giovedì 18 marzo 2021

I quarti di finale in Europa mancano da 9 anni.

Il Milan non approda ai quarti di finale di una competizione europea da 9 anni, certo dobbiamo dire che in questi nove anni non siamo andati spesso in Europa, speriamo di poterlo fare questa volta e speriamo di non incontrare l’Arsenal che abbiamo eliminato nel 2011/2012 negli ottavi di Champions League, perché dopo il Manchester, con il Tottenham è la squadra più forte, se il Milan dovesse passare ai quarti di finale, è previsto un premio di 1,5 milioni, non sono tanti, ma male non fanno.

Tanti infortuni, tanta stanchezza e non solo, le alternative hanno dato mano, chi bene, chi male, ognuno per quello che ha potuto, ma in questo momento particolare tra coppa e campionato, è fondamentale che i titolari: Bennacer; Ibrahimovic, Rebic e Calhanoglu, ritrovino al più presto la condizione migliore, ma trovo sbagliato caricarli fin da subito di aspettative importanti, vorrei vederli dal primo minuto, in modo che comincino a prendere condizione, ma non vorrei bruciarli.

Tonali sta facendo bene e dà più geometrie in mezzo al campo, Kessie può fare bene sia con lui che con Meite, forse contro una squadra fisica come lo United, sarebbe meglio mettere due incontristi come Kessie e Meite e non Bennacer o Tonali, l'ex Torino è in crescita e se non deflagra in questa settimana (vedi Krunic), può essere la soluzione migliore, mentre in avanti serve partire subito con Ibrahimovic, perché il vero motivo che ha impedito al Milan di vincere all’Old Trafford, è stata l’assenza di Ibrahimovic in generale e di una seria alternativa in particolare.

Leao è acerbo e impreciso, Rebic soffre la posizione centrale, quindi Ibra per forza, Calhanoglu già contro il Napoli ha dimostrato di stare bene e deve solo mettere minuti nelle gambe, il Milan non era partito per vincere lo scudetto e va bene, ma andare il più avanti possibile in Europa League e portare a casa un posto in Champions si, il calo di questo ultimo mese o due, è da imputare ai limiti tecnici di alcune alternative che ci avevano illuso.

Accantonata la corsa allo scudetto, la classifica rimane ottima, solo che adesso bisogna mantenerla così e per fare questo non possiamo più permetterci di far giocare come titolari almeno: Leao, Krunic e Castillejo, il prodigioso miglioramento di 20 punti da un anno all’altro, deve chiudersi centrando l’obiettivo della prossima Champions e il Milan lo può fare se conclude bene il campionato, ma se la situazione dovesse peggiorare invece, diventa più rischioso.

Più di Donnarumma e Calhanoglu, tengono sulle spine i dirigenti rossoneri, i rinnovi di Kessie, per il quale comunque ci sono ancora margini di discussione e Ibrahimovic, un altro portiere al posto di Donnarumma lo troviamo, non sarà così determinate ma lo troviamo, un trequartista lo troviamo, magari finiremo per pagarlo il triplo ma lo troviamo, ma senza Ibrahimovic non siamo nessuno, l’ho spiegato poco fa e poi un centravanti così determinate per il gioco del Milan, non esiste.

Dobbiamo entrare nell’ordine di idee però, che Ibra è fenomenale, vecchio, ora pure fragile e non è immortale, già il prossimo anno, bisognerà pensare a lui con un ruolo part-time e quindi serve un attaccante per la prossima stagione, chi? Bella domanda, perché uno come lui non c’è e se ne prendi un altro, devi cambiare gioco ed interpreti, non sono d’accordo che se rimane Ibrahimovic, non puoi prendere un altro attaccante “ingombrante”, perché ci sarebbero due competizioni importanti, la Champions (spero) e lo scudetto.

Perché il prossimo anno lo scudetto diventa l’obiettivo dichiarato e devi avere due attaccanti (due per ogni ruolo veramente), che ti portino un contributo di gol importante e uno che dia pure continuità, Ibrahimovic è il presente stretto e non ha futuro, ora bisogna capire come gestire la sua naturale uscita di scena, senza contraccolpi e la soluzione non può essere la scelta tardiva di Mandzukic.

La tripletta di Vlahovic contro il Benevento, ha confermato la mia intuizione e la sua crescita, solo che adesso sta attirando l'attenzione di diversi top club, l'attaccante serbo classe 2000, ha un contratto con scadenza al 30 giugno 2023, anche lui come tutti gli altri della Fiorentina, non sembrano intenzionati a prendere in considerazione il rinnovo, nonostante le importanti offerte e mentre la Fiorentina sta cercando di fargli cambiare idea, la Roma ha fatto già la sua proposta.

Non so se il Milan ci abbia mai pensato, ma Vlahovic potrebbe essere il sostituto ideale di Ibra, a parte che per caratteristiche potrebbe giocare a fianco di Ibrahimovic per una stagione e lui potrebbe farlo crescere ancora di più, potrebbero giocare in quel famoso 3-4-1-2, Vlahovic ha una valutazione attorno ai 40 milioni, che il Milan potrebbe abbassare inserendo Leao come contropartita tecnica.

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