È una delle date più belle della storia del Milan, in quel giorno del 1968 abbiamo vinto la Coppa delle Coppe contro l'Amburgo, in quel giorno nel 1987 vinciamo con Capello subentrato a Liedholm, lo spareggio con la Sampdoria per partecipare alla Coppa Uefa, dopo essere appena tornati per la seconda volta dalla serie B, serie B che voglio sottolineare e nel 1990 sempre in quel giorno, vinciamo la Coppa dei Campioni contro il Benfica.
1999, l’anno del centenario, il 23 maggio
vinciamo lo scudetto a Perugia, il 23 maggio 2007 vinciamo la nostra
ultima Champions League contro il Liverpool e il 23 maggio 2021 torniamo
in Champions dopo sette anni di assenza, Il 25 maggio 2021 invece è il giorno
dell’arrivo di Maignan, che ufficiosamente segna il giorno dell’addio di
Donnarumma dal Milan.
Agli anti-milanisti frustrati, che
sfogano su di noi le loro rabbie represse spiego; Maldini esattamente lo
scorso, più o meno di questi tempi, veniva confermato con Pioli, a dispetto del
già sicuro arrivo di Rangnick, nell’estate 2020 Maldini poteva rinnovare
Donnarumma, ma non lo poteva fare prima perché non era nessuno, la risposta di
un risentito Signor Raiola è stata: non adesso! decido io quando sarà il
momento di parlarne.
Questa situazione non “autorizzava”
Maldini a vendere il giocatore, anche se per pochi spiccioli (tanto valeva
perderlo a zero) e quindi: in primis, restava la speranza di poterne fare una
bandiera o venderlo meglio se si fosse trovato l’accordo, mentre Raiola pensava
già di portarlo da qualche altra parte (PSG), per farci i soldini, ma gli altri
hanno preferito prenderlo l’anno successivo a zero.
Quindi parliamo del nulla, ci fa piacere
riempirci la bocca di insulti e nel frattempo si inserisce quella volpe della Juventus,
che quando si tratta di parametri zero, perde il lume della ragione, così la
volpe bianconera e il gatto Raiola a settembre trovano già l’accordo, il fatto
che a dicembre il pizzaiolo di Amsterdam si sia seduto a parlare con Maldini, è
stato solo un modo per dire che ha ascoltato il dirigente rossonero e in cuor
suo sperava in un rilancio, con annesso aumento del “pizzo”, si! perché le sue
commissioni hanno un solo nome “pizzo”.
Così il 25 maggio 2021, è finita l’era di
Donnarumma al Milan, anzi dei Donnarumma perché va via pure il fratello,
imposto per “ricatto” al duo Fassone-Mirabelli, non siamo contenti e non siamo
nemmeno la volpe che non potendo arrivare all’uva grida che è acerba, il Milan
ha fatto una mossa coraggiosa, cominciata un paio d’anni fa e proseguita adesso
con Donnarumma.
È stata dura essere milanisti in questi
sette anni, dopo che Berlusconi ci ha lasciati poveri e pazzi nelle mani di Yonghong Li, con lo
spettro di non potere essere iscritti al campionato, di ripartire magari dalla
serie B e con penalizzazioni comprese, è stata dura stare in serie B per i
debiti accumulati da Farina, è stata durissima in questi sette anni non potere
acquistare nessuno, avere l’UEFA sul collo, rinunciare all’Europa League e
lottare spesso per una salvezza tranquilla.
Chi ha a cuore le sorti del Milan, non
vuole che si ritorni a quelle condizioni, non saranno certo i due milioni in
più per Donnarumma a cambiarci la vita, ma i 20 per Raiola si, il Milan ha
cercato con tutte le forze (e anche la Juventus) di entrare in Champions per
ottenere i 50 milioni per comprare l’attaccante e adesso ne doveva dava
inopinatamente (non sono soldi che gli spettano) quasi metà ad un procuratore arrogante?
Prima o poi qualcuno si deve ribellare a
queste angherie e pensare ad un calcio sostenibile come quello dell’Atalanta,
per creare qualcosa di positivo, tanto tra le nostre squadre e quelle inglesi,
con Real e Barcellona, con Bayer e PSG, c’è un abisso e non saranno i 20
milioni di commissione dati a Raiola, che ci faranno raggiungere quei livelli,
cominciamo a spendere meglio i soldi per gli allenatori bravi, senza pensare di
poter vincere tutto (la Champions) con Pirlo allenatore.
Il Milan durante l’ultimo anno e mezzo ci sta riuscendo, io e credo la maggior parte dei tifosi del Milan, vogliamo vedere la nostra squadra in salute (economicamente) e che partecipi quasi stabilmente alla Champions, grazie ad una squadra che ci riempia d’orgoglio e che gioca a calcio in maniera spettacolare, secondo principi moderni, non ci interessa raccogliere parametri zero per creare plusvalenze e nemmeno gli esami farlocchi d’italiano, alla fine anche con Ronaldo, la Champions non l’hanno vinta lo stesso.
Ripeto, non rinnovare il giocatore migliore della squadra è stata una scelta sofferta ma necessaria, dobbiamo creare un Milan sostenibile e questa dimostrazione di forza, invece di essere criticata, dovrebbe essere imitata, è giusto che nessuno debba tenere in ostaggio una società, ora se Donnarumma e Raiola, vogliono comportarsi da signori, devono accettare l’offerta di 8 milioni per due anni e dare modo al Milan di monetizzare qualcosa in questo mercato estivo, come ha fatto Thiago Silva quando è andato al PSG.
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