giovedì 8 aprile 2021

Continuano gli stalli legati ai rinnovi.

Alla lista dei “cercatori d’oro” si è aggiunto pure Romagnoli, la sua richiesta o per lo meno quella di Raiola è di 6 milioni a stagione, un altro che non vale la cifra che ha richiesto, a questo punto non si tratta più di chiedere un ingaggio stratosferico, per uno dei più forti portieri del mondo, ma proprio di approfittare di un potere contrattuale, che le federazioni continuano a riconoscere ad una categoria, di cui onestamente non ne sentiamo la necessità, della loro esistenza.

Farebbe bene il Milan nel caso di Romagnoli e se vogliamo anche di altri, a prendere in considerazione un eventuale offerta di cessione, prima di perderlo a zero e fa bene a non cedere di fronte a queste richieste folli, sia per lui, che per Donnarumma, che per Calhanoglu e in riferimento al turco, fin adesso nessuno gli ha proposto un contratto da 5 milioni.

La Juventus sta seguendo con attenzione lo sviluppo della situazione, non tanto per la necessità di avere il giocatore, quanto per la possibilità di fare una plusvalenza e l’altro giocatore che il Milan potrebbe perdere a parametro zero e che potrebbe seguire il turco alla Juventus è Donnarumma, il Milan ci spera ancora, ma senza affondare il colpo, sta già vagliando le alternative.

Una di questa è il 27enne Musso dell’Udinese, il giocatore piace anche a Roma, Atalanta e Inter e questo fa lievitare un prezzo di per sé già altino (25 milioni,) il Milan potrebbe però abbassare questa cifra, inserendo nella trattativa Plizzari, ma non credo che l’Udinese sia interessata a contropartite tecniche.

L’altro portiere che potrebbe interessare ai rossoneri è il 26enne Gollini dell’Atalanta, motivo per cui l’Atalanta starebbe cercando Musso, ma mi pare chiaro che i bergamaschi non prenderebbero Pliazzari e che se vanno a spendere 25 milioni per Musso, Gollini lo devono vendere almeno per 30 milioni, ecco che a questo punto, il portiere giusto per il Milan diventa il 26enne Maignan del Lille.

Il portiere ha la stessa età degli altri, ma è valutato sui 12-13 milioni, a 20 anni nel 2015, lascia il posto di terzo portiere al PSG dietro a Sirigu ed Aeriolà e va a Lille, i primi due anni li fa in panchina e a 22 anni (2017) diventa titolare, per poi nel 2018 essere protagonista del ritorno in Champions del Lille ed essere eletto miglior portiere del campionato francese a fine stagione.

Quest'anno è il portiere del Lille capolista a pari punti col Psg, ed è anche merito suo se la difesa è la meno battuta della Ligue 1 (19 gol subiti in 30 partite), motivo che gli vale l'esordio in nazionale maggiore, oltre che la grande personalità, è il prototipo del portiere moderno, bravo nelle uscite per coraggio e tempismo, rapido tra i pali e bravo anche con i piedi.

Non lo sto sponsorizzando, ma sto completando le notizie e chiarendo il perché, a parità d’età, con un costo del cartellino e anche d’ingaggio, che è la metà dei suoi colleghi concorrenti, può essere preferito per il dopo Donnarumma e poi Ibra lo conosce benissimo.

Si parlava poi dell’eventualità di cedere Romagnoli e subito si è ipotizzato uno scambio con Bernardeschi, allora: premetto che a me Federico piace, ma credo che alla Juventus si sia bruciato, per tanto non so se un suo arrivo in rossonero, possa essere proficuo, di certo so che al Milan uno come Bernardeschi potrebbe servire e come, perché potrebbe giocare a destra al posto di Saelemaekers o sottopunta al posto di Calhanoglu, però a parte l’incertezza del rendimento, ha un ingaggio alto, un procuratore che te lo raccomando e poi al Milan servono i soldi per riscattare Tomori.

Sicuramente sarebbe molto più produttivo, vendere Romagnoli (15-20), aggiungere parte del tesoretto rimasto per il mancato acquisto di Simakan e riscattare Tomori, mentre sull’esterno destro comprare il più giovane Orsolini del Bologna, che ha una valutazione sui 15-18 milioni, l’operazione potrebbe essere in parte finanziata dalla cessione di Castillejo (8 -10 milioni), che ha diversi estimatori in Spagna tra cui il Siviglia, e la rimanente parte del tesoretto.

Ancora meglio sarebbe prendere il 24enne trequartista Pessina, conta già ben 7 presenze in Champions League ed è un ex del Milan, che dopo tanti prestiti per farsi le ossa, è rientrato nella trattativa con l’Atalanta per Conti, contropartita indispensabile per i bergamaschi, ma di cui il Milan saggiamente, detiene una clausola che prevede il riconoscimento del 50% di una sua eventuale rivendita, rossoneri compresi.

Pessina è un giocatore molto educato tatticamente e in grado di fornire il passaggio decisivo al compagno, disponibile al sacrificio in fase difensiva, fa da collante tra centrocampo e attacco con grande intensità, ha un contratto con l’Atalanta fino al 2022 e per ora non ha trovato l'accordo per il rinnovo, il Milan (come fa la Juventus) quindi potrebbe ricomprare il centrocampista, che può giocare anche esterno d’attacco o mezz’ala, sfruttando lo "sconto" del 50%, senza dimenticare che con l’Atalanta c’è in ballo anche il riscatto di Caldara. 

Un altro ritorno al Milan potrebbe essere quello del 22enne Pobega in prestito allo Spezia e che sta offrendo prestazioni convincenti in serie A e anche nella nazionale Under 21, dove gioca da mezzala in coppia con Tonali, le ultime notizie sarebbero che Dalot tornerà sicuramente allo United e i rossoneri sembrano essere molto interessati a Hysaj, il terzino ambidestro è in scadenza con il Napoli, il 27enne albanese può giocare anche sulla sinistra e arriverebbe a parametro zero.

Hysaj potrebbe guadagnare 2,5 milioni più bonus, il Milan starebbe aspettando di avere la certezza di qualificarsi in Champions e sempre per lo stesso motivo, il Milan sembrerebbe interessato anche a Zaccagni del Verona, il DS del Napoli ha da tempo ha trovato l'accordo con il Verona per il giocatore, il quale però vuole attendere la fine della stagione, per conoscere il futuro del Milan, che lo prenderebbe in caso di qualificazione in Champions. 

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