mercoledì 24 marzo 2021

Ancora ostaggi dei rinnovi.

La sosta per le nazionali, è un ottimo momento per parlare di mercato e spero che il Milan più che parlarne lo stia facendo, del mercato fanno parte integrante i rinnovi, anzi forse è dai rinnovi che bisogna partite per pianificare il mercato e uno di questi è quello di Ibrahimovic, al momento non si può rinunciare a lui, anche se gioca il 50% delle partite, così come non si può rinunciare a Bennacer, che quando è entrato in campo, ha dato geometrie e la partita è cambiata.

Ma torniamo a Ibra, c’è la disponibilità delle due parti a continuare insieme e a venirsi incontro, questo dovrebbe significare che il Milan si accolla il rischio di utilizzarlo part-time e il giocatore gli viene incontro economicamente, ma non si conoscono le cifre, Ibra ha saltato molte partite e il prossimo anno sarà lo stesso, per via dei suoi 40 anni, quindi nella prossima stagione potrebbe alternarsi con Mandžukić, diciamo due giocatori per un ruolo e quindi due stipendi da 3,5 milioni ognuno o giù di lì.

Ma il Milan dovrebbe trovare comunque la punta del futuro, che non può essere il vice di Ibra e di Mario, fermo restando che Mario ha un’opzione per il prossimo anno e che Ibra è confermato a furore di popolo, la punta del futuro dovrebbe giocare in coppia con uno dei due vecchietti, oppure siamo sempre la, bisogna cambiare modulo per fargli spazio, perché sarebbe impensabile spendere 40/50 milioni per una punta e poi relegarlo in panchina perennemente, la questione è sicuramente delicata.

In estate il Milan però, dovrà investire però un po' in tutti i reparti per rafforzare l’organico e per fare questo, non si conosce quale sarà il budget a disposizione, molti di questi soldi dovrebbero arrivare dalla qualificazione in Champions e si parla di 50 milioni sicuri e altri potrebbero arrivare con il passaggio dei turni.

Penso che anche quest’anno Elliott stanzierà i soliti 70 milioni circa e che saranno pochi i calciatori che uscendo, produrranno delle plusvalenze, ad esempio Romagnoli e Leao, Romagnoli per la questione rinnovo e perché c’è Tomori, mentre Leao deve fare posto alla punta del futuro.

Leao potrebbe partire anche in prestito, per crescere e poi tornare a prendere il posto dei “pensionati” Ibrahimovic e Mandžukić, l’altra operazione sicura è il riscatto di Tomori (a mio avviso l’unico da riscattare) e poi tutto dipenderà dalle occasioni che si troveranno sul mercato, quindi è indispensabile il ritorno in Champions ed è importante andare avanti nella massima competizione europea, non soltanto per il prestigio (pure), ma per gli introiti che servono per rinforzare la squadra.

Il nome principe oggi è quello di Vlahovic, l’attaccante è forte, completo ed è un 2000, potrebbe essere lui la punta che può crescere (non è ancora pronto per grandi scenari) all’ombra di Ibra e dargli il cambio o meglio crescere al suo fianco o a quello di Mandžukić, ma la prima ipotesi escluderebbe Mario, la seconda obbliga ad un cambio di modulo, per Vlahovic la Fiorentina chiede 40 milioni (li vale tutti) e ha la stima di Pioli che lo ha fatto debuttare in serie A, ma non si tratta di una trattativa semplice, di certo c’è che il giocatore non ha intenzione di rinnovare.

In considerazione delle possibili difficoltà ad arrivare a Vlahovic, io non abbandonerei la pista Scamacca, il giocatore del Genoa possibilmente, non è all’altezza dell’attaccante viola, ma è un prospetto interessantissimo e forse è anche più funzionale di Vlahovic, sicuramente sono due profili da non lasciarsi sfuggire, così come è sfuggito Otavio che ha rinnovato col Porto fino al 30 giugno 2025.

Tanto che a questo punto il Milan come alter ego di Calhanoglu, sta seguendo il trequartista croato Vlasic, ammesso sempre che si continui a giocare con questo modulo, la valutazione del 23enne croato si aggira intorno ai 30 milioni, molto dipenderà dal rinnovo del turco o dalle occasioni di mercato, una di queste potrebbe essere Pessina dell’Atalanta, di cui il Milan ha il 50% sulla futura rivendita, che insieme alla sua duttilità (può giocare da mediano in un centrocampo a 2 o da trequartista) e che è in scadenza nel giugno 2022, lo fanno preferire ad altre soluzioni.
 

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