Si è capito che il Milan ha una sua politica economica, che possa o no pagare di più Donnarumma, la cifra è quella prendere o lasciare, tutti i discorsi sul bacio della maglia, sulla gratitudine, sul fatto che sia tifoso del Milan, o dall’altra parte, quanto deve spendere per un altro portiere, se dargli quello che vuole e poi venderlo per non perderlo a zero e via dicendo, non hanno più senso e credo che non se ne debba parlare più.
Il contratto è la, pronto da firmare oppure
ne firma uno con un’altra squadra, lo può fare e poi adesso non ci sono nemmeno
gli spettatori che possono tirargli i dollari in campo e il Milan così si può
dedicare al suo futuro, un futuro che costa mediamente tra 110 e 130 milioni,
ma solo se ci pensa adesso, prima che partono le aste e poi a quel punto di
milioni potrebbero volercene più di 150.
Bene, tutti lì a dire dove prende questi
soldi, intanto non c’è più il FPF, adesso chi può spendere lo può fare e il
Milan tra i tanti è quello che questa cifra la può mettere insieme: con soldi
investiti dal fondo, con parte dei ricavi della Champions (vero ancora non ci
siamo) e oltre al budget annuale, una somma se pur piccola arriverebbe dalle
cessioni, perché comunque vada, il Milan deve fare un ulteriore salto di
qualità.
Questo per grandi linee potrebbe essere
il Milan 2021/2022; Maignan,
Calabria, Kjaer, Tomori, Hernandez,
Kessie, Bennacer, Thauvin, Pessina, Rebic,
Ibrahimovic, 15 milioni per Maignan, 25 per il riscatto di Tomori, zero per
Thauvin e 10 per Pessina (la metà del valore di 20 milioni), con 50 milioni
(quelli ricavati dalla Champions), completiamo l’undici titolare, se poi
volessero restare Donnarumma e Calhanoglu, questo costo si abbasserebbe
della metà, i solo 25 milioni per il riscatto di Tomori.
Il Milan caso mai, deve migliorarsi e
quindi spendere di più sulle seconde linee, molti per me non sono all’altezza dei
titolari, intanto il terzo portiere in un modo o nell’altro non ci costa nulla,
perché potrebbe essere Mirante a zero (poi si vedrebbero le gerarchie con
Tatarusanu), oppure Plizzari (stesso discorso) e in ultimo, ma non tanto
ultimo, Jungdal, il portiere della primavera,
considerato un ottimo profilo di prospettiva.
Il vice Calabria sarà Kalulu e il vice Theo uno tra Hysaj (che pare averci ripensato) e D'Ambrosio dell'Inter, uno comunque a zero, D’Ambrosio in
scadenza a giugno, ha una proposta dall’Inter di un anno di contratto, il Milan
gli e ne offre due, per i due vice centrali ci sarebbero: Gabbia (in notevole
crescita) e Caldara di ritorno dal prestito dall’Atalanta, che potrebbe tornare
a giocare a buoni livelli, tranne se non entra in una trattativa per Tomiyasu.
Con i
fratelli Donnarumma via e secondo me va via pure Romagnoli, se fosse così mai
più con Raiola, la cessione di Romagnoli dovrebbe portare al Milan 25 milioni,
in pratica quelli che servono per riscattare Tonali, a centrocampo so che vorrebbero
riscattare Meitè (a me non piace) e verrebbe pagato con la cessione di Krunic,
così anche a centrocampo non avremo speso soldi del fondo, male che vada (io lo
preferirei), possiamo contare sul rientro di Pobega.
Pobega è nel mirino della Lazio, del Leicester ed Eintracht, ma il Milan non ha espresso la volontà di volersene privare, magari non lo considera ancora pronto per il Milan e potrebbe darlo in prestito con la stessa formula delle Spezia, specialmente all’Eintracht con cui ci sono ottimi rapporti e a proposito il Milan nei prossimi giorni, dovrà affrontare la situazione dei giocatori in scadenza e in prestito.
In difesa tranne Theo Hernandez, bisogna
rinnovare Kjaer e Calabria oltre a Romagnoli e sono tutti in scadenza nel 2022,
Dalot è in prestito e tornerà al Manchester United, Tomori verrà riscattarlo,
magari a un prezzo un po' più basso, mentre a centrocampo escluso Bennacer, è
scontato il riscatto di Tonali e forse di Meité, Kessié invece è in scadenza
2022 e deve rinnovare con un'offerta al rialzo.
Diaz torna a Madrid, Calhanoglu alla fine
potrebbe convincersi a restare, Castillejo andrà via e con la sua cessione si
potrà finanziare Pessina, Ibrahimovic è confermato mentre Mandzukic no, Leao
andrà via a maturare da un’altra parte, in prestito secco, con obbligo o
diritto o definitivamente non lo so, ma deve liberare il posto all’attaccante
del futuro: Vlahovic, Scamacca o Belotti, parzialmente finanziati
dall’eventuale cessione di Leao o completamente dal fondo.
Appendice di mercato
sarà invece il centrocampista classe 2004 Walz, il 16enne ragazzino prodigio
del Dortmund, è osservato con grande attenzione dal Milan e a breve dovrebbe
esserci un incontro tra la dirigenza del Milan e l’agente del giocatore, che
grazie a Dio non è Raiola, che nelle prossime settimane arriverà a Milano,
per cercare di trovare l’accordo definitivo, per il passaggio del
centrocampista dal Borussia Dortmund al Milan.
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