La Super League si è sfaldata, ma dei 12 club che hanno provato a metterla in piedi, ancora qualcuno resiste e nonostante le minacce, sembrerebbe che la UEFA abbia recepito il messaggio, che qualcosa nell’attuale modello non va, a cominciare dal Fair Play Finanziario, che la stessa UEFA sta pensando già da qualche anno di correggere, con l’introduzione del Salary cap e questa “rivolta” potrebbe accelerare il cambiamento.
Il salary cap non è di facile attuazione a causa di realtà complesse e diverse tra loro, però è stato lanciato un allarme che potrebbe essere dannoso e quindi da non sottovalutare, comunque, se non altro sarà avviata una discussione, da cui può uscire un’idea per i prossimi anni, per contenere i costi e provare ad accompagnare le società all'interno di un percorso di calcio sostenibile, un salary cap, che possa evitare situazioni come quella di Donnarumma, i costi devono essere contenuti altrimenti si rischia moltissimo.
Donnarumma: è ufficiosa la
notizia dell’accordo che ha raggiunto Raiola con la Juventus, manca
l’ufficialità che dipende dall’ingresso in Champions da una delle due squadre,
Milan o Juventus, se vanno in Champions tutte e due o il Milan resta fuori,
oppure restano fuori entrambi Gigio firmerà per la Juve, se la Juve resta fuori
Gigio firma per il Milan, a 8 milioni a stagione per 2 anni e quest’estate sarà
ceduto al migliore offerente (Juve o PSG).
Come si nota Gigio sarà praticamente
difficilissimo che resti, il Milan non demorde e ci spera, ma sa bene che deve
cercarsi un nuovo portiere, per questo ha già un accordo con il 25enne portiere
del Lilla, Mike Maignan ha il contratto è in scadenza nel 2022 e guadagna
800mila euro netti a stagione, il costo del cartellino è di 18 milioni e il
Milan ha già un’intesa con il giocatore per un contratto di 5 anni a meno di 3
milioni, se poi Donnarumma decidesse di legarsi al Milan per i prossimi 5 anni,
una convivenza tra Gigio e Maignan non è da escludere, visti i progetti europei
dei rossoneri.
I rinnovi di Donnarumma e
Calhanoglu: 8 milioni per Gigio e 4 più bonus per il turco, sono legati
fortemente alla qualificazione in Champions League, con l’accesso alla massima
competizione europea, potrebbero sbloccarsi entrambe le operazioni, il rinnovo
di Zlatan fino al 2022 invece è andato in porto, con una parte fissa più
bassa e i bonus (raggiungibili) più alti e dopo la firma di Ibra, si stanno studiano
comunque, le altre soluzioni per rinforzare e ringiovanire l’attacco.
L’obiettivo principe resta Vlahovic, il
centravanti Serbo classe 2000, rappresenterebbe il profilo ideale da fare
crescere sotto l’ala protettiva di Ibrahimovic (cosa che non è riuscita con
Leao) e provare a imparare il mestiere, per diventare il nuovo totem dell’attacco
del futuro, Commisso chiede una cifra che si aggira sui 40 milioni ed è destinata
ad aumentare visto che in 31 partite Vlahovic ha segnato 16 reti, nonostante i
presupposti siano buoni, la trattativa resta complicata.
Più abbordabile la trattativa per Belotti, il nome di Andrea oramai ruota nell’orbita Milan ad ogni sessione di mercato, ma stavolta potrebbe essere quella decisiva, visto che anche il contratto di Belotti è in scadenza nel 2022, Andrea ha segnato 12 gol in 29 partite, che sono leggermente di meno rispetto alle sue medie, ma ha fatto molti più assist, che testimoniano la sua duttilità di centravanti di manovra, più adatto per il 4-2-3-1 di Pioli.
Belotti ha 28 anni e più di 280 partite
in Serie A, senza dimenticare che è il centravanti della Nazionale, rispetto a
Vlahovic ha tanta esperienza e il passaggio al Milan (finalmente), potrebbe
rappresentare il clou importante per la sua carriera, ma il Milan ha margini di
manovra economica ridotti e quindi Cairo deve abbassare le sue pretese, fin qui
sempre molto alte, non per niente Maldini è alla ricerca di un attaccante
giovane e promettente, d’acquistare ad un prezzo conveniente.
Io un nome che farebbe al caso del Milan
escluso Scamacca ce l’avrei e si tratta di Adolfo Julián Gaich, attaccante
argentino classe 1999, giocatore del Benevento in
prestito dal CSKA Mosca, è un centravanti dotato
di ottima forza fisica, ma che sa essere pericoloso negli spazi aperti, grazie
alle sua abilità in progressione e alla sua velocità, è in prestito da gennaio
al Benevento, che ha un'opzione per il suo acquisto
fissata a 11 milioni e ha già esordito nella nazionale maggiore Argentina.
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