martedì 10 marzo 2020

Ci sarà una fine?


Risolto il problema dei rinvii e delle porte chiuse, non credo che il campionato e con lui la vita normale degli italiani possa ripartire il 4 aprile, io sono fortemente critico su tutta la questione, credo che questa storia (pandemia compresa) per chi sarà tra i fortunati, la vedremo (io voglio esserci) cominciare a scemare attorno a luglio, nel frattempo possiamo interrogarci sui dubbi del caso e su come è quando il calcio ripartirà.
Si cominciano a fare delle ipotesi e in buona sostanza sembrerebbero essere tre gli scenari possibili, si ipotizza uno slittamento dell'europeo, quindi con il campionato che ricomincia e termina più tardi e di conseguenza l’europeo spostato in autunno, non la trovo un’ipotesi percorribile perché per me non si torna in campo prima di luglio e poi comincerebbe la nuova stagione, che invece avrebbe un inizio post-europeo più o meno a dicembre.
La seconda sarebbe quella di fare finire di giocare il campionato con partite ogni 2/3 giorni, con la Coppa Italia che potrebbe slittare addirittura ad Agosto, sempre per i miei tempi di previsione, un campionato giocato ogni 2/3 giorni a luglio finirebbe a settembre e anche qua siamo già alla prossima stagione, con europeo e coppa Italia che vanno a farsi benedire.
Purtroppo si sta tenendo conto di una possibile ripartenza del campionato per il 4 aprile, cioè stiamo ricommettendo l’errore di non avere un piano “B”, considerando che in una ventina di giorni la criticità dell’emergenza sia finita, la mia opinione è molto vicina alla terza ipotesi, che mi sembra la più realistica, il blocco totale del campionato.
Si dice che a quel punto: sarebbe la Ficg a varare la classifica finale potendo non assegnare lo scudetto ma solo i piazzamenti europei e per non sfavorire la Serie B senza retrocessioni dalla A salirebbero le prime due e il campionato salirebbe a 22 squadre.
Io sono d’accordo sul fatto che poi i tempi saranno così lunghi che finiremo per bloccare il campionato, una specie di annullamento dello stesso, e quindi niente scudetto (poi la Juventus farà 30 anni di ricorsi), assegnazione dei posti in Europa in funzione della classifica (se vogliamo è già ben definita) e per spareggio, così come le retrocessioni, perché è già intasato un campionato a 20 squadre, figuriamoci a 22.
Per quanto riguarda la coppa Italia si può fare un bel quadrangolare su due giorni in campo neutro (finire le semifinali e poi la finale) e rimandare di un anno l’europeo, visto che nel 2021 non ci sono manifestazioni di questo tipo, chiaramente spetta alla UEFA prendersi la responsabilità, di tutto il resto ne parlerà il Consiglio Federale e toccherà alla Figc prendere una decisione, speriamo la più logica possibile.
Un'altra ipotesi potrebbe essere quella che, di fronte all’impossibilità di portare a termine la stagione, con il complesso incastro di appuntamenti internazionali, le attuali classifiche vengano cristallizzate e si ripartirebbe la prossima estate con gli stessi organici, come se fosse una stagione in due anni, una specie di torneo di apertura e di chiusura come in Argentina, quindi nessuna retrocessione e nessuna promozione in tutte le serie, comprese quelle minori.
Ma ci sarebbe dei danni incalcolabili per molte società, che si sono esposte economicamente e per cui la promozione comporta motivo per rientrare dai debiti, per non parlare delle richieste di danni da parte di sponsor e tv, dico questo perché la mia sensazione è che il campionato sia finito qui e che non ci siano tanti piani B, perché non sarà semplice arrestare questa epidemia nel giro di poco tempo, insomma non ci saranno più i tempi tecnici per concludere un torneo, anche nei campionati minori.
Purtroppo non esistono regole in casi del genere, i regolamenti non prevedono nulla nemmeno sulla sospensione di un campionato, viene da pensare che si possa fare vincere le squadre in testa alla classifica dell’ultima giornata giocata e lo stesso per le retrocessioni, ma sarebbe troppo discriminante e poco sportivo, ci sarebbero squadre che verrebbero da una parte di campionato difficile e altre che invece la parte difficile la dovrebbe ancora affrontare, per esempio andrebbe di lusso al Palermo e invece sarebbe disastroso se si ripartisse da zero e quindi per i rosa significherebbe stare un altro anno tra i dilettanti.
Passiamo ora alle cose di casa Milan, premesso che Rangnick oramai arriva, anche se praticamente rappresenta una scommessa, non è detto che non possa risultare anche l’artefice di un progetto affascinante, lo Schalke 04 allenato da lui era una squadra niente male, tanto oramai lo hanno preso e dobbiamo sperare che funzioni, del resto siamo quasi allo sbando, siamo una società senza dirigenti e Gazidis non può continuare a fare tutto da solo, anche dal punto di vista tecnico e sportivo.
Quindi che si sospenda definitivamente il campionato o no, a questo punto Rangnick potrebbe anticipare il suo arrivo al Milan e iniziare già a preparare la prossima stagione, sono convinto che in questa situazione, prima arriva e meglio è.

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