Giusto che un calciatore si affidi ad un professionista, per gestire i propri interessi economici, non è giusto che siano diventati loro i “protagonisti”, che effettivamente pensino principalmente, se non unicamente ai propri interessi, ma anteponendo i propri a quelli degli assistiti, che vengono sempre più in secondo piano, movimentando continuamente i calciatori, per gonfiare il loro conto in banca, con commissioni che spesso sono superiori agli stipendi dei calciatori.
È una situazione che la
politica del calcio deve attenzionare e non basta che qualche società comincia
a reagire e a non cedere alle richieste assurde ed estorsive, è una scelta
forte, che i club da soli non possono affrontare, anche questo è un allarme
tipo “super lega”, che non può essere ignorato.
Poteva essere un’estate
serena, per la Champions League raggiunta,
per essersi liberato dal tormentone Donnarumma e invece si ricomincia con
Kessie, sapevamo di non esserci liberati completamente della sagoma ingombrante
di Raiola e del suo profeta Gordon Stipic
e spunta fuori pure George Atangana,
con la sua richiesta di 8 milioni e dell’interesse del PSG disposto ad accontentare
il “giocatore”.
A quanto pare il Milan dovrebbe avere
chiuso con Raiola, Ibra pur appartenendo sempre alla sua scuderia, ha trattato
da solo stavolta il rinnovo e la stessa cosa sembra possa avvenire con
Romagnoli, il Milan lo stava mettendo sul mercato, ma l’ex capitano vuole
restare e dovrebbe trattare il suo rinnovo, accontentandosi di quanto gli offre
il Milan, stessa cosa mi è dato di sapere per De Paul e a Mkhitaryan, devono liberarsi di Raiola o diversamente
non rientra più nei piani del Milan.
Il riscatto di Tomori non è in
discussione, la difesa del Milan 21/22 partirà dalla coppia Tomori-Kjaer, a cui
oltre a Kalulu verrà aggiunto un tassello, per avere un’alternativa di livello,
Caldarà rientrerà a Milanello, ma non è l’alternativa di livello, così come non
lo è Gabbia, se non dovesse restare Romagnoli, la scelta cadrebbe sui soliti
Milenkovic o Pezzella.
Con Kessie a oggi, c'è distanza tra
domanda (8, ma inizialmente erano 6) e offerta (4 / 4,5), credo che a 5, 5,5 si
possa chiudere, perché è impensabile che vada via anche Kessie, che per me deve
essere il nuovo capitano, verrà fatto mercato anche a centrocampo, al momento
non si sta pensando ad un sostituto di Kessie, ma a sostituire Meitè che torna
al Torino e piace Svanberg del Bologna.
Pur non avendolo ancora messo alla porta,
ma non lo aspetteranno all’infinito, Maldini e Massara sono alla ricerca della
sua alternativa, il preferito è De Paul, ma a condizione umane, la soluzione
più semplice è Ilicic e quella più interessante è sempre il croato del Cska
Mosca Vlasic, in attacco si cercano due punte, una dovrebbe essere Giroud e l'altra
un giovane da fare crescere, che non costi l’ira di Dio e che possa inserirsi
senza troppe pressioni, per questo si fanno i nomi dei due giovani del Tolosa.
Per la fascia destra Castillejo è in uscita, a far coppia con Saelemaekers c’è il ritorno di fiamma per Berardi, il giocatore sembra essere maturato e con De Zerbi si è rilanciato alla grande, è un giocatore in grado di saltare l'uomo e di realizzare tanti gol, al momento con 17 reti e 8 assist in questo campionato, è il preferito perché il Milan in quel ruolo ha bisogno di un giocatore in grado di fare la differenza, la valutazione è di circa 25 milioni e il Milan vorrebbe inserire delle giovani contropartite, per alleggerire il costo del cartellino.
Sempre per il centrocampo, il Milan ha
messo gli occhi sul centrocampista olandese del Bologna, classe 1997 Schouten,
sul calciatore c’è anche l’Atalanta, mentre su Belotti
che non ha rinnovato il contratto, questa volta se arriva l'offerta
soddisfacente per il Torino parte, il Milan aspetterà che maturino le occasioni
vantaggiose, anche per quei calciatori destinati alla partenza.
La dirigenza rossonera quindi proverà a piazzare: Laxalt che ha interesse anche da club esteri, Caldara e Conti che invece potrebbero avere mercato in Italia, tra squadre di medio-bassa classifica, Castillejo che piace a tre squadre in Spagna.