venerdì 28 maggio 2021

I conti (della serva) su Donnarumma.

Con questo post, è l’ultima volta che parlo di Donnarumma, non è più un giocatore del Milan e come sapete, se non sono proprio provocato, non parlo mai degli affari degli altri club, cosa che ai me, gli altri fanno invece con grande impegno, stavolta non vi spiego i meccanismi della trattativa, ma i costi e benefici, vero è che si poteva fare una grande plus valenza, ma: primo il Milan non era interessato a cederlo e secondo l’obiettivo di Raiola era trattare Gigio a scadenza.

Quindi che sia chiaro il Milan ci perde, ma non ci rimette una fortuna, in realtà si tratta di pochi spiccioli, anche se sarebbe stato meglio recuperare almeno una ventina di milioni, ora affrontiamo economicamente la questione, con i 20 milioni che il Milan doveva dare a Raiola, è stato acquistato e non affittato per 2 anni, Maignan (15 bonus compresi) e gli è stato pagato pure il primo anno di contratto, ora ci sono i due anni di contratto a 12 milioni per Gigio, perché questa era la cifra della trattativa, per un totale di 24 milioni.

I 4 anni di stipendio di Maignan (perché uno l’abbiamo già tolto) costano 12 milioni, meno 2 rimasti dai 20 di Raiola fanno 10, dai 24 milioni di Gigio togliamo i 10 di Maignan, la serva Maldini ha risparmiato 14 milioni per il portiere, che è suo e non è in affitto e che anche se non è tra i primi cinque al mondo, è uno tra i restanti migliori, magari poi si scopre che è il sesto al mondo.

Così, dai 20 milioni che potevano prendere dalla cessione, tolti i 14 guadagnati, il Milan ci ha perso all’incirca 6 milioni, ma se a questi si tolgono le tasse che il Decreto Crescita farà risparmiare, vi accorgete che si tratta veramente di pochi spiccioli e in più abbiamo acquistato la libertà dal tiranno Raiola e la libertà non ha prezzo, senza contare il segnale che ha dato il Milan, ai propri tesserati, ai procuratori e al calcio in crisi in genere.

Alla fine il Milan a difendere la porta, ha messo un portiere di 25 anni e non un 40enne a fine carriera, fresco campione di Francia, uno dei tre portieri della nazionale campione del mondo, quindi il Milan non ha messo in porta uno qualunque, Elliott ha deciso di abbassare il monte ingaggi, per rendere più sostenibile la società e di non cedere ricatti di nessun tipo e questo stiamo facendo.

Raiola ha sempre voluto spostare Gigio a parametro zero a prescindere e non si è trattato di una questione di tempistiche, di base c’era la volontà di non accettare qualsiasi cifra, per arrivare a zero e guadagnare sempre più soldi, è inutile negare che Gigio è stata una delusione totale, non perché è andato via, ma per come, forse hanno ragione juventini e interisti, al Milan ci sono solo degli inetti, ma dimenticano che sono andati a scuola da loro, dimenticano che non è stato rinnovato il contratto a Paratici che paga anche per il presidente e il suo vice.

Noi abbiamo preso Donnarumma a zero, loro hanno perso il top player dei dirigenti a zero (Marotta), che passato all’Inter, nel giro di due anni gli ha soffiato lo scudetto, hanno mandato via un allenatore che gli ha fatto vincere 6 scudetti, ne pagano adesso 3 nello stesso anno, per tornare ad Allegri e hanno affossato i bilanci con l’acquisto di Ronaldo, gli ingaggi spropositati di: Ramsey, Rabiot, Bernardeschi e qui mi fermo.

Ma neanche gli interisti sono stati bravi, anche loro hanno perso il top player degli allenatori a zero, anzi no ci hanno pure rimesso 7 milioni e mezzo e non è finita qui, io consiglierei prima di sghignazzare e sputare sentenze, di guardarsi un attimo dentro a casa loro e poi venire a lezione dal Signor Maldini caso mai, che ha preso Maignan e fino al 2024 non avremo rotture di zebedei, per prolungare il contratto, un po' di pace.

Maignan è stato fondamentale nella vittoria dello scudetto del Lille, facendo vedere tutte le sue qualità e adesso è considerato un grande portiere, Donnarumma è un fuoriclasse e ha qualcosa in più, ma Maignan è un grandissimo portiere, preso ad un buon prezzo, perché il suo valore di mercato in tempi normali e il doppio, è molto forte sulla linea e nel riflesso, è molto reattivo e legge bene il gioco.

La questione portiere in questi giorni ha offuscato il mercato, la questione che c’è al momento in ballo, sembra essere quella legata all’intenzione di non riscattare Tonali dal Brescia, capisco che si tratta di un impegnato di 25 milioni e che dopo il campionato di Tonali possono sembrare tanti, ma credo che il ragazzo abbia tutte le potenzialità per essere aspettato, caso diverso Tomori, per il quale si sta velocemente passando al riscatto.

La Champions (50 milioni) e il secondo posto (27 milioni), hanno portato nelle casse rossonere 77 milioni, a cui si dovranno aggiungere una ventina di milioni per le cessioni e serviranno in maggior parte per l’acquisto della grande punta del futuro, si dice che Giroud sia già cosa fatta, è sicuramente meglio di Mandzukic e magari serve a prendere tempo per arrivare a Vlahovic, che al momento è valutato 60 milioni e non è a scadenza, però sicuramente Giroud esclude Ilicic.

Primo perché lo sloveno è a fine percorso tecnico e poi perché, l’unico “vecchio” funzionale potrebbe essere Giroud, Ilicic no, serve dell’altro e se Calhanoglu non è stato ancora accompagnato alla porta come Donnarumma, vuol dire che potrebbe accettare quanto offerto dal Milan, ma se non fosse così, punterei su Pessina, Zaccagni o De Paul, solo che quest’ultimo però ha Raiola come procuratore ed allora, meglio Mkhitaryan. 

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