lunedì 3 maggio 2021

Mercato sempre più legato alla Champions.

La vittoria contro il Benevento ha un valore importante, al di là di chi fosse l’avversario, l’importante era vincere, perché il Milan per un posto in Champions deve arrivare sempre a 80 punti, meglio adesso se alla fine saranno 81 e tornare a vincere è e resta l’unica strada possibile, secondi o quinti il Milan è ancora in corsa per uno dei primi quattro posti, ma oltre a vincerle tutte, i rossoneri devono pure sperare in qualche passo falso delle rivali. 

Contro il Benevento la squadra ha creato tantissimo, ma ha pure sprecato tanto, sotto porta dobbiamo essere più cinici, lo fosse stato contro il Sassuolo, non staremmo qua con le palpitazioni e comunque speriamo di esserlo almeno nelle altre 4 gare che restano, perché è vero che abbiamo vinto una partita, ma con i gol di un centrocampista e di un terzino, abbiamo utilizzato 5 attaccanti o presunti tali e non ha segnato nessuno.

Chiaro che così non può andare, né per questo finale di torneo e né tanto meno per la prossima stagione, qualunque sia il piazzamento finale, dobbiamo prendere un attaccante a destra che segna, e uno che segna pure a sinistra, per non parlare di uno che segna anche a centro e con questo non mi lamento del rinnovo di Ibra, anzi ne approfitto per chiarire qualcosa.

La prestazione di Ibrahimovic non è stata eccezionale e nemmeno una di quelle a cui ci aveva abituati ultimamente, devo dire che a me comunque è piaciuta, perché è stata funzionale, pur tornando in fretta dall’ennesimo infortunio, si è sbattuto, è venuto dietro a dare una mano, ha aiutato i compagni come meglio ha potuto ed essenzialmente ha dato nerbo a questa squadra, cosa che non riesce a fare nessuno.

Se avessi in squadra Harry Kane, o anche Icardi, allora troverei sprecati i soldi dell’ingaggio di Ibra, anche in funzione del suo limitato utilizzo, ma siccome abbiamo Leao e Rebic e non abbiamo 100 milioni per prendere un attaccante con la “A” maiuscola, Ibra a 40 anni è indispensabile per questo Milan, per classe e per personalità.

Per quanto riguarda l’ingaggio non sono 7 i milioni ma 4, gli altri 3 sono bonus, facilmente raggiungibili ma bonus e poi, per potere usufruire del decreto crescita ed avere gli sconti fiscali, il Milan deve tenere Ibra sotto contratto per 2 anni e a giugno sono solo 18 mesi, a parte il fatto, che né Kane e né Icardi verrebbero per 4 milioni più bonus.

Se il Milan contro il Benevento ha fatto una prestazione convincete, è stato anche per merito di Ibra, magari i rossoneri non sono la squadra che è stata per 21 partite in testa alla classifica, ma non sono nemmeno quelli che abbiamo visto contro lo Spezia, l’Udinese e la Sampdoria, quindi non sono d’accordo con quelli che ritengono il Milan una squadra da metà classifica, come non sono d’accordo con chi in questo Milan salva solo Kessie.

Così come sono convinto che l’allenatore e il preparatore atletico, non sono adatti per gestire il processo di crescita dei rossoneri, il Covid nel bene e nel male ha colpito tutti, così come gli infortuni e il Napoli è l’esempio più lampante, ma nessuno è in difficoltà fisica e mentale come il Milan, tutte le squadre, anche quelle spacciate sono in crescita, fisica e mentale.

Non condivido questo integralismo tattico e sotto questo aspetto auspico più flessibilità, Hernandez non sa difendere e il centrocampo a due non è supportato e né tanto meno riesce a proteggere bene la difesa, specialmente quando gioca Leao e poi in difesa manca spesso la diagonale di Hernandez e i raddoppi di marcatura.

