venerdì 5 marzo 2021

Pazzia Stryger-Larsen

Prima ci si aggrappava ai tanti rigori assegnati, dopo al dubbio che non fossero tutti così limpidi, adesso se è stato giusto concedere un extra time, intanto tutti i rigori assegnati sono tutti “limpidi” e non può essere una colpa, se gli avversari messi sotto pressione dal Milan, fanno pazzie, sciocchezze e ingenuità, il rigore è solare, il fallo di mano è evidente e ineccepibile, come quello contro al Stella Rossa.

Sul fatto poi che Massa abbia dato un ulteriore recupero sul recupero, io ricordo che si è trattato di una trentina di secondi in più, perché guardavo il cronometro e mi chiedevo quando la mettessero dentro, perché l’arbitro stava fischiando, ma siccome come si sa, che in prossimità dell’area l’arbitro lascia sempre finire l’azione, 30 secondi in più o 30 in meno siamo lì.

A parte il fatto che Massa ha dato 5 minuti di recupero, ma in questo lasso di tempo ci sono state due ammonizioni e si sa che ogni ammonizione, comporta automaticamente un aumento di 30 secondi, le ammonizioni sono state 2 e pertanto si poteva giocare fino al 96esimo, quindi si poteva lasciare finire l’azione, piuttosto le cose importanti sono altre, una, che comunque non abbiamo mai rubato nulla e l’altra è che anche contro l’Udinese, pur giocando male, meritavamo il pareggio.

Un pareggio in extremis che non cancella il fatto che abbiamo giocato male, che abbiamo perso due punti e che Juventus, Atalanta e Roma si sono rifatti sotto, un pareggio che ci dice, che non è più valida la teoria che con o senza Ibra la quadra non cambia e infine che non possiamo avere un solo centravanti, che gioca la metà delle partite perché è infortunato, sempre a proposito di infortuni, non capisco perché abbiamo sempre tanti infortunati e tanti ogni partita.

Messe tutte carte sul tavolo, andiamo ad esaminarne il significano, intanto che Juventus e Atalanta sono a -4 punti e hanno entrambe una partita in meno, significa che se non vinciamo con l’Udinese, vuol dire che la crisi non è superata e che con questa squadra, che ha resistito per mesi all’emergenza e che adesso non c’è la fa più, diventano proibitive anche le prossime partite.

Il Milan non ha fatto in tempo a recuperare tutti, che è nuovamente pieno di giocatori indisponibili, Ibrahimovic, Calhanoglu, Bennacer, Mandzukic e poi Tonali a fine del primo tempo per infortunio, Calabria, Tomori e Saelemaekers non al meglio della forma, è chiaro che c’è qualche problemino atletico e che così diventa molto dura andare avanti.

Con più di mezza squadra titolare fuori, provare a raggiungere gli 80 punti mediamente previsti, per ottenere un posto in Champions League, che è l’obiettivo dichiarato e forse l’ultimo e unico rimasto è complicato, il Milan si è scoperto dopo esserci illuso, che ha poche alternative di spessore in panchina e che stanno diventando un fattore determinante, vanificando l’eccellente mercato fatto da Maldini e Massara.

Fermo restando che più e meglio di così sul mercato non si poteva fare, il Milan “2” non è più la squadra spregiudicata e brillante del 2020, è una squadra che fa fatica e anche se non molla, seguiranno altre partite e prestazioni anonime, senza certezze di portarle in porto il risultato, anche in extremis, per carità, il campionato del Milan comunque resta ottimo.

Ma quanto fatto fin qui è purtroppo da dimenticare, non si continuerà a vincere per “rendita”, per quanto fatto prima, adesso è un altro Milan, spento, lento e prevedibile, come quello quando aleggiava il fantasma di Rangnick, come allora Pioli deve cambiare, inventarsi qualcosa, prima che i dirigenti siano costretti a cambiare lui, come è già avvento quand’era all’Inter e alla Fiorentina.

Con l’Inter a +6, credo che il discorso scudetto possa considerarsi definitivamente chiuso, così, chiusa anche la questione coppa Italia, resta da difendere gli altri due obiettivi rimasti, ottenere un posto in Champions League (che non è al sicuro) e passaggio ai quarti (quasi improbabile) di Europa League, con questa squadra e con questa classifica, Inter 59 - Milan 53 - Juventus e Atalanta 49* - Roma 47 - Napoli 44* - Lazio 43* (*) una partita in meno.

Il Milan deve voltare subito pagina, è in difficoltà per mancanza di lucidità, di qualità e di ritmo, a parte che non possiamo concedere due giocatori agli avversari, perché Leao e Diaz non hanno la scaltrezza sufficiente per stare in campo, è inutile negare l'importanza dell'assenza di Ibrahimovic, anche se gioca male, quando manca la squadra gioca in maniera totalmente diversa, con altre caratteristiche ed è normale che si debba adottare un modulo di gioco più adatto ai giocatori a disposizione.

Con Ibra si buttano palloni in area e le giocate ormai sono memorizzate in quella maniera, senza non lo puoi fare, non puoi fare lo stesso gioco, le stesse cose, la mancanza di Ibra ci dice che il Milan deve pensare che Ibra fra 4 mesi non ci sarà più, deve cominciare a pensare ad una squadra diversa, ma non potrà fare la rivoluzione, la deve preparare adesso e pensare bene al suo sostituto, perché non sarà una cosa semplice.

Non può aspettarsi che con chiunque altro arrivi, possa fare lo stesso gioco e quindi giocare con lo stesso modulo e con gli stessi giocatori, quindi per me diventa importante, sapere come può essere un altro Milan, se devo riscattare Tomori o se devo vendere Leao e per me lo devi fare adesso che sei in crisi, per uscirne, tanto peggio di così.

Pensare di potere giocare il prossimo anno con Ibra a mezzo servizio o con un altro attaccante, sempre con lo stesso modulo è pazzesco, lo stesso Pioli dice che c’è bisogno di energie e di qualità diverse, mancano giocatori importanti ed il modo di stare in campo cambia totalmente, Leao ha fallito come esterno e come prima punta, troppo indolente, svogliato e narciso, anche lui come qualche altro, non riesce a dare di più, cambiamo.

Diaz viene sempre imbrigliato dalle maglie delle difese avversarie e non riesce mai a trovare il colpo, perché non provare a giocare con 3-4-3, con Hauge falso nove, messo in campo come guastatore, visto che ha gamba e sembra che stia tornando a girare come prima, perché 3-4-3, perché Theo Hernandez in fase difensiva non è altrettanto brillante come in quella offensiva, perché ha bisogno di giocare a tutta fascia e non deve infilarsi nell’imbuto centrale.

Perché soffrirebbe meno la difesa e si potrebbero utilizzare Tomori e Romagnoli, lasciando fuori invece Leao e poi senza Bennacer, Hernandez darebbe anche un contributo di qualità a centrocampo, dove ho visto in crescita Tonali, che è riuscito in qualche modo a dare ritmo alla manovra.

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