domenica 7 giugno 2020

La risposta del Consiglio Federale.


Sui contratti e i prestiti in scadenza, il Consiglio Federale ha pronta la norma che porterà ad allungare i contratti fino al 31 agosto, che in caso d'intesa diventerà operativa, pare che non porterà comunque all'allungamento di tutti gli accordi, ma sarà un’indicazione “vincolante”, nel senso che le società non potranno riprendersi il 1° luglio un giocatore prestato ad un'altra società, senza ricevere come “penale” una sanzione.
Mi sembra che ancora una volta si stiano facendo le cose all’italiana, come sembra sempre si fa una legge per potere perpetrare l’inganno, intanto che “penale”? e poi pur di creare una “criticità” all’avversario, è possibile che si preferisca pagare la penale? E poi il problema resta coi giocatori stranieri, non ci saranno aumenti per questa stagione che sarà di 14 mesi o decurtazioni per la prossima che sarà di 10.
Ma le “vergogne” non finiscono qui, con la Lega di Serie A che in vista della ripartenza del campionato, prima è sembrato che due squadre di Serie A sarebbero in attesa di fare partire una denuncia al momento giusto per fermare il campionato e poi a questa voce si è aggiunta la vergognosa presa di posizione della Lega, che nel caso in cui il campionato dovesse fermarsi di nuovo, si dovrebbero bloccare le retrocessioni o al massimo farne retrocedere solo due.
Questa posizione è stata presa con voto da 16 squadre su 20, contrario ha votato il Milan, mentre si sono astenute Roma, Lazio e Napoli, prima erano tutti pronti a riprendere il campionato e poi chi era effettivamente invece contrario alla ripartenza, è uscito allo scoperto coinvolgendo e inducendo tutti gli altri a fare questa pessima figura, con la proposta di mandare in serie B le squadre, solo con la certezza matematica.
Tra protocolli, riduzione di stipendi, ricorsi contro le televisioni e le più disparate “ca***te” dei presidenti, si avvicina la ripresa del campionato, al Milan così come alla Juventus (Inter e Napoli) toccherà cominciare con la coppa Italia, nella semifinale di ritorno che li vedrà contro e poi starà fermo per 10 giorni fino al 22, quando tornerà a giocare il campionato con il Lecce.
Appuntamento subito importante (non ne avevamo bisogno), difficile, ma non impossibile, affrontare la Juventus adesso o più avanti non sarebbe cambiato nulla, forse adesso potrebbe rappresentare un vantaggio, se i giocatori del Milan si impegnassero al massimo per ottenere una riconferma e quindi con la Juventus al rientro dopo uno stop così lungo, gli equilibri potrebbero essere cambiati.
Più avanti, oltre ai tre squalificati, il Milan potrebbe anche avere degli infortunati, senza Ibra, Theo Hernandez e Castillejo squalificati era già difficile passare, dopo il rigore inesistente all’ultimo minuto è diventato impossibile, non resta quindi che l’impresa, che con moltissima fortuna e una prestazione “storica” potrebbe realizzarsi.
Continua senza soste il lavoro degli addetti rossoneri al calcio mercato e a proposito di Kouassi, pare che il PSG abbia proposto al giocatore un contratto da professionista, un buon ingaggio ma niente di eccezionale (sarebbe solo per poterlo cedere e monetizzare), mentre il Milan (che si è mosso per tempo con Moncada) gli garantisce la centralità nel nuovo progetto sportivo, accanto a Romagnoli.
Poi c’è sempre la questione dell’attacco, a prescindere da Ibrahimovic servono rinforzi in l’attacco, due dei potenziali obiettivi sembrano avere la strada in salita, Jovic ha reso tutto più complicato con l’infortunio al calcagno, oltre al costo alto del suo cartellino e dell’ingaggio, mentre su Milik la Juventus è in vantaggio, non tanto per la titolarità, quanto per ingaggio e palcoscenico Champions League
Al Milan come per il compianto Troisi non resta che piangere, ovvero non resta che Boadu, giovane (troppo) centravanti dell’AZ Alkmaar assistito da Raiola e destinato ad avere possibili sviluppi positivi, ma sarà solo il quarto attaccante, non arriverà più nessuno solo se dovesse restare Ibra.  

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