Poi se vogliamo possiamo continuare a dire che devono andare via tutti e che devono restare solo: Maldini, Massara, Pioli e Kessie, che a Donnarumma bisogna fare un contratto di 5 anni a 15 milioni così siamo sicuri che nessuno offre di più e che a Raiola bisogna dare 20 milioni l’anno una tantum, così non ci ricatta più almeno con Donnarumma e ci teniamo un Milan che sta andando troppo male.

Il Milan è molto più forte di quello che abbiamo visto in questi ultimi due mesi, ha fatto delle belle cose, che non sono e non possono essere causali, il Milan merita di andare in Champions più della Lazio, più della Juventus e forse più del Napoli e di avere un allenatore che faccia rendere al massimo, pure le pietre di Milanello (Gasperini).

A parte che se fossimo stati più attenti e preparati, come ha fatto l’Inter, a cui vanno i miei complimenti sinceri, avremmo potuto lottare anche per lo scudetto e il mercato di gennaio fatto senza soldi, come tutti gli altri fatti da Maldini del resto, era rivolto in quella direzione, con un altro tecnico (no Gattuso) si poteva pure vincere, pensavo che Pioli avesse fatto la maturazione e invece non è così.

Scusate, ma tanto tutti sparano cazzate, cosa cambia se ne sparo qualcuna anch’io, anche se non fino a che punto lo sono, comunque vittoria importante per la volatona Champions e sarà ancora più importante la partita contro la Juventus, secondo me chi perde resta fuori dai primi 4, perché diventerebbe quasi impossibile raggiungere le altre, che hanno pure un calendario migliore (Napoli, Atalanta e Lazio).

Forse neanche il pareggio potrà servire, in queste ultime 4 partite il Milan non può sprecare tutto quello che ha sprecato contro il Benevento e non può concedere tutto quello che ha concesso ai sanniti, compreso il solito rallentamento nei minuti finali.

Una squadra di calcio che alterna partite buone (fuori casa) e partite pessime (in casa), che non riesce a tenere la concentrazione per 90 minuti e non riesce a cambiare la partita con le sostituzioni, siete sempre d’accordo che l’allenatore non centra? il Milan ha buttato via punti importanti, come una semplice provinciale già condannata alla retrocessione e invece ha e aveva un obiettivo ben preciso da inizio anno e non c’è stimolo migliore di quello della grande impresa.

Non è stata una grande impresa invece, quella degli ultrà a Milanello nei confronti di Donnarumma e del Milan se permettete, l'episodio della risata a fine partita con Reina, specialmente per un professionista la trovo una cosa banale, quando l’arbitro fischia la fine, bisogna mettere da parte ogni rancore ogni nervosismo, tutto insomma.

Bisogna abbracciarsi (in altri periodi) con gli avversari, in rispetto di una competizione che è sport e ritengo che questo possa valere anche per due amici, che si salutano “sportivamente” a fine gara, così come non metterei in dubbio la professionalità di un calciatore, io piuttosto come società, toglierei la fascia di capitano a Donnarumma.

Perché non si può essere il capitano di una squadra, che lascerai fra 20 giorni, perché qualcuno decide per te, in virtù di un guadagno smisurato, più per il procuratore che per il giocatore, perché Donnarumma avrebbe firmato anche per molto meno e non trovo concepibile che un capitano, una bandiera non abbia la personalità per decidere da solo, senza questa personalità non può essere il capitano, a maggior ragione se hai già deciso di andare alla Juventus.

Del Piero, De Rossi e potrei continuare, non sono andati via di loro spontanea volontà, li hanno messi alla porta le loro società, ma da grandi capitani, da bandiere quali erano, hanno preferito continuare a giocare in un altro campionato e non in Italia contro la squadra di cui sono stati veri capitani.

Ora! come può pensare un capitano, una bandiera che ama la sua squadra fin da piccolo, solo pensare di potere andare via e con quelle cifre poi, per me non può essere un capitano, so d’avere detto un’altra cazzata, ma per me è così, un capitano, una bandiera firma in bianco, come facevano Baresi, Maldini, Costacurta, Ambrosini, Inzaghi ecc.

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