Da
due anni non faccio altro che ripetere, che bisogna cambiare lo staff dei
preparatori atletici, perché non è possibile il verificarsi di tutti questi
infortuni nell’arco della stagione e poi tutti concentrati, come quelli alla
vigilia con il Torino e poi tutti muscolari, per dei giocatori che non giocano
e che quindi non hanno i muscoli sottoposti a stress, possiamo escludere
Bennacer, ma Rebic e Castillejo che sono sempre infortunati senza giocare?
Non
parlatemi di dispendio fisico e di conseguenza di stress muscolare per il gioco
di Pioli, perché anche l’Atalanta, Il Torino, il Verona e potrei continuare, tengono
in campo dei ritmi altissimi e qualcuna gioca pure ancora le coppe, ma tutti
questi infortuni di massa alla vigilia della gara non ce li hanno, per non
parlare del sovraccarico al ginocchio per Ibrahimovic.
Come può avere un
sovraccarico, un calciatore che torna da una serie di infortuni e ha 40 anni? Non
si può sovraccaricare e questo è quello che riguarda lo staff atletico, ma come
spiegavo nel post precedente, questa è una squadra che non segna più e non
voglio sentir parlare di 50; 60; 80 tiri in porta perché mi incazzo, il tiro in
porta è quello che mette in apprensione il portiere, gli altri sono caramelle
per la tosse.
I problemi tecnici di cui,
uno o più addetti ai lavori devono accorgersi, visto che hanno i calciatori tutta
la settimana sott’occhio, sono quelli che quando vinci due partite per uno a
zero, vai a lavorare sulle soluzioni e non continui a giocare sempre in questo
modo, a parte che ho detto una sciocchezza, “tutta la settimana” non è vero!
Perché specie nelle ultime
due e forse tre settimane, proprio quando ci stiamo giocando lo scudetto e
abbiamo il problema il gol, Pioli da due/tre giorni di vacanza, invece di
compattare e cementare il gruppo, provando a risolvere il problema del gol, che
poi deriva dal problema del gioco, perché se una squadra non riesce a vincere
con Bologna e Torino a 7 giornate dalla fine, le domande sono due: che l’organico
è veramente sopravvalutato o non abbiamo l’allenatore per vincere lo scudetto?
È
vero! il Torino, il Verona, la Fiorentina e così via, fanno penare tutte le
squadre, ma noi che abbiamo il gioco più bello, al contrario delle altre le
dobbiamo battere, specialmente in questo momento del campionato, se non lo
facciamo è perché non siamo migliori delle altre e come le altre non siamo da
scudetto, in due anni siamo rimasti “secondi” a tutte e non siamo riusciti a
migliorarci.
Bene
dice Pietro, in questo ultimo scorcio di campionato, il Milan non ti dà la
sensazione di poter dire: “Oggi si vince”, siamo tornati al: “Chissà se oggi si
vince”, condivido con Pietro che molti giocatori a disposizione sono di scarsa
qualità e quelli che hanno doti superiori agli altri (Hernandez e Leao), sono
irriconoscibili perché per me sono allenati male, sia fisicamente che tecnicamente,
mi spiace Pietro, ma Hernandez ha sempre fatto la mezzala, ora è vero, non
attacca più il fondo, motivo per cui non arrivano più cross in area, vuol dire
che l’allenatore non sa fare il suo mestiere.
Quante
volte ho parlato di difesa a 3? Quante volte ho sottolineato che la Francia non
lo convocava per indisciplina tattica? perché nella nazionale gioca da quarto a
centrocampo nel 3-4-3? Vi ho portato l’esempio di Emery e adesso di Deschamps, perché per me Pioli resta un allenatore di
seconda fascia, che sta ottenendo dei risultati illusori, siamo primi perché
manca la Juventus e l’Inter di Conte e poi, i nostri migliori allenatori
(pochi) allenano all’estero, in Italia sono rimasti questi.
Un
calciatore come Leao, che si sente
onnipotente ed è presuntuoso, deve essere l’allenatore a fargli tirare fuori
gli attributi e farlo diventare un giocatore decisivo, invece è peggiorato e ha
smarrito colpi, spunti e gol, non fa bene nemmeno il compitino, giochiamo con
tre punte, una sotto punta e Giroud o Ibra soli in mezzo alle difese avversarie,
perché il Milan si ostina a giocare per linee interne e non ad aprire il gioco
sulle fasce, da dove dovrebbero arrivare dei cross.
Non
è compito dell’allenatore cambiare l’impianto di gioco? Se ti piace giocare per
linee interne, devi giocare con il falso nove, un vero falso nove però, oppure
con la punta fisica (io abolirei il trequartista) devi basare tutto il gioco
per i cross sulla sua testa, invece ne arrivano pochi e sporchi, lo dico da
tempo e ne approfitto per unirmi alla preghiera di Pietro: “È troppo chiedere a Pioli di tornare a giocare con più
costanza sulle fasce e di rimettere qualche tassello al suo posto?”
Una preghiera poi per conto mio la farei
a Maldini: “È troppo chiedere di togliere Pioli e di mettere un allenatore
capace di farci vincere un titolo al suo posto? di questo passo un altro
scudetto non lo vinceremo neanche fra 50 anni e poi, il sovraccarico al
ginocchio di Ibrahimovic, se non lo avessimo ancora capito, dice che la scelta
è obbligata, Zlatan non può più reggere i ritmi della serie A, il Milan non può
più fare affidamento su di lui, come su Rebic, Messias, Brahim Diaz,
Saelemaekers e perché no Leao, lo vuole il PSG? Bene! Vendiamolo prima di
perderlo a parametro zero.
Si parla tanto e sempre, di prendere giocatori di livello, ma non si pensa mai a prendere un allenatore di livello, ringrazio infinitamente Pioli per quello che ha fatto e per il coraggio che ha avuto a prendere il Milan in quella condizione, tecnica e finanziaria, però credo che il prossimo step deve essere anche l’allenatore, non parlo di prendere Emery, né Italiano e nemmeno Garzià (per motivi diversi) ma Galtier si, anche se il mio sogno proibito resta però Enrique.
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