Maldini e Massara, al 99,99 % dovrebbero essere confermati, le operazioni di mercato avviate vanno avanti, però non possono essere ancora finalizzate, il Milan che ha battuto la Lazio, mi ha particolarmente impressionato, per voglia, grinta e carattere, ho avuto l’impressione che domenica sera sia maturata la svolta, che sia diventata una grande squadra, una squadra che però resta imperfetta e che ha limiti tecnici, trovo esagerato parlare di una squadra che sta andando oltre i propri limiti, piuttosto direi che adesso hanno preso coscienza dei propri mezzi.
Elliott o Investcorp, sicuramente la squadra deve essere rinforzata, Massara
seduto in panchina, stava solo scaricando le tensioni di uno scudetto che stava
volando via, credo che assieme a Maldini hanno svolto un ottimo lavoro e credo nella
loro riconferma, speriamo che se ci sarà il closing, il signing (accordo
preliminare tra le due parti) possa avvenire a breve e capire se i due
dirigenti possono continuare o no il lavoro già cominciato.
Maldini parlando della
vittoria sulla Lazio, ha detto che all'inizio dell'anno in pochi davano il
Milan così in alto e che se i rossoneri sono lassù, è perché ci hanno sempre
creduto anche quando non lo dichiaravano, che ci hanno sempre pensato io l’ho
sempre detto, dopo il secondo posto dello scorso anno, con la squadra in testa
per tutto il girone d’andata, non puoi non pensare quest’anno allo scudetto.
Lo scudetto sarebbe un
risultato incredibile, dopo solo tre anni della gestione Elliott, ma questa,
più di quella dello scorso anno è una grande occasione, senza la Juventus e
l’Inter di Conte, il Milan ci deve provare fino in fondo, poi se non lo vince
per un punto, hai almeno la coscienza a posto, sai di aver fatto il massimo, il Milan di Elliott in questi
anni ha fatto molto bene, è stato oculato nelle spese e capace di azzerare i
debiti ereditati, lo scudetto lo merita.
Il Milan è stato bravo sul
mercato e sta conseguendo anche notevoli risultati sportivi, tanto che adesso è
diventato appetibile per molti investitori, in questi giorni si sta parlando di
Investcorp,
ma pare che ci siano altri investitori che vorrebbero comprare il Milan, non è successo ancora nulla, ma si sapeva
che sarebbe stato solamente questione di tempo e prima o poi, non appena i
tempi fossero stati maturi e fosse arrivata una grossa offerta, Elliott si
sarebbe fatto da parte, lasciando via libera a fondi e sceicchi.
Difronte ad una proposta da un miliardo e
180 milioni di euro, Elliott non ha potuto dire no e sembra che non ci siano
problemi di nessuna natura, le due diligence prevedono che il closing possa
arrivare entro la fine del campionato, in tempi rapidi quindi e ci sarebbe pure
tutto il tempo per pensare al mercato, che in questo caso dovrebbe andare a
migliorare notevolmente l’organico, per tornare ad essere competitivi ad alti
livelli anche in Europa.
Sempre
secondo i bene informati, notizia riportata da “Calcio&Finanza”, non
sarebbe da scartare l’ipotesi che Elliott possa restare all’interno
del Milan con una quota di minoranza, a quanto pare perché Elliott spetterebbe la delibera del Comune
sullo stadio, per vendere anche la quota di minoranza, ma ad un
prezzo più alto.
Non so quanto possa essere vera questa ipotesi, ma la cosa
più importante è quella di non fare rivoluzioni e di non interrompere il
“percorso" tecnico-economico, che si è rivelato ottimo sul campo e fuori,
personalmente
non credo a questa storia dello stadio, se Elliott decidesse di rimanere, lo
farebbe per garantire la “continuità” nel passaggio delle quote e non per gestire
e massimizzare insieme i ricavi di uno stadio moderno.
Sembra invece che proprio le attuali
difficoltà nel far partire la costruzione dello stadio, abbiano consigliato a
Elliott di concretizzare l’investimento adesso e non dopo la costruzione del
nuovo stadio, anche se avrebbe dato al Milan più valore, credo che non
si tratti solo di indiscrezioni, ma un abbandono del progetto a San Siro, con
una possibilità di staccarsi dall'Inter, quello credo sia possibile.
Quindi, studiare un nuovo impianto tutto suo, con il fondo del Bahrain specializzato in investimenti immobiliari, si potrebbe pensare di spostare il Centro sportivo di Milanello, nei 27 mila ettari della Maura dentro il parco di Trenno, in questo caso si parla di miliardi di dollari e le idee sono ben chiare, lo stadio è una questione fondamentale dell'operazione, centrale e non unica, perché tra le prospettive di crescita, ci sono: televisioni, sponsorizzazioni, criptovalute e forme di sfruttamento del business calcistico.
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