Quattro punti di distacco con
il Napoli quinto a 56 e con nove partite ancora
da giocare, dovrebbero essere rassicuranti per il Milan, che deve tornare però a giocare con quella fame e con
quella determinazione, alla quale ci aveva abituati.
E’ chiaro che non possono
essere ammesse altre sconfitte o pareggi scandalosi come quello con la
Sampdoria, perché in quel caso non sarebbe a rischio solo la Champions, ma
anche l’Europa League, visto che la Lazio con una partita in meno è a 52 punti, ma
realisticamente potrebbe essere a 55, quella che sembra tagliata fuori dai radar
della Champions, sembrerebbe essere solo la Roma a 51
Per il capitolo rinnovi non
rimane che attendere gli eventi, di sicuro adesso si può lavorare sugli esterni
di destra (se si continuerà a giocare con questo modulo) e su una prima punta
più giovane o relativamente giovane, che possa alternarsi con Ibra (sempre se
resta questo il modulo), specie se come sembra Mandzukic non dovrebbe essere
confermato.
Senza un piazzamento in
Champions League, a livello economico, il Milan sarebbe fatalmente costretto a rivedere
i suoi piani e anche il budget, la qualificazione alla Champions per il Milan è
fondamentale, proprio perché sulla via del risanamento economico sta procedendo
bene e sarebbe imperdonabile rovinare tutto in poche partite.
Intanto sembra che Ibrahimovic e il Milan,
abbiano trovato l’accordo per il rinnovo e ora si attende solo l’ufficialità, restano
solo gli ultimi dettagli da sistemare, come la parte fissa e quella variabile
di uno stipendio che non dovrebbe scendere sotto gli attuali 7 milioni, dal
mercato, soprattutto se Mandzukic non dovesse restare, potrebbe arrivare
un’altra prima punta che possa alternarsi con Zlatan.
Il candidato numero uno per età, per
costo del cartellino (il Milan è disposto ad
investire 20 milioni), per ingaggio e anche per qualità realizzativa è
Belotti, anche se bisognerà capire quali saranno le richieste di Cairo, per un
giocatore che è in scadenza nel 2022 e che non vuole rinnovare, perché a 27
anni il centravanti della nazionale, vorrebbe andare a giocare per qualcosa di
diverso dalla salvezza, magari la Champions con la sua squadra del cuore.
Ovviamente il Milan non è solo su
Belotti, specialmente se Pioli o chi per lui, dovesse cambiare modulo di gioco,
a quel punto gli aggiustamenti potrebbero essere più dei 3-4 previsti, che
consentirebbero alla squadra di essere più competitiva, per migliorare il
reparto avanzato e non solo, ma molto dipende sempre dall’ingresso in Champions
League.
Di certo non basterà il solo
Ibrahimovic ed è previsto un acquisto per ogni reparto, secondo le occasioni di
mercato che si presenteranno, piace molto Vlahovic della Fiorentina, ma il costo
del cartellino non sembra scendere sotto i 40 milioni, nella trattativa
potrebbe rientrare Leao, ma l'affondo decisivo verrà fatto solo quando si avrà raggiunto
la qualificazione alla prossima Champions League.
Milan e Roma sono pronte a dargli uno
stipendio da 3 milioni a stagione e un progetto tecnico ambizioso, ma sul
giocatore ci sono anche Borussia Dortumund, Lipsia, Tottenham, Arsenal e
Atletico, poi ci sarebbe la strada dei
giovani giocatori che arrivano dall’estero, giocatori ancora da affermarsi, ma
che hanno un grande potenziale.
Sempre per il reparto
avanzato, a secondo di come si potrebbero mettere le cose, ci sarebbe l'indiscrezione sull’interessamento per
Ilicic, chiaramente se il cartellino costa poco
e qual è l’ingaggio di un giocatore “anziano” di 33 anni, che come Ibrahimovic
non potrà giocare tutte le partite, sicuramente in caso di Champions un altro
calciatore di esperienza potrebbe servire, ma tutto è legato al rinnovo di
Calhanoglu.
L’altra pista al trequartista della
Fiorentina Castrovilli, il Milan potrebbe
pensare a lui come sostituto del turco, magari in una maxi operazione, con
Vlahovic e Milenkovic, il Milan sta pensando
al riscatto di Tomori, ma se si verificassero le condizioni, potrebbe
pensare all’arrivo di un ulteriore difesore, soprattutto se Romagnoli dovesse
andare via e Milenkovic stuzzica l’idea di
potere avere in un immediato futuro, una coppia di centrali giovani ed
affidabili come quella composta da Milenkovic e Tomori.
L’anno scorso la Fiorentina lo ha
valutato 40 milioni, ma siccome non ha rinnovato ed è in scadenza nel 2022, il
suo prezzo è crollato e ora si aggira sui 20-25 milioni, il Milan dunque
potrebbero prendere i rinforzi uno per reparto, proprio alla Fiorentina, se
dovrebbe esserci una disponibilità economica maggiore e un progetto consolidato.
Il Milan però non vorrebbe e non andrebbe a spendere 90 milioni in contanti, dovendo riscattare Tonali e Tomori, altri 55 milioni circa, ma inserirebbe delle contropartite tecniche che potrebbero interessare alla Fiorentina, una sarebbe Leao e le altre due potrebbero essere Krunic che è in uscita e Caldara che difficilmente l’Atalanta riscatterà, o in alternativa Gabbia, con Caldara che andrebbe a completare il quintetto dei centrali.
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