La partita non era cominciata bene, la Juventus è stata padrona del gioco per i primi venti minuti e poi, forse con la complicità dei bianconeri, il Milan è venuto fuori piano piano, prendendosi in mano la partita e gestendo bene le reazioni puntuali della Juventus, ad ogni marcatura rossonera.
Alla fine la partita è stata condotta bene eccetto i minuti
iniziali, ho rivisto il Milan 2020, quello che faceva sfogare gli avversari e
poi iniziava a salire di ritmo e a creare occasioni, devo ammettere che il
rigore fallito da Kessie è stato come una spinta dalla scogliera, mentre stai
osservando il tramonto e cadendo rivedi il film di fallimento stagionale, per
fortuna davanti a noi c’era una squadra messa male e il Milan ha potuto reagire
positivamente.
Rebic prima e Tomori dopo
(deve restare), hanno eliminato molto probabilmente una contendente ad un posto
in Champions, perché alla fine non solo il Milan
ha battuto la Juventus, ma è tornato a vincere dopo 10 anni con un eccitante 3
a 0, portandosi avanti anche nello scontro diretto per la corsa Champions,
tanto che i bianconeri adesso devono fare 4 punti in più dei rossoneri.
Adesso al
di là di come finirà questo campionato, ho visto una Juventus a pezzi e colpita
nel morale, sicuramente la maggior parte delle colpe sono di Nedved e Paratici,
assecondati da un Agnelli altrettanto visionario, che gli ha permesso prima di
fare fuori Marotta, di impelagarsi nell’affare Ronaldo e infine di chiudere con
Allegri, senza avere già l’alternativa migliore.
Ho visto una Juventus finita, da ricostruire, una squadra che
ha finito un ciclo (dirigenti compresi) e si deve apprestare ad una
rivoluzione, che forse è già in atto e che per partire aspetta solo che finisca
presto questo campionato, come sapete non guardo mai in casa d’altri, tranne se
non c’è una bella donna, ma credo che la Juventus debba tagliare i ponti con il
passato e che abbia già una buonissima base da dove ripartire.
Come il Milan, che deve provare a salvarsi da un possibile
fallimento della stagione e a raggiungere il suo traguardo stagionale, che
sarebbe un segno di crescita del progetto Elliot targato Maldini, Sassuolo,
Benevento e ora Juventus, fanno ben sperare per il Milan, che sembra abbia
imboccato di nuovo il suo migliore momento della stagione, quello che gli
darebbe il diritto di approdare alla Champions.
La classifica recita: Atalanta e Milan 72, Napoli 70, queste potrebbero e dovrebbero essere le tre squadre che farebbero compagnia all’Inter in Champions, sono le squadre che hanno dato qualcosa in più in questo campionato, con questo non significa che la Juventus a 69 punti e la Lazio a 64 e con una partita da recuperare, non possano ancora legittimamente sperare, ma le rispettive sconfitte con Milan e Fiorentina, le hanno messe in grosse difficoltà, specialmente adesso che a quanto sembra, oltre all’Atalanta, anche Milan e Napoli hanno ritrovato la loro identità.
Adesso il Milan è chiamato
a legittimare il secondo (terzo) posto, battendo il Torino e il Cagliari,
portandosi a quota 78 e forse a Bergamo potrebbe bastare anche il pareggio, perché
la Juventus con tre vittorie potrebbe arrivare anche lei a 78, ma è in
svantaggio nello scontro diretto, mentre la Lazio anche se vincesse tutte le
quattro partite restanti, arriverebbe a 76, quindi per il futuro del Milan, di Donnarumma e forse anche di Calhanoglu, bisogna
battere Torino e Cagliari, per arrivare alla doppia meta: Champions e
rinnovo.
Comunque ho rivisto di nuovo una
squadra che ha creduto nei propri mezzi e che ha giocato con spirito di
sacrificio ed impegno, tornando a vincere con una big e lo spareggio per la
Champions, un buon viatico per il proseguo di questi sgoccioli di campionato,
dove c'è ancora da lottare e non è permesso essere convinti di avere già
raggiunto l’obiettivo, contro la Juventus i ragazzi (e anche il mister) hanno
dimostrato grande maturità.
Anche se l’obiettivo non è stato ancora raggiunto, sono molte
le opzioni avviate per il mercato estivo e tra queste anche per qualche nome a
parametro zero, ma tutto dipenderà dalla Champions e dai rinnovi, poi
logicamente dalla situazione dei prestiti e dalle cessioni, con la Champions i rinnovi
di Donnarumma e di Calhanoglu diventerebbero quasi certi, così come il riscatto
di Tomori e per quanto riguarda il mercato in entrata, le priorità sono un
attaccante esterno di destra (Ikone, Orsolini e Ilicic) e un vice-Ibrahimovic il
sogno è Vlahovic (ma ogni giorno costa sempre di più), poi Belotti, Malen e Abraham.
Senza la Champions non ci saranno i rinnovi di Calhangolu e Donnarumma, arriverebbe Maignan e forse si riscatterebbe ugualmente Tomori, anche perché sarebbero ceduti Romagnoli e Leao, cambierebbero gli obiettivi in entrata, sarebbero diversi e meno costosi, tanto che per il ruolo di vice-Ibra, i candidati sarebbero Scamacca e Edouard.
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