La vittoria contro il Benevento ha un valore importante, al di là di chi fosse l’avversario, l’importante era vincere, perché il Milan per un posto in Champions deve arrivare sempre a 80 punti, meglio adesso se alla fine saranno 81 e tornare a vincere è e resta l’unica strada possibile, secondi o quinti il Milan è ancora in corsa per uno dei primi quattro posti, ma oltre a vincerle tutte, i rossoneri devono pure sperare in qualche passo falso delle rivali.
Contro il Benevento la
squadra ha creato tantissimo, ma ha pure sprecato tanto, sotto porta dobbiamo
essere più cinici, lo fosse stato contro il Sassuolo, non staremmo qua con le
palpitazioni e comunque speriamo di esserlo almeno nelle altre 4 gare che
restano, perché è vero che abbiamo vinto una partita, ma con i gol di un
centrocampista e di un terzino, abbiamo utilizzato 5 attaccanti o presunti tali
e non ha segnato nessuno.
Chiaro che così non può
andare, né per questo finale di torneo e né tanto meno per la prossima
stagione, qualunque sia il piazzamento finale, dobbiamo prendere un attaccante
a destra che segna, e uno che segna pure a sinistra, per non parlare di uno che
segna anche a centro e con questo non mi lamento del rinnovo di Ibra, anzi ne
approfitto per chiarire qualcosa.
La prestazione di Ibrahimovic non è stata
eccezionale e nemmeno una di quelle a cui ci aveva abituati ultimamente, devo
dire che a me comunque è piaciuta, perché è stata funzionale, pur tornando in
fretta dall’ennesimo infortunio, si è sbattuto, è venuto dietro a dare una
mano, ha aiutato i compagni come meglio ha potuto ed essenzialmente ha dato
nerbo a questa squadra, cosa che non riesce a fare nessuno.
Se avessi in squadra Harry Kane, o anche Icardi, allora troverei sprecati i
soldi dell’ingaggio di Ibra, anche in funzione del suo limitato utilizzo, ma
siccome abbiamo Leao e Rebic e non abbiamo 100 milioni per prendere un
attaccante con la “A” maiuscola, Ibra a 40 anni è indispensabile per questo
Milan, per classe e per personalità.
Per quanto riguarda
l’ingaggio non sono 7 i milioni ma 4, gli altri 3 sono bonus, facilmente
raggiungibili ma bonus e poi, per potere usufruire del decreto crescita ed
avere gli sconti fiscali, il Milan deve tenere Ibra sotto contratto per 2 anni
e a giugno sono solo 18 mesi, a parte il fatto, che né Kane e né Icardi
verrebbero per 4 milioni più bonus.
Se il Milan contro il Benevento ha fatto
una prestazione convincete, è stato anche per merito di Ibra, magari i
rossoneri non sono la squadra che è stata
per 21 partite in testa alla classifica, ma non sono nemmeno quelli che abbiamo
visto contro lo Spezia, l’Udinese e la Sampdoria, quindi non sono d’accordo con
quelli che ritengono il Milan una squadra da metà classifica, come non sono
d’accordo con chi in questo Milan salva solo Kessie.
Così come sono convinto che l’allenatore e il preparatore atletico, non sono adatti per gestire il processo di crescita dei rossoneri, il Covid nel bene e nel male ha colpito tutti, così come gli infortuni e il Napoli è l’esempio più lampante, ma nessuno è in difficoltà fisica e mentale come il Milan, tutte le squadre, anche quelle spacciate sono in crescita, fisica e mentale.
Non condivido questo integralismo
tattico e sotto questo aspetto auspico più flessibilità, Hernandez non sa
difendere e il centrocampo a due non è supportato e né tanto meno riesce a
proteggere bene la difesa, specialmente quando gioca Leao e poi in difesa manca
spesso la diagonale di Hernandez e i raddoppi di marcatura.
