lunedì 10 maggio 2021

Il risultato perfetto.

La partita non era cominciata bene, la Juventus è stata padrona del gioco per i primi venti minuti e poi, forse con la complicità dei bianconeri, il Milan è venuto fuori piano piano, prendendosi in mano la partita e gestendo bene le reazioni puntuali della Juventus, ad ogni marcatura rossonera.

Alla fine la partita è stata condotta bene eccetto i minuti iniziali, ho rivisto il Milan 2020, quello che faceva sfogare gli avversari e poi iniziava a salire di ritmo e a creare occasioni, devo ammettere che il rigore fallito da Kessie è stato come una spinta dalla scogliera, mentre stai osservando il tramonto e cadendo rivedi il film di fallimento stagionale, per fortuna davanti a noi c’era una squadra messa male e il Milan ha potuto reagire positivamente.

Rebic prima e Tomori dopo (deve restare), hanno eliminato molto probabilmente una contendente ad un posto in Champions, perché alla fine non solo il Milan ha battuto la Juventus, ma è tornato a vincere dopo 10 anni con un eccitante 3 a 0, portandosi avanti anche nello scontro diretto per la corsa Champions, tanto che i bianconeri adesso devono fare 4 punti in più dei rossoneri.

Adesso al di là di come finirà questo campionato, ho visto una Juventus a pezzi e colpita nel morale, sicuramente la maggior parte delle colpe sono di Nedved e Paratici, assecondati da un Agnelli altrettanto visionario, che gli ha permesso prima di fare fuori Marotta, di impelagarsi nell’affare Ronaldo e infine di chiudere con Allegri, senza avere già l’alternativa migliore.

Ho visto una Juventus finita, da ricostruire, una squadra che ha finito un ciclo (dirigenti compresi) e si deve apprestare ad una rivoluzione, che forse è già in atto e che per partire aspetta solo che finisca presto questo campionato, come sapete non guardo mai in casa d’altri, tranne se non c’è una bella donna, ma credo che la Juventus debba tagliare i ponti con il passato e che abbia già una buonissima base da dove ripartire.

Come il Milan, che deve provare a salvarsi da un possibile fallimento della stagione e a raggiungere il suo traguardo stagionale, che sarebbe un segno di crescita del progetto Elliot targato Maldini, Sassuolo, Benevento e ora Juventus, fanno ben sperare per il Milan, che sembra abbia imboccato di nuovo il suo migliore momento della stagione, quello che gli darebbe il diritto di approdare alla Champions.

La classifica recita: Atalanta e Milan 72, Napoli 70, queste potrebbero e dovrebbero essere le tre squadre che farebbero compagnia all’Inter in Champions, sono le squadre che hanno dato qualcosa in più in questo campionato, con questo non significa che la Juventus a 69 punti e la Lazio a 64 e con una partita da recuperare, non possano ancora legittimamente sperare, ma le rispettive sconfitte con Milan e Fiorentina, le hanno messe in grosse difficoltà, specialmente adesso che a quanto sembra, oltre all’Atalanta, anche Milan e Napoli hanno ritrovato la loro identità.

Adesso il Milan è chiamato a legittimare il secondo (terzo) posto, battendo il Torino e il Cagliari, portandosi a quota 78 e forse a Bergamo potrebbe bastare anche il pareggio, perché la Juventus con tre vittorie potrebbe arrivare anche lei a 78, ma è in svantaggio nello scontro diretto, mentre la Lazio anche se vincesse tutte le quattro partite restanti, arriverebbe a 76, quindi per il futuro del Milan, di Donnarumma e forse anche di Calhanoglu, bisogna battere Torino e Cagliari, per arrivare alla doppia meta: Champions e rinnovo.

Comunque ho rivisto di nuovo una squadra che ha creduto nei propri mezzi e che ha giocato con spirito di sacrificio ed impegno, tornando a vincere con una big e lo spareggio per la Champions, un buon viatico per il proseguo di questi sgoccioli di campionato, dove c'è ancora da lottare e non è permesso essere convinti di avere già raggiunto l’obiettivo, contro la Juventus i ragazzi (e anche il mister) hanno dimostrato grande maturità.

Anche se l’obiettivo non è stato ancora raggiunto, sono molte le opzioni avviate per il mercato estivo e tra queste anche per qualche nome a parametro zero, ma tutto dipenderà dalla Champions e dai rinnovi, poi logicamente dalla situazione dei prestiti e dalle cessioni, con la Champions i rinnovi di Donnarumma e di Calhanoglu diventerebbero quasi certi, così come il riscatto di Tomori e per quanto riguarda il mercato in entrata, le priorità sono un attaccante esterno di destra (Ikone, Orsolini e Ilicic) e un vice-Ibrahimovic il sogno è Vlahovic (ma ogni giorno costa sempre di più), poi Belotti, Malen e Abraham.

Senza la Champions non ci saranno i rinnovi di Calhangolu e Donnarumma, arriverebbe Maignan e forse si riscatterebbe ugualmente Tomori, anche perché sarebbero ceduti Romagnoli e Leao, cambierebbero gli obiettivi in entrata, sarebbero diversi e meno costosi, tanto che per il ruolo di vice-Ibra, i candidati sarebbero Scamacca e Edouard. 

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