti, dai 26enne Lancini e
Martinelli, dal 28enne Crivello e dal 33enne Floriano, a questi si aggiungeranno
alcuni giocatori che saranno riconfermati in prestito e diversi nuovi elementi,
che permetteranno di costruire una squadra, che sia in grado di lottare per la
promozione in Serie B.
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