Poi se vogliamo possiamo
continuare a dire che devono andare via tutti e che devono restare solo:
Maldini, Massara, Pioli e Kessie, che a Donnarumma bisogna fare un contratto di
5 anni a 15 milioni così siamo sicuri che nessuno offre di più e che a Raiola bisogna
dare 20 milioni l’anno una tantum, così non ci ricatta più almeno con Donnarumma
e ci teniamo un Milan che sta andando troppo male.
Il Milan è molto più
forte di quello che abbiamo visto in questi ultimi due mesi, ha fatto
delle belle cose, che non sono e non possono essere causali, il Milan merita di
andare in Champions più della Lazio, più della Juventus e forse più del Napoli
e di avere un allenatore che faccia rendere al massimo, pure le pietre di
Milanello (Gasperini).
A parte che se fossimo
stati più attenti e preparati, come ha fatto l’Inter, a cui vanno i miei complimenti
sinceri, avremmo potuto lottare anche per lo scudetto e il mercato di gennaio
fatto senza soldi, come tutti gli altri fatti da Maldini del resto, era rivolto
in quella direzione, con un altro tecnico (no Gattuso) si poteva pure vincere, pensavo
che Pioli avesse fatto la maturazione e invece non è così.
Scusate, ma tanto tutti
sparano cazzate, cosa cambia se ne sparo qualcuna anch’io, anche se non fino a che
punto lo sono, comunque vittoria importante per la volatona Champions e sarà
ancora più importante la partita contro la Juventus, secondo me chi perde resta
fuori dai primi 4, perché diventerebbe quasi impossibile raggiungere le altre,
che hanno pure un calendario migliore (Napoli, Atalanta e Lazio).
Forse neanche il
pareggio potrà servire, in queste ultime 4 partite il Milan non può sprecare
tutto quello che ha sprecato contro il Benevento e non può concedere tutto quello
che ha concesso ai sanniti, compreso il solito rallentamento nei minuti finali.
Una squadra di calcio che alterna partite buone (fuori casa) e partite pessime (in casa), che non riesce a tenere la concentrazione per 90 minuti e non riesce a cambiare la partita con le sostituzioni, siete sempre d’accordo che l’allenatore non centra? il Milan ha buttato via punti importanti, come una semplice provinciale già condannata alla retrocessione e invece ha e aveva un obiettivo ben preciso da inizio anno e non c’è stimolo migliore di quello della grande impresa.
Non è stata una grande impresa invece, quella
degli ultrà a Milanello nei confronti di Donnarumma e del Milan se permettete, l'episodio della risata a fine partita con Reina,
specialmente per un professionista la trovo una cosa banale, quando l’arbitro
fischia la fine, bisogna mettere da parte ogni rancore ogni nervosismo, tutto
insomma.
Bisogna abbracciarsi (in
altri periodi) con gli avversari, in rispetto di una competizione che è sport e
ritengo che questo possa valere anche per due amici, che si salutano
“sportivamente” a fine gara, così come non metterei in dubbio la
professionalità di un calciatore, io piuttosto come società, toglierei la
fascia di capitano a Donnarumma.
Perché non si può essere
il capitano di una squadra, che lascerai fra 20 giorni, perché qualcuno decide
per te, in virtù di un guadagno smisurato, più per il procuratore che per il
giocatore, perché Donnarumma avrebbe firmato anche per molto meno e non trovo
concepibile che un capitano, una bandiera non abbia la personalità per decidere
da solo, senza questa personalità non può essere il capitano, a maggior ragione
se hai già deciso di andare alla Juventus.
Del Piero, De Rossi e
potrei continuare, non sono andati via di loro spontanea volontà, li hanno
messi alla porta le loro società, ma da grandi capitani, da bandiere quali
erano, hanno preferito continuare a giocare in un altro campionato e non in
Italia contro la squadra di cui sono stati veri capitani.
Ora! come può pensare un
capitano, una bandiera che ama la sua squadra fin da piccolo, solo pensare di
potere andare via e con quelle cifre poi, per me non può essere un capitano, so
d’avere detto un’altra cazzata, ma per me è così, un capitano, una bandiera
firma in bianco, come facevano Baresi, Maldini, Costacurta, Ambrosini, Inzaghi
ecc.
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