lunedì 1 marzo 2021

Un buon Milan e un buonissimo Rebic

Finalmente la risposta che aspettavamo, finalmente abbiamo rivisto un Milan tosto, corto, attento e determinato, in una gara importantissima per scongiurare una probabile crisi e anche per mettersi avanti di altri tre punti su Roma, Lazio e due sulla Juventus, mantenendo anche invariato il distacco con l’Inter, perché la possibilità di arrivare allo scudetto non deve venire meno, l’Atalanta e il Napoli, sei delle sette sorelle che lottano per un posto in Champions.

Con questa vittoria il Milan mette a meno 8 la Roma oggi quinta e si porta in vantaggio negli scontri diretti, in caso di un arrivo a pari punti al quarto posto, la squadra è sembrata rigenerata e voglio sperare che la crisi sia passata, a mio avviso generata da un probabile richiamo atletico, che adesso sta dando i risultati, sia sotto l’aspetto fisico che mentale.

Il Milan ha ritrovato quei meccanismi, quegli automatismi che l’avevano contraddistinto, ma che ora potrebbero perdersi di nuovo, dopo gli infortuni di Rebic, Calhanoglu e Ibrahimovic, ai quali vanno aggiunti quelli più datati di Bennacer e Mandzukic.

Per quanto riguarda la scelta di Tomori al posto di Romagnoli, è una scelta che condivido e che ho pure sollecitato, è giusto che Romagnoli non sia intoccabile e che se c’è un giocatore più in forma gli ceda il posto e poi sono d’accordo con Capello, sul fatto di avere in squadra un difensore centrale veloce, cosa che nel calcio moderno per me non si può prescindere.

Anch’io nella squadra che ho preso quest’anno, avevo due centrali lenti e macchinosi, la prima cosa che ho fatto è stata quella di individuare due giocatori alti e veloci (un mediano e un terzino) che potessero fare quel ruolo e li ho istruiti, nel caso del Milan, Tomori è un giocatore già pronto e i dirigenti del Milan fanno bene a parlare con il Chelsea, per trattare al ribasso il riscatto, in quanto può fare il titolare fisso.

Del resto Tomori ha fatto una partita pressoché perfetta, ha coperto pure Kjaer quando ce n’è stato bisogno, ha dimostrato sicurezza e padronanza del ruolo, cosa che aveva già ampiamente dimostrato in altre occasioni, praticamente non ha sbagliato una scelta, ha tenuto sempre alta l’attenzione e la concentrazione ed è stato difficile da superare, in sostanza è stato semplicemente perfetto.

Alla domanda: “adesso Romagnoli che fa?” posso dire che andrà anche lui in tour over come tutti gli altri, come Dalot, Krunic, Castillejo, Leao ecc, io sono per dare continuità alla coppia Tomori-Kjaer e resto dall’idea che un cambio di modulo è necessario, perché ci serve per fare il salto di qualità, che ci impone la possibilità che c’è ancora di arrivare al titolo.

Ma non solo quello, il salto di qualità serve pure per conquistare un posto in Champions e per tornare a cimentarci ad alti livelli in Europa, in campo ci devono andare quelli che stanno meglio fisicamente e mentalmente, come dice Pioli, la prestazione dei singoli è frutto della squadra e se la squadra si dispone male, come in occasione del gol di Veretout, i singoli poi ne pagano le conseguenze.

Come ho avuto modo di dire, se hai un centrale lento, giuochi con la difesa a tre per dargli una protezione migliore, ma deve essere migliore anche la protezione che il centrocampo dà alla difesa, nel gol di Veretout, tutti i difensori erano sistemati bene, Tonali e Kessie erano in area a raddoppiare sugli avversari, ma l’inserimento dei centrocampisti avversari e in questo caso di Veretout, doveva essere coperto dall’esterno e/o dal trequartista, ne Saelemaekers e ne Diaz, erano nei paraggi.

Con un centrocampo a tre, questo tipo di copertura è possibile, io credo che sia arrivata l’ora di cambiare sistema di gioco, d’accordo che il 4-2-3-1 è stata una formula vincente, ma il Milan non è più una sorpresa, adesso è una grande a tutti gli effetti e deve avere un impianto di gioco da grande, sul 4-3-1-2 ho solo la perplessità che abbiamo solo 4 centrocampisti.

Anche se recuperiamo Bennacer e facciamo una mediana a tre con Tonali e Kessie, resterebbe come riserva il solo Meitè e non mi sembra praticabile, sono più favorevole invece per un 3-4-1-2, con Calhanoglu che si muove dieto a una coppia di punte e che si aggiunge ai due centrocampisti, dato che i due esterni dei 4 a centrocampo in fase difensiva, scalano in difesa per andare a chiudere le diagonali e per garentire in area i raddoppi necessari.

Il Milan contro la Roma ha ottenuto una vittoria fondamentale nella corsa Champions e per restare nella scia dell'Inter, perché per me non deve mollare sulla corsa allo scudetto, anche se mi rendo conto che non sarà facile rimontare, visto che l’Inter è impegnata solo in campionato e a condizione che il Milan continui ad essere aggressivo, vincente e con pochi problemi fisici. 

Per me questo Milan riveduto e corretto, potrebbe anche mettere in difficoltà il Manchester United e magari passare il turno, lo United è la squadra più forte fra le 16 rimaste in Europa League, ma pare che in difesa qualche limite ce l’abbia, con un Milan ritrovato potrebbe essere una bella sfida, quella che poteva anche essere la finale di questa competizione e che comunque anticipa alcuni possibili e piacevoli scenari per la prossima stagione.

Poi c’è l’argomento Ibrahimovic a Sanremo, inizialmente si era detto che Zlatan avrebbe giocato con l’Udinese e con il Verona, su questo non c’erano tanti dubbi, perché lui vuole giocare sempre e il Milan non può fare a meno di lui, ma non si era tenuto conto del nuovo infortunio.

Il programma prevedeva che Ibra si allenasse solo per 3 giorni lontano da Milanello, in questi giorni doveva condurre degli allenamenti personalizzati con un personal trainer e in una struttura adeguata perle esercitazioni, ora che si è infortunato, non sappiamo se il programma verrà o potrà essere rispettato, è inutile dire che sarebbe stato meglio se non avesse partecipato al festival. 

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