martedì 12 aprile 2022

Doppio colpo dal Lille: accordo per Botman e Renato Sanches.

Ho parlato di Galtier, già quando Gattuso ha lasciato il Milan, allora l’allenatore francese era al secondo posto in classifica con il Lille, è diventato allenatore del Lille nel 2017 e al primo anno lo ha salvato dalla retrocessione, nel 2018-2019, l’anno di cui Gattuso era alla fine della sua avventura al Milan, si è classificato secondo in campionato e ha riportato il Lille in Champions.

Nella stagione successiva, 2019-2020 si è classificato quarto, mentre nella stagione 2020-2021 ha vinto la Ligue 1, dopo un testa a testa con il Paris Saint-Germain, ottenendo per la terza volta, il premio come miglior allenatore della Ligue 1, nel 2021 è passato al Nizza, dove attualmente è quinto, Galtier comunque è persona capace di lavorare con i giovani, quindi in linea con le richieste del Milan.

Non mi trovo d’accordo né con Scaroni e né tanto meno con Pioli, quando a giustificazione di alcuni risultati, dicono che il Milan quest’anno aveva come obiettivo il quarto posto perché non è vero, l’obiettivo del Milan già a inizio stagione era quello di lottare per il titolo fino alla fine del campionato, non mi sta piacendo come sta gestendo la stagione, però ad oggi è primo a +2 su Inter e Napoli, anche se l’Inter deve recuperare una gara e va bene così, ma non dobbiamo nasconderci dietro al dito.

Il Milan è ancora in lotta per il campionato e come dice Pioli tutto può succedere, però non occorre aspettare la fine del campionato per tracciare il bilancio, perché le critiche sono giuste, la squadra e il suo allenatore hanno dei limiti, la rosa e lo staff tecnico vanno migliorati, perché non si possono perdere 4 punti in questo momento delicato, è vero che non si può fare moltissimo, ma Pioli deve trovare le soluzioni perché è lui che deve fare la differenza.

Di sicuro c’è che Maldini e Massara stanno lavorando da tempo sul mercato e che stavolta arriveranno tasselli importanti, il Milan sembra essere pronto a investire 100 milioni nel mercato estivo e punta a rafforzare un po' tutti i reparti, vista la necessità di aumentare il livello di competitività in Italia e in Europa.

Al Milan manca poco per la chiusura dell’affare Origi, per cui manca solo l’accordo definitivo, ha pensato di riscattare Florenzi dalla Roma per 4 mln e mezzo, riscatto che sarà importante anche per la questione delle liste e dei giocatori formati in Italia.

Sembrano chiusi anche gli affari Botman e Renato Sanches, in attacco se come sembra Ibrahimovic è orientato verso l'addio a fine stagione, si pensa al futuro e i ragionamenti sono proiettati verso Scamacca, sostituto ideale, di prospettiva e di livello, ma sui c’è forte l’Inter, senza trascurare di migliorare anche sulla trequarti e si parla del belga e De Ketelaere.

Al momento Asensio non ha preso alcuna decisione, il suo contratto scade a giugno 2023 e il Real Madrid gli ha offerto il rinnovo alle stesse cifre del contratto attuale, per evitare di perdere il giocatore a zero e comunque se arrivasse una richiesta, verrebbe presa in considerazione, il Real valuta Asensio 25/30 milioni, una cifra che il Milan può trattare e per l'attaccante, sarebbe una soluzione per rilanciarsi, ma ci sono due ostacoli: l’ingaggio perché chiede circa sette milioni a stagione e la fortissima concorrenza di squadre di Premier League, Berardi è l’altro nome che interessa, il Sassuolo al momento chiede 30 milioni, se dovesse scendere o consentire formule di pagamento vantaggiose, il Milan lo prenderà.

In fase di definizione anche i contratti di Leão e Bennacer, ma il Milan dovrà per forza guardare anche al mercato italiano, per costruire una lista con tutti i parametri richiesti e sicuramente potrebbero partire Bakayoko e Ballo-Tourè, valutazioni in quest’ultimo scorcio di stagione per Ibrahimovic, Zlatan ha capito che il suo ruolo dentro la squadra, è in base alle sue condizioni fisiche e sa bene, di non poter più pretendere lo spazio che aveva prima, prenderà una decisione dopo aver parlato anche con Maldini e Massara.

Cambia il financial fair play e arriva una prima forma di salary cap, il Comitato Esecutivo dell'Uefa ha approvato il nuovo regolamento riguardante le licenze per i club e la loro sostenibilità finanziaria, queste norme entreranno in vigore nel prossimo giugno e andranno a pieno regime in tre anni, i nuovi requisiti sui ricavi e la norma che regolarizza i costi di gestione, porteranno un migliore controllo delle spese in relazione ai salari dei giocatori e ai costi per i trasferimenti, la normativa limita la spesa per gli stipendi, per i trasferimenti e per le commissioni degli agenti al 70% delle entrate del club.

Praticamente meglio della Superlega, che poneva i costi di gestione al 55%, andando di fatto incontro alle grandi squadre, l'Atalanta e il Milan rientrerebbero in questo 70%, per le altre italiane ci sarà da lavorare tanto per incrementare le entrate e la prima tappa sarà quella di saldare i debiti già esistenti, le sanzioni saranno in termini di punti e di esclusione di giocatori, questa è la risposta all'esigenza di calmierare il costo dei procuratori, che è diventato molto rilevante nei bilanci societari. 

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