sabato 13 marzo 2021

Pari prezioso e meritato

Un inseparato gol di Kjaer al 92esimo, rende giustizia e merito, ad un Milan che ancora una volta con l’organico ridotto all’osso e privo di molti titolari, si rende protagonista di una grande prestazione, il Milan torna in Europa e torna a fare il Milan, sono passati sei lunghissimi anni, da quando il Milan non si imponeva così in Europa.

Era l’11 marzo del 2014, quando Kakà ha segnato al Vicente Calderon di Madrid, l’ultimo gol del Milan in Champions League, all'Old Trafford l’altra sera non era una gara di Champions, ma per lo spessore dell’avversario e per come il Milan ha imposto il proprio gioco, rischiando solo in un paio di occasioni e mettendo più volte in difficoltà il Manchester United, lo era.

Solo la VAR con la complicità del direttore di gara, che non è andato nemmeno a rivedere l’episodio e una piccola dormita in comproprietà tra Tomori e Donnarumma, hanno permesso che il Milan non uscisse vittorioso da questo ottavo d’andata della Europa League, nonostante il gol immeritatamente annullato e lo svantaggio ad inizio ripresa, con un carattere inaspettato e guidati dal “presidente” Kessie, dopo tante occasioni sprecate, al 92esimo è arrivato lo strameritato pareggio.

Una rete in trasferta, che nelle coppe europee fa ben sperare per la gara di ritorno, il Milan fa mezza impresa, comandano a lungo il gioco, con la squadra che gode del favore del pronostico per la vittoria finale, l’altra metà di impresa dovrà farla fra otto giorni a Milano nella gara di ritorno, ma il pareggio (meritatissimo) poteva essere una vittoria, perché le immagini non aiutano a capire, se il gol di Kessie fosse da annullare.

La rete non è stata convalidata per un presunto tocco di mano, che non si riesce assolutamente a capire se sia avvenuto o meno, l’arbitro non ha offerto sicuramente una prestazione all'altezza dell'importanza della partita, anche se le colpe sono da dividere con la VAR, dai replay mostrati non ce n'è uno che dimostri il tocco di mano e la sensazione è che il gol di Kessie fosse buono.

Un altro errore dell’accoppiata arbitro-VAR è stato in occasione d’intervento di Wan-Bissaka su Diaz, sugli sviluppi di un calcio d’angolo nell'area di rigore dello United, il difensore inglese atterra Diaz per intervenire di testa e dai replay, si vede il terzino che tiene giù lo spagnolo per non farlo saltare, senza contare che al 83esimo McTominay perde il pallone e ferma volontariamente e fallosamente Krunic al limite dell'area, era fallo da ammonizione e siccome era già ammonito, ci stava l’espulsione per somma di ammonizioni, che non avrebbe permesso allo United di utilizzarlo nella gara di ritorno a San Siro.

A Manchester nonostante fosse rimaneggiato, si è visto un ottimo Milan, peccato che abbia sbagliato le due partite con Spezia e Inter, che alla fine queste due partite risultato determinanti per l’assegnazione dello scudetto, resto convinto che Pioli e i suoi preparatori, abbiano fatto l’errore nel periodo in cui non si giocavano gare infrasettimanali, di fare dei richiami di preparazione che hanno imballato la squadra e le due sconfitte, sono state le conseguenze.

Non si spiega diversamente quel periodo di appannamento, comunque una nota di merito speciale va a Kjaer, che nel finale fa il gol del pareggio e che cambia le carte in tavola per il discorso qualificazione a Kessie, a cui hanno annullano un gol bellissimo, a centrocampo come lo è stato Kjaer in difesa, Kessie è perfetto e puntuale su ogni pallone, anticipa, stoppa, imposta, lancia, fa il mediano, il trequartista centrale e il centravanti.

Tutta la squadra ha giocato bene, ma la sorpresa che fra l’altro si ripete è Meite, dà continuità alla prestazione di Verona e nonostante il centrocampo a due, è protagonista di una gara attenta e non sbaglia un passaggio, un giocatore che se continua così è certamente utile alla squadra, considerato per quello che lo hanno preso.


Una lode va anche a Pioli, che riesce comunque sempre a presentare un Milan che domina il gioco, con il possesso palla e il pressing spietato senza palla, è un Milan che con qualche titolare in più, soprattutto in attacco, può provare a superare il turno e ripeto, peccato avere perso il derby, perché alla fine quella sconfitta, potrà essere decisiva per lo scudetto, anche se dobbiamo riconoscere che il Milan sta facendo benissimo.

Sei punti di distanza mettono l'Inter quasi al sicuro, anche se nessuno si aspettava che il progetto potesse essere vincente già nel breve periodo, solo che ci eravamo fatti la bocca buona, ma il progetto era quello di tornare competitivi per lo scudetto in 3 o 4 anni e cosa ancora assai importante, era avere una società finanziariamente virtuosa.

Il Milan ha abbassato l'età media dei giocatori, è la squadra più giovane d'Italia e una di quelle più giovani d'Europa, ma ad oggi ancora il Milan non può permettersi di avere dei top player, occorrerà stare stabilmente in Champions League per quattro o cinque anni di fila, prima di poterci permettere di spendere e spandere, quindi carissimo Raiola, non sono possibili altri sacrifici economici. 

Pertanto passiamo al mercato, il rinnovo di Belotti con il Torino, che è in scadenza nel giugno 2022 sembra essere lontano e Belotti potrebbe essere il nome giusto per il dopo Ibrahimovic, a parte che potrebbe subentrare a Zlatan e potrebbe giocare con Zlatan, ma la concorrenza di Napoli, Roma e anche l’Inter è importante.

Un altro nome che ricorre spesso, ma non so quanto sia fondato, è quello di Icardi, su cui comunque c’è l'interesse di Juventus e Roma, anche Icardi come Donnarumma, ha un procuratore scassa c***i, ma almeno è un piacere incontrarla per parlare del suo assistito, non me voglia Raiola in questo caso, ma tra i due, preferisco tutta la vita avere a che fare con Wanda Nara. 

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