lunedì 25 aprile 2022

Milan aritmeticamente qualificato alla prossima Champions League

Con la vittoria ottenuta contro la Lazio, il Milan a quattro giornate dalla fine del campionato, è aritmeticamente qualificato alla prossima Champions League, primo obiettivo raggiunto, dopo avere perso l’obiettivo della finale di coppa Italia e il passaggio agli ottavi di Champions, in questo se non altro ha ragione Pioli, perché ha fatto meglio rispetto alla scorsa stagione, che ha centrato la Champions all'ultima giornata.

Grazie ai gol di Giroud e di Tonali, queso all'ultimo respiro, il Milan resta in corsa per lo scudetto, resto dell’idea che l’Inter è più forte, per mentalità e per lunghezza dell’organico, però la vittoria è stata meritatissima, anche se per me il Milan non ha giocato bene, dopo un altro gol preso nei primi 4 minuti (segno di un approccio leggero alla partita), la squadra ha ricominciato a giocare, sempre accentrandosi maledettamente nell’imbuto centrale, ma con grande grinta e determinazione, fino ad arrivare alla clamorosa rabbia finale.

Forse il Milan, ha finalmente alzato le proprie aspettative, ha finalmente alzato il livello, ha fatto quello step che chiedevo da mesi e per il quale colpevolizzavo Pioli, che ha ammesso: “una squadra così giovane non ha mai lottato prima di adesso in Italia per lo scudetto ed è normale che sentiamo questa tensione” e qui dico, ma è l’allenatore che deve trasformare questa tensione in grande determinazione, forse il Milan l’ha trovata, ma Pioli non sa come ha fatto.

Lasciatemi essere polemico con Pioli, serve a spronarlo a fare meglio, a imparare lui e a insegnare alla squadra, a gestire le aspettative e le pressioni, contro la Lazio il Milan ha vinto ancora di “corto muso” se vogliamo, ma ripeto, pur facendo il solito gioco confusionale, stavolta ha mostrato quella ferocia che serve per lottare per lo scudetto e nelle ultime giornate specialmente, dove conta possibilmente più degli aspetti tecnici e tattici.

Secondo me il Milan ha fatto (inconsciamente) quel salto di qualità che serviva, adesso ha capito (non tutti e non sempre) che ogni pallone è sempre quello decisivo, che queste partite devi vincerle, i rossoneri hanno bisogno di giocare bene e sempre con questa rabbia per vincere, finalmente ho visto incazzati Giroud e Leao quando Pioli li ha sostituiti, finalmente con Ibra e Rebic abbiamo cambiato modo di giocare, sono arrivate le palle dall’esterno e si creato in area lo spazio per giocare.

Il Milan fa fatica a vincere le partite “sporche”, anche se non dovrebbe, Ibra si è portato a spasso a suo piacimento tutta la difesa, permettendo alla squadra di verticalizzare di più, anche perché fuori Leao, la palla è arrivata più spesso in area, prima che la difesa si schierasse, attenzione! Bravi Giroud e Leao, ma con loro il Milan attacca in maniera diversa, più prevedibile nonostante gli strappi (reiterarti) del portoghese.

Assediare nella loro area le squadre che giocano chiuse, porta a tutti quei batti e ribatti in area, come abbiamo visto spesso nell’area della Lazio, che non portano a niente e resto sempre dell’idea, che anche senza Rebic e Ibra, in questo senso qualcosa si poteva fare, come si poteva trovare prima questa rabbia, senza aspettare di dovere “raschiare il barile” per dare il meglio, ora speriamo che abbia trovato quella mentalità per cui, non devi essere costretto a temere gli avversari, per fare grandi partite. 

Il Milan ha saputo tramutare tutta la rabbia per l’eliminazione dalla Coppa Italia, in energia positiva (era ora), la tenzione e la determinazione si leggeva sul volto di tutti, non abbiamo vinto lo scudetto battendo la Lazio, ma sono stati significati gli abbracci rabbiosi tra tutti i compagni, Maldini sceso in campo come un ragazzino a fare l’invasione e Massara rimasto da solo sulla panchina a riprendersi dallo stress, si vede che è cambiato qualcosa.

Se questo sarà un segnale di maturazione o meno non lo so, lo vedremo nelle prossime partite, ma questa è la rabbia della squadra che vuole vincere, per lunghi tratti e specialmente nel finale, ho visto nel Milan quello spirito che animano le squadre di Conte, il primo posto in classifica è potenzialmente dell’Inter, perché deve recuperare la partita con il Bologna, ma se adesso il Milan le vince tutte, non si può mai sapere, penso e speriamo che sia così, che l’Inter un pareggio lo può fare, vediamo che succede.

Questo è il Milan che voglio, l’Inter sarà pure più forte, però noi non possiamo non arrivare all’ultimo minuto di questo campionato, senza la possibilità di vincere lo scudetto, poi magari lo vince l’Inter con un punto di distacco, bene! Lo scudetto purtroppo lo vince solo una squadra, certo perderlo così ti lascia un enorme rammarico per i punti persi, per colpa tua essenzialmente e per quella degli altri, ma così almeno te ne fai una ragione. 